PALeontologia, ph Fabrizio Cicconi
Centro pulsante a Reggio Emilia per l’esplorazione del movimento dei graffiti e dell’arte urbana, sia nella sua forma più cruda che nelle sue espressioni in galleria, SPAZIOC21 presenta, fino al 14 settembre 2024, PALeontologia, mostra che riunisce le opere di Horfee, Saeio e Conie. Negli spazi di Palazzo Brami, un’immersione profonda nella produzione “di studio” di tre membri dei PAL, l’acronimo che sta per Peace and Love, la crew di writers che ha fatto storia nella scena parigina degli ultimi 20 anni.
Come tributo affettuoso e vibrante al talento dei tre artisti, in esposizione opere pittoriche inedite, sculture, scatti catturati dall’obiettivo del fotografo ufficiale della crew, senza dimenticare le pubblicazioni d’epoca che ne documentano l’esplosiva creatività. I fondatori di SPAZIOC21, infatti, hanno una passione sfrenata per la carta stampata, che li ha spinti a costruire non solo un archivio vastissimo di materiali effimeri ma anche una biblioteca che è un vero tesoro per chi vuole studiare le diverse espressioni artistiche nate per strada.
Andrea Ceresa, nel suo testo critico che accompagna la mostra, usa la lente della “PALeontologia” per riflettere sull’importanza di questa crew nella storia dell’arte urbana. Ceresa sottolinea come, per studiare adeguatamente un fenomeno, sia necessario un certo distacco temporale. Eppure, i PAL sono ancora freschi nella memoria collettiva, la loro “golden age” si estende dal 2013 al 2017, un’epoca in cui l’arte urbana parigina veniva documentata con una mole di immagini e pubblicazioni tanto limitate nella tiratura quanto influenti nel contenuto. Questa produzione, sia fisica che digitale, ha scosso le fondamenta della scena del writing, lasciando un segno profondo a livello europeo e internazionale.
La mostra si concentra su una caratteristica distintiva di questo trio: la loro capacità di navigare tra due mondi paralleli ma interconnessi: il writing e l’arte contemporanea. Nel writing, i PAL sono noti per aver stravolto i codici estetici di New York degli anni ’70 e ’80, creando un nuovo linguaggio visivo, più libero e fluido. Eppure, quando si tratta di arte in studio, Horfee, Saeio e Conie portano con sé la stessa energia che li ha resi celebri sulle strade di Parigi.
In pochi anni, questi artisti sono passati dalle strade e dai tunnel parigini alle pareti di prestigiose gallerie, presentando opere che spaziano da tavole e tele a sculture, video animazioni e illustrazioni. La loro capacità di innovare e ha catturato l’attenzione sia del pubblico che degli addetti ai lavori, ricordando l’ascesa dei re del writing newyorkese negli anni ’80.
Oggi, ognuno di loro ha preso strade diverse: Horfee e Conie continuano la loro carriera artistica in modo indipendente, mentre la memoria di Saeio, purtroppo scomparso prematuramente, rimane impresa nella scena underground e nei ricordi dei suoi amici. PAL risuona oggi come un nome mitico, a indicare un legame che ha alimentato una delle crew più innovative nella storia del writing.
E per chi vuole immergersi ancora di più in questo universo e scoprire nuovi dettagli, il 14 settembre 2024, in occasione del finissage della mostra, si terrà la presentazione di una fanzine dai contenuti inediti.
Fino al prossimo 26 ottobre, la Fondation Vincent van Gogh di Arles ospita la mostra di Sigmar Polke "Sous les…
A Villa Marigola un percorso tra arte contemporanea, suono e tensione materica, in mostra fino all’8 agosto
The GRAPA (Galería de Artistas Rebeldes y Arte Político) presenta il Padiglione di Valencia della Biennale di Gaza, una mostra…
L’artista presenta il suo più grande progetto espositivo diffuso tra Palazzo Reale, la Chiesa di San Gottardo in Corte e…
La notizia della sua morte giunge a poca distanza da quella dell'acquisizione del Fondo Luciano e Maud Giaccari, entrato nell’Archivio…
Annunciati i dieci curatori finalisti per il Padiglione Italia alla Biennale d'Arte di Venezia 2026: il Ministero della Cultura avvia…