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HollAndMe: l’asse Italia – Paesi Bassi passa dalla strada
Street Art
Lo scorso 25 giugno è stato avviato l’ambizioso progetto “HollAndMe – Dutch Street Art In Six Italian Cities”. Si tratta di un vero e proprio percorso a tappe che, da giugno a ottobre, guiderà in sei città italiane la creatività di alcuni tra i più famosi Urban Artists olandesi. L’intento è duplice: rafforzare il sodalizio creativo che unisce i due Paesi e consolidare la fruizione pubblica dell’arte e della creatività nei luoghi e nei contesti da sempre deputati alla collettività.
Il progetto è promosso dall’Ambasciata e del Consolato Generale dei Paesi Bassi in Italia, con la partnership di INWARD – Osservatorio Nazionale sulla Creatività Urbana e in collaborazione con sei ACU (Associazioni per la Creatività Urbana). “HollAndMe” si inserisce infatti nel più ampio “(S)punti di Vista”, programma culturale dell’Ambasciata e del Consolato Generale dei Paesi Bassi in Italia che, per il 2021, intende portare nuovi esempi di creatività olandese all’attenzione del grande pubblico italiano, creando un dialogo intorno a temi sociali come i diritti umani, il cambiamento climatico e l’inclusione sottoponendoli all’attenzione del grande pubblico, anche attraverso la forza dirompente dell’Urban Art.
«L’anno scorso, con la chiusura dei musei e di altri spazi espositivi, ci siamo interrogati su come rendere fruibile l’arte a un pubblico vasto», ha dichiarato Roeland Slagter, Vice Console Generale del Regno dei Paesi Bassi in Italia, durante il lancio del progetto a Mantova. «L’intento del progetto è dunque quello di sostenere l’arte negli spazi pubblici, rendendo questo genere fruibile a una vasta platea e creando occasioni di dialogo intorno a temi attuali. Siamo contenti che ne sia risultato un programma molto vario, che coinvolge artisti con retroterra molto differenti e realtà italiane altrettanto diverse – in città piccole, medie e grandi sparse da Nord a Sud».
HollAndMe farà tappa nelle seguenti città: Mantova, con Erosie e 108 e la curatela dell’ACU Caravan SetUp, Santa Croce di Magliano, con Maaike Canne, chiamata dall’ACU ACAG – Associazione Culturale Antonio Giordano, Torino, dove l’ACU Il Cerchio e le Gocce schiera il writer Chas, Lentini, con Nina Valkhoff per la Società Cooperativa Badia Lost&Found, e Lecce, che, grazie all’ACU 167B/Street, ospiterà l’opera di Collin Van Der Sluijs. L’ultima tappa sarà nel napoletano, che chiuderà il cerchio con un finale a sorpresa. Il parterre di artisti, affermati nel panorama olandese e internazionale, è stato da subito dialogato da INWARD con Dennis Elbers della Blind Walls Gallery, il quale ha poi confrontato la cifra stilistica degli Urban Artists con il progetto ospitante di turno. Alle singole ACU è infine spettato confermare la conformità del singolo artista proposto al proprio territorio.
La prima tappa di HollAndMe: Mantova
Dallo scorso 21 giugno sino al 25 giugno, HollAndMe ha aperto le danze partendo proprio dalla casa base del progetto Mantova. Qui, l’artista olandese Erosie e l’italiano 108 hanno realizzato un combo wall in occasione della sesta edizione di “Without Frontiers, Lunetta a Colori”, un festival di arte urbana per la valorizzazione culturale del quartiere Lunetta a Mantova.
L’intervento a quattro mani si intitola “Aperta” e ha declinato il progetto curatoriale di questa VI edizione del festival parlando di unione attraverso la fusione dei linguaggi pittorici e delle forme degli artisti chiamati a confrontarsi con il muro. Gli stessi artisti hanno spiegato: «Aperta per tre motivi: come simbolo di riapertura dopo i vari lockdown, come opera che si offre a un’interpretazione aperta essendo composta da forme astratte, e perché all’interno sono state inserite forme aperte, finestre, in modo anche distintivo rispetto a quanto fatto da entrambi finora».
L’artista olandese e quello alessandrino hanno dunque lavorato all’evoluzione della lettera, analizzandola come oggetto di studio del proprio personale percorso artistico che nasce nell’alveo del Graffiti Writing e si evolve fino all’estremo. Nel loro intervento per “Without Frontiers, Lunetta a Colori”, Erosie e 108 hanno così smembrato, variato e raccolto le loro lettere in forme astratte e simboliche, in grado di fondersi e di esaltare ciascuno stile. Grazie alla posizione strategica dell’edificio, visibile da più punti del quartiere Lunetta e rivolto verso il centro storico, il loro lavoro definisce simbolicamente l’unione fra Lunetta e il centro di Mantova, andando così a creare un ponte e ribaltando il concetto divisorio di muri.