Categorie: Speednews

Una storia di idoli e simboli. Alla scoperta della Catalogna alla Biennale di Venezia

di - 29 Aprile 2019
I nostri approfondimenti dedicati alla ormai imminente 58ma Biennale di Venezia, in apertura al pubblico l’11 maggio, questa volta ci portano fuori dai Padiglioni nazionali, alla scoperta di una comunità autonoma dalle fortissime radici e dal controverso presente. Il 10 maggio, alle 18, ai Cantieri Navali di Fondamenta Quintavalle, si presenterà “Catalonia in Venice_To lose your head (idols)”, progetto espositivo nel calendario degli eventi collaterali della Biennale, curato da Pedro Azara con Marcel Borràs, tra i giovani attori catalani più famosi, e in collaborazione con Albert García-Alzórriz, Perejaume, Francesc Torres, David Bestué, Lúa Coderch, Lola Lasurt e Daniela Ortiz. Il progetto è commissionato e prodotto dall’Institut Ramon Llull, istituzione pubblica dedicata alla promozione della lingua e della cultura catalana all’estero.
La mostra è incentrata sulle teorie riguardanti le complesse modalità di ricezione e trasmissione dell’opera d’arte, partendo dalla lunga vita delle sculture. In un mondo dominato dal senso del visivo, l’esposizione mette al centro la potenza delle immagini come entità viventi, in grado di portare alla felicità oppure, al contrario, all’esasperazione. Tra performance, video, libri d’artista e archivi, con riferimenti a poesia, letteratura, teatro e architettura, il progetto prende in esame alcune statue ideate originariamente per spazi pubblici e che, con il passare del tempo, hanno cambiato la portata del loro significato, caricate di volontà, aspirazioni, ideali e simboli, ben al di là delle intenzioni degli autori.
«Le statue sono corpi artificiali. Come strani esseri che accendono passioni, desideri e paure. Le statue ci dominano. Mostrano ciò che non sempre vogliamo vedere. Le imploriamo o le decapitiamo. Disperati per il loro disprezzo o grati per la loro inattesa rivelazione, reagiamo, ringraziandole o servendole», scrive Azara.
L’apertura sarà preceduta da She appropriates in present, performance di Marta Aguilar, che si terrà l’8 maggio, alle 17, e il 9 e il 10 maggio, alle 12, e alla quale si potrà assistere previa prenotazione, inviando una mail a idols@llull.cat.

Articoli recenti

  • Mostre

The Morbid Palace: una collettiva riporta in vita una ex chiesa abbandonata nel cuore di Genova

La galleria Pinksummer porta l’arte fuori dalle sue mura espositive per fondersi con la città presentando una collettiva estiva dal…

27 Luglio 2024 17:01
  • Mostre

La pioggia e il velo, Rita Ackermann e Cy Twombly in dialogo alla Fondazione Iris

Manna Rain: le nuove piogge astratte e cinematografiche di Rita Ackermann in dialogo con l’eredità di Cy Twombly, per la…

27 Luglio 2024 16:10
  • Mercato

Il Ponte Casa d’Aste è stata acquisita dai francesi Millon & Associés

La maison italiana fondata nel 1974 fa il suo ingresso nel gruppo d’aste Millon, ma mantiene forte la sua identità

27 Luglio 2024 12:31
  • Fotografia

Other Identity #122, altre forme di identità culturali e pubbliche: Cristina De Paola

Other Identity è la rubrica dedicata al racconto delle nuove identità visive e culturali e della loro rappresentazione nel terzo…

27 Luglio 2024 12:10
  • Bandi e concorsi

WineWise, la open call di Art Days che porta l’arte tra i vigneti della Campania

WineWise: parte la open call per artisti emergenti promossa da Art Days Napoli Campania. In palio la produzione di un'opera…

27 Luglio 2024 10:00
  • Beni culturali

Rembrandt usò un super pigmento dorato per la sua Ronda di Notte

Per far splendere la sua Ronda di Notte, Rembrandt usò un particolare pigmento: la scoperta grazie a un nuovo studio…

27 Luglio 2024 8:10