Si intitola “Mediterranean Carousel” la nuova edizione di TEDxRoma che torna sabato nella Capitale, al Teatro Olimpico. Una giornata di studi che promette di indagare il Mediterraneo come “spazio che lega culture e saperi, tecnologia e tradizioni, arte e identità” attraverso un resoconto di passioni ed esperienze di varie personalità, “animatori” dei propri Paesi e non solo.
Un’area geografica tra le più variegate del mondo, con una serie di problematiche non indifferenti (dall’immigrazione alle nuove forme di terrorismo), ma che da sempre vive di un incontro (e anche scontro), che all’Olimpico prenderà forma invece a partire dall’idea di movimento e cambiamento, attraverso tre sezioni: Dalla staticità al movimento; Dalla tradizione alla modernità; Dalla differenza alla ricchezza.
Le idee, le carriere, meritevoli? Saranno quelle di Alia Mahmoud, tunisina e direttrice del Microsoft Innovation Center; Defne Koryurek, esperta di sostenibilità alimentare e ambientale in Turchia e anche Jesus Vega, spagnolo e manager del colosso, diventato mondiale, Zara. In rappresentanza dell’Italia, invece, per una volta ci saranno ben due artisti, contrariamente a quello che capita in altre manifestazioni: Francesco Vezzoli, già rappresentante dell’Italia alla Biennale di Venezia (sopra uno still del video Democracy), e Angelo Bellobono, che abbiamo ospitato anche su Exibart con il suo progetto Atla(s)Now, sulla contaminazione culturale tra arte e abitanti delle montagne del Marocco sulla catena dell’Atlante. E poi anche l’architetto Gianluca Peluffo e il Cultural Manager Paolo Petrocelli.
Chi ha detto, insomma, che il Mediterraneo deve essere solo tradizione e non innovazione? E chi ha detto che, all’ombra della cronaca quotidiana, non si nasconda un’altra economia, fatta di pensiero oltre che della “Grande Bellezza” che gli si riconosce? Appuntamento per una nuova “culla” della cultura contemporanea alle 9 del giorno di primavera. Per un altro nuovo inizio.
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