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A Bologna, la Street Art incontra il design: il progetto al binario di DumBO
Street Art
di redazione
Sarà una sorta di “ritorno alle origini”, perché se la Street Art è diventata uno dei linguaggi visivi più diffusi al mondo, tutto partì da quei vagoni della metropolitana di New York “colpiti” dai segni dei primi writer, tra gli anni ’60 e ’70. Ma gli orizzonti sono amplissimi e si incrociano con altre possibilità. “Designing Beyond: An Abstract Exploration” è il progetto curato dall’associazione torinese Il Cerchio E Le Gocce, da sempre impegnata nella ricerca delle culture underground, che ha inviato Aris, Corn79, Shekoone e Contemporary Paleolithic, quattro artisti legati da un comune background nel graffiti writing e nel muralismo astratto, a realizzare un intervento “composito”, tra Street Art, design e arti applicate, negli spazi di DumBO, il distretto culturale sorto nell’ex scalo ferroviario Ravone, a Bologna.
La cornice è quella di BOOMing Contemporary Art Show, la fiera d’arte emergente – nelle varie definizioni di questo termine, non solo nel senso “anagrafico” – che si terrà dal 2 al 5 febbraio 2023, durante la Bologna Art Week. Come anche nelle passate edizioni, oltre alla nutrita sezione scandita da espositori provenienti da tutta Italia, BOOMing presenterà una serie di progetti collaterali dentro e fuori la fiera, da “Be Kind, Remake!”, performance audiovisiva di Monica Manganelli e Giacomo Vanelli, a “Carne da macello”, una “testimonianza” sul corpo di Ruben Montini. Nell’ambito degli interventi compresi nella sezione Special Areas rientra anche “Designing Beyond”.
Street Art & Craft & Design, su un unico binario
Il progetto accoglierà i visitatori del “binario centrale” della fiera, durante le giornate di manifestazione, e si articolerà in una mostra temporanea e in un intervento pittorico murale site-specific. Un lavoro corale che farà da contesto all’esposizione di opere realizzate dagli artisti stessi. I quattro protagonisti dell’evento, infatti, esporranno per l’occasione oggetti d’artigianato e complementi d’arredo per gli interni, «In una mostra che vuole così proporre un efficace dialogo fra arte urbana e arte applicata», spiegano gli organizzatori.
Per la sua naturale attitudine a interagire con lo spazio, durante il periodo di lockdown, Aris ha sviluppato un nuovo rapporto con il domestico, trovandosi a ripensare la presenza di opere nelle case. Ha così iniziato a sviluppare una linea di ceramiche che uniscono gli interni con la decennale sapienza grafico-pittorica.
Affermatosi nel campo del muralismo e dell’arte pubblica, Corn79 dal 2015 sperimenta il disegno su lastre metalliche, avendo fatto propria la tecnica dell’Oxygraphia. Vincitore del premio Sustainability Art Giorgio Morandi 2022, promosso da Booming Contemporary Art Show, Corn79 presenta nell’edizione 2023 le opere ispirate dalla residenza artistica svolta nei luoghi morandiani tra Bologna e Grizzana Morandi. Una delle opere frutto della residenza sarà visibile presso l’Hotel Baglioni, in Via dell’Indipendenza 8, durante le giornate dell’art-week bolognese.
Prendendo le mosse da una naturale propensione alla composizione di lettere e forme, Shekoone ha sviluppato un interesse in ambito grafico e di studio dell’oggetto di design, traslando il proprio riconoscibile tratto stilistico in oggetti d’arredo. Contemporary Paleolithic lavora con lettere tridimensionali e forme geometriche e prosegue il suo percorso di ricerca con il progetto “Screw!”, un laboratorio di arts and crafts, una falegnameria indipendente a Torino, in cui si progettano e realizzano pezzi unici, principalmente in legno e metallo, per l’arredo e l’allestimento di interni, per l’arte ed il teatro, per la rigenerazione urbana.