Sul modello di alcune altre città italiane anche a Trieste si è organizzata una giornata dedicata all’apertura degli studi d’artista. Domenica 15 dicembre dalle 15 alle 20 quattro artisti friulani o residenti nel capoluogo apriranno i loro laboratori creativi. Si tratta di Paolo Cervi Kervischer, Paolo Ravalico Scerri, Manuela Sedmach, Elisa Vladlio. La manifestazione, alla sua prima edizione, si chiama Open Studio.
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Mi spiace farvi notare che se si è di Trieste non si è friulani, ma giuliani, o ancor meglio triestini e basta.
caro Jean,
mi viene da pensare che il nostro concittadino Descartes avesse ragione, nell'ultima pagina del suo Candide (che certo tutti i Triestini conoscono....) quando parla dell'orticello che è bene coltivare in santa pace...Ti prego, non disturbarli troppo, che poi si arrabbiano, i giuli.....ani!!!!!
faccio presente al puzzetta sotto al naso parigino che la storia è storia. La regione si chiama Friuli Venezia Giulia ed è più che logico che un Giuliano rivendichi quasta appartenenza, come lo è se lo fa un Friulano. Prova a chiedere ad un Romagnolo se è felice di sentirsi chiamare Emiliano! Qui la politica squallida che hai tirato fuori tu dall'alto della Tour Eiffel non c'entra affatto. E non si poteva commentare in modo peggiore questa notizia. Adieu mon petit ètron.
Vedo con dispiacere che i Triestini sono ancor'oggi dei fascisti e dalle visioni limitate. Condoglianze per una città che stà stramazzando al suolo nero e sudicio di intolleranza da sempre mai sfatata.