In concomitanza con l’apertura della sua Galleria Arturarte, Massimo Lupoli ha organizzato un evento di grande richiamo per la novità delle procedure di svolgimento del progetto stesso. L’idea trasversale intende costruire una mostra e il relativo catalogo in tempo reale, stampando le opere che gli artisti prescelti invieranno via mail nella giornata del 22 novembre 2002.
La stampa in grandi dimensioni delle quaranta immagini renderà l’evento un’interfaccia trasversale tra artisti, critici e pubblico intervenuto.
La mostra. Gli artisti, intenzionalmente prescelti tra chi utilizza la manualità nelle sue varie valenze, realizzeranno la propria opera su un formato stabilito in anticipo. L’immagine definitiva verrà inviata via mail lo stesso giorno della mostra, tra la prima mattina e le ore precedenti l’inaugurazione. Il file, appena scaricato dalla casella postale di Arturarte, verrà stampato con un plotter professionale su fogli di pvc. Quindi, una volta terminata la stampa, sarà fissato su un telaio dal formato 120×80.
Gianluca Marziani scriverà in diretta i testi sulle opere, seguendo passo passo le ricezioni delle mail. Laura Turco Liveri, mentre si elaborerà graficamente il catalogo, redigerà un testo generale sulle modalità, teoriche e pratiche, del progetto. La scrittura dei testi avverrà durante l’arco del giorno 22 e si chiuderà pochi minuti prima dell’apertura al pubblico.
Dalle ore 21.00 saranno visibili le quaranta opere lungo le diverse pareti della galleria. Inoltre, sempre dalle 21.00, si potranno visionare le pagine del catalogo attraverso una grande proiezione dello stesso prima della successiva stampa. Il catalogo andrà in tipografia la mattina del 23 novembre e comprenderà, lungo 60 pagine a colori, tutte le opere del progetto.
L’epilogo documentativo avverrà la settimana successiva durante l’evento fieristico Riparte. Massimo Lupoli, infatti, esporrà nella sua stanza i quaranta quadri e presenterà il catalogo con la documentazione delle fasi appena descritte.
L’evento intende mettere in luce la particolarità di un nuovo processo creativo che si attua fin dalla scelta dell’opera, pensata o selezionata dall’autore in funzione dell’ingrandimento, quindi come passaggio già formalmente strutturato per comporre un’ulteriore opera, ormai autonoma nella conformazione finale. Un ingrandimento che, se da un lato é la fedele registrazione del gesto progettuale, dall’altro offrirà allo spettatore l’opportunità di penetrare, grazie alla stampa su grandi dimensioni, in una dimensione trasversale, e oggi fondativa, del percorso artistico.
La galleria. Inusuale ed alternativa la collocazione geografica della Galleria ARTURARTE, nata nel gennaio 2002 a 25 Km da Roma, nella zona collinare che ospita la Zona Industriale di Settevene (Viterbo). L’ampiezza dei capannoni industriali ha consentito l’allestimento di una struttura espositiva di 400 mq con 9 metri di sviluppo in altezza, illuminata da sei grandi lucernari e articolata su due livelli: l’ampio pianterreno, attrezzato per manifestazioni di alta qualità, accoglie direttamente il visitatore con un vasto colpo d’occhio; il loft del primo piano è invece adibito a zona d’incontro, uffici e archivio. Una scelta propositiva per rivedere la concezione della galleria tradizionale e divenire spazio di incontro, ricerca e scambio culturale. Allo spazio interno, infine, si aggiungono 1000 mq di verde che mescoleranno il parco per le sculture con le ampie zone per il relax.
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