Sabato 5 settembre Dirty Corner di Anish Kapoor, installata nel parco della Reggia di Versailles, è stata nuovamente danneggiata. Le scritte offensive, di cui alcune antisemite, sono ancora lì all’ingresso della grande scultura, a memoria di un atto carico di odio.
Il team della Galleria Continua si schiera in difesa dell’artista e fa circolare una lettera aperta per affermare l’importanza dell’arte e la bellezza della diversità. Eccola qui:
Questa opera di Anish Kapoor è universale, non ha niente a che vedere con il Re, la Regina, Versailles o la Francia, apprezzata nel 2011 in Italia, lo sarà anche nel mondo intero, perché questa opera parla della luce, della nascita, del percorso de la vita, dell’incognita: il mistero e l’oscurità che circonda la morte. Ci indica anche che tutti noi veniamo dalla stessa terra e che dobbiamo amarla.
Anish Kapoor diventa bersaglio di chi non ama le differenze.
L’arte è una forza libera!
L’arte non ha tempo, non esiste l’arte del passato o del presente, esiste l’arte! La storia dell’arte non è arte, è memoria.
L’arte è il frutto più prezioso dell’umanità tutta che permette ad ogni cultura, ad ogni uomo, ad ogni donna, di esprimere una quantità di sentimenti profondi, milioni, miliardi, ed altri da scoprire, un po’ come tutte le stelle dell’universo del quale non si conosce la fine.
L’arte non ha frontiere, non ha religione, non ha razza, non ha sesso, non ha perfezione, non ha pretese, esprime l’umanità e vivrà fino a quando l’ultimo uomo vivrà!
Ogni violenza contro l’arte non fa che rinforzarla, fa crescere la coscienza umana per svelare ancora di più che l’arte, l’amore, l’amicizia sono bisogni fondamentali e indistruttibili, senza i quali l’umanità non esiste.
Ci hanno insegnato ad avere paura della diversità solo per creare in noi un bisogno: quello di essere protetti, da qualcuno, da qualcosa, in modo che sia più facile accettare il controllo, e di conseguenza il potere.
Invece amare le differenze permette di crescere, di capire l’altro per meglio capire se stessi ed evolvere. Essere differenti è fondamentale. Chi vorrebbe accanto la copia di se stesso tutta la vita? Riuscite ad immaginare un mondo di essere tutti identici? Quindi: viva tutte le razze, viva tutte le religioni, viva le differenze!
Come per i colori, è grazie alle loro differenze e alla loro sapiente fusione che possiamo gioire di milioni di sfumature; altrimenti tutto sarebbe giallo, rosso e blu!
Ci si può esprimere, ma sempre con il rispetto dell’altro.
Eppure in tutte le religioni questo concetto è chiaramente espresso: «Non fare agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a te».
Caro Anish, caro amico, siamo con te e l’arte!
Lorenzo, Mario, Maurizio e tutto il team di Galleria Continua