Le strade di Bologna tornano a riempirsi di immagini, forme, colori e messaggi, anzi, di inviti ad agitarsi. Sono 175 i poster affissi nello spazio pubblico della città , visibili per il prossimo mese in 22 zone dal centro alla periferia. Stampati a colori su grande formato, portano le voci, le idee e le suggestioni di 156 artiste e artisti internazionali selezionati a seguito della undicesima calla for artist di CHEAP. Fondato a Bologna nel 2013 come festival, negli anni CHEAP è diventato una piattaforma indipendente e attiva su più livelli, dedicata alla promozione della Street Art come strumento di rigenerazione urbana e indagine del territorio.
Dal 6 ottobre 2023, inoltre, CHEAP si svilupperà un’ennesima trasformazione: in occasione dei dieci anni di attività del progetto di arte pubblica, saranno presentate all’interno del museo MAMbo una serie di installazioni. Riuniti nel progetto espositivo SABOTATE con grazia un’infestazione di CHEAP al MAMbo, gli interventi sono pensati come «Un’interferenza tra lo spazio pubblico della strada in grado di produrre un riverbero nello spazio pubblico del museo comunale, il gesto di CHEAP infesta le aree espositive, dialoga con le collezioni e abita spazi imprevisti», spiegano dall’organizzazione. Il progetto vede la collaborazione del MAMbo e del suo direttore Lorenzo Balbi, la complicità di Fabiola Naldi e la totale autoproduzione di CHEAP.
«La Call for Artists rimane per CHEAP uno dei cuori del progetto nel suo essere una ricognizione nei linguaggi visivi contemporanei, un percorso di partecipazione che nel tempo conferma il suo potenziale eversivo in grado di accogliere e amplificare altri sguardi e immaginari, stratificati in carta sul paesaggio urbano di Bologna», dichiarano dal collettivo. Un migliaio i poster arrivati e quasi 500 gli artisti e le artiste, provenienti da 33 Paesi diversi, che hanno raccolto l’invito ad “agitarsi”, per contaminare gli spazi pubblici della città di Bologna.
Nel frattempo, dunque, occhi aperti lungo le strade. Raffaella Carrà , Mao, animali marini e mostri terrestri. Biciclette, bandiere e tampax al tritolo. Gioia, rabbia, ecoansia. Zugunruhe, l’irrequietezza degli animali migratori a cui viene impedito di migrare. «I manifesti mettono in dialogo mondi: corpi non conformi, danze e proteste, femminismo e sol dell’avvenir, gioia incontenibile ma anche rabbia degna, l’agitazione generata dall’ansia per il futuro e dalla paura per le guerre, così come la potente agitazione che nasce dall’azione collettiva nelle strade, nella manifestazioni per la giustizia ambientale e per i diritti di tuttə».
Tanti i linguaggi che si incrociano nello spazio pubblico, grafica, illustrazione, lettering, fotografia, collage e tecniche miste, per esprimere un invito che è anche l’augurio fatto da CHEAP a inizio 2023: AGITATEVI! «Un invito, che partendo da Gramsci, diventa un’evocazione di pratiche, di immaginari, di ribellioni quotidiane o resistenze possibili e si moltiplica in centinaia di poster che se da una parte restituiscono una riflessione collettiva sul mondo odierno, dall’altra agiscono una riappropriazione collettiva di spazio e discorso pubblico». Tutti i nomi delle artiste e degli artisti selezionati e le location dell’installazione in strada sono visibili a questo link.
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