05 marzo 2003

Un occhio intelligente contro il vandalismo delle opere d’arte

 

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Un occhio elettronico intelligente che vede in anticipo chi sta cercando di sfregiare le opere d’arte. E’ il sistema elettronico realizzato dall’azienda fiorentina Fanfani Bandinelli che verrà a breve introdotto nei musei italiani. Due gli elementi di grande innovazione: l’occhio artificiale è in grado di vedere uno spazio tridimensionale ed ha la capacità di percepire contemporaneamente immagini statiche e in movimento.
Quando un individuo si avvicina all’opera d’arte / all’area (statua, quadro, edificio) che s’intende proteggere, una telecamera intelligente – ovvero in grado di percepire con la lettura dell’immagine gli spostamenti – rileva il movimento anomalo ed invia una segnale di allarme acustico in loco, ed un segnale video alla centrale di sorveglianza dove l’immagine viene digitalizzata (registrata su una piattaforma digitale CD) in tutta la sua sequenza: da 5 minuti antecedenti ai 5 successivi.
L’immagine viene inviata dalla centrale a dei palmari (piccoli PC) dati in dotazione, nel caso di musei ai custodi delle sale, e nel caso di spazi aperti/edifici alla pattuglie di sorveglianza della zona. Gli addetti alla sorveglianza ricevono così, in tempo reale, la segnalazione sia dell’allarme che dellíimmagine che lo ha generato e sono in grado di
fermare i trasgressori.
Il sistema trasforma le telecamere in occhi intelligenti, in grado di individuare in modo selettivo gli spazi in cui è consentito muoversi liberamente e quelli che si desidera proteggere. Possiamo così girare intorno ad una statua o appoggiare la mano di fianco ad una quadro senza generare falsi allarmi, ma se ci avviciniamo troppo all’opera, l’allarme scatta generando l’intervento immediato della sicurezza.

[exibart]

3 Commenti

  1. magari possono anche prendermi…ma vi assicuro che se vado per compiere un gestaccio, ci iresco anche in presenza di questa iride col sistema nervoso. potrà certo limitare i tentativi degli indecisi, ma se si desidera sfregiare e danneggiare…lo si fa, eccome!

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