“Bisca Vascellari” è la nuova mostra di Nico Vascellari inaugurata lo scorso 21 febbraio, presso BASEMENT Roma, spazio espositivo no-profit gestito da CURA. Quattro serate, tutte sold out, e uno special event previsto il 21 marzo, saranno l’occasione per avere accesso allo spazio espositivo, trasformato in una bisca clandestina dall’artista, un club privato, accessibile solo su invito o prenotazione. Una corte dei miracoli al cui interno tutto ciò che accade rimane silenziosamente custodito dagli spazi di CURA e impresso nei ricordi dei partecipanti.
Come in ogni luogo clandestino che si rispetti, infatti, l’uso del telefono cellullare è strettamente vietato. Foto e video non sono permessi ai trentatré partecipanti invitati da Nico Vascellari a vivere un’esperienza completamente inedita, assolutamente top secret, rispetto al classico percorso espositivo. Vascellari rimette in questione il sistema dell’arte per come lo conosciamo, scardinando così dei ruoli già scritti. Da buon chef de partie ha in mano le redini della serata. Illustra ai suoi ospiti le regole e le modalità di partecipazione. Al resto, penserà Anánke, dea greca del destino. L’unica direttiva è quella di mettersi in gioco, nel vero senso della parola, e abbandonarsi al fato. Galleristi, collezionisti, curatori e artisti, tutti riuniti attorno allo stesso tavolo ad affidare alla sorte il loro futuro prossimo. Non più maestri di scena ma, per una notte, in balìa del destino beffardo.
Le luci soffuse dei neon e il vociare concitato degli ospiti rendono l’atmosfera eterea e informale, assicurando un’esperienza unica a chiunque varchi la buia soglia della Bisca. Abile giocoliere, a metà tra il diavolo tentatore e il rigido ispettore, Vascellari espolora ancora una volta quella sottile linea di confine tra il dissacrante e il ludico. Il prossimo appuntamento è previsto per mercoledì 28 febbraio. (Fabrizia Maselli)
In home: foto di Mattia Zoppellaro