08 agosto 2024

Scimmie, elefanti, stambecchi, lupi, lo zoo di Banksy conquista una Londra sotto assedio

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Dopo lo stambecco in equilibrio, sono comparsi anche due elefanti e tre scimmie e oggi un lupo: Banksy sta disseminando le sue misteriose opere d’arte in una Londra agitata dai disordini della destra xenofoba

Dopo lo stambecco in equilibrio precario nei pressi del Kew Bridge, sono comparse in diverse aree di Londra altre misteriose opere di Banksy a distanza di 24 ore l’una dall’altra: si tratta di due elefanti che spuntano da due finestre murate, a Chelsea, tre scimmie aggrappate a un ponte della ferrovia di Brick Lane, nella zona est della capitale del Regno Unito, una città ormai sotto assedio. Poco fa è stata poi rivelata un’altra opera, la quarta, che dovrebbe trovarsi nella zona di Peckham: un lupo che ulula a un’antenna satellitare, con la parabola a formare l’illusione di una pallida luna piena.

 

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Da una parte, gli interventi dello street artist anonimo più famoso al mondo, che sta disseminando queste sue ultime opere a soggetto zoologico con i ritmi serrati e la suspense di una serie tv, un po’ Lost e un po’ Esercito delle 12 Scimmie.  Dall’altra, una Londra – e una Gran Bretagna – che sembra essere tornata indietro di vari decenni, trascinata dai gravissimi disordini pubblici causati dai gruppi dell’estrema destra xenofoba, protagonisti di ripetute e organizzate azioni di violenza contro gli immigrati. In tutto il Paese, sono ormai decine le persone e le attività commerciali prese di mira per la loro nazionalità, con scene di guerriglia urbana che ricordano quelle dell’agosto 2011, quando però le sommosse, partite dai quartieri periferici di Londra, scaturirono dall’uccisione di ragazzo nero di 29 anni, Mark Duggan, durante una sparatoria con la polizia.

 

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Sono 6mila gli agenti di polizia in assetto antisommossa schierati in varie città per contrastare i disordini, mentre migliaia di manifestanti antirazzisti si sono radunati in tutta l’Inghilterra, tra Liverpool, Birmingham, Bristol, Brighton e Londra, per formare scudi umani per proteggere i centri di asilo dagli assalti dell’estrema destra. Scene simili sono state viste a Hackney e Walthamstow, entrambe nella zona est di Londra, e a Finchley, nella parte nord della capitale, dove migliaia di persone del posto e attivisti antifascisti si sono riuniti contro l’odio xenofobo. A Brighton, alcuni manifestanti di estrema destra sono stati circondati dalla polizia per la loro stessa protezione, dopo essere stati superati numericamente da circa 500 contro-manifestanti che scandivano: «Fuori dalle nostre strade, feccia nazista». Successivamente, il raduno ha assunto un’atmosfera da carnevale di strada, con una banda di samba e canti a squarciagola.

 

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In questo contesto, le interpretazioni delle opere di Banksy, diventate virali sui social network, si moltiplicano. «L’elefante nella stanza ci mostra che dobbiamo connetterci di più, amare di più e concentrarci sulle nostre somiglianze piuttosto che su ciò che ci divide!», commenta un utente sulla pagina Instagram ufficiale di Banksy. «Passare accanto ignorando “l’elefante nella stanza”. Rappresentazione perfetta del Regno Unito in questo momento», «Londra = Giungla d’asfalto», scrivono altri utenti.

«L’opera d’arte di Banksy che raffigura le scimmie che saltano lungo un tubo sopra un ponte può essere vista come una critica al comportamento caotico e irrazionale nella società, specialmente durante l’era Trump e le paure del terrorismo. Le scimmie simboleggiano le masse che seguono ciecamente un percorso fragile, riflettendo come il populismo e la paura possano portare ad azioni sconsiderate. Il ponte, che rappresenta la connessione e il progresso, diventa un palcoscenico per buffonate pericolose, evidenziando il passaggio dal dialogo costruttivo al comportamento distruttivo nella politica contemporanea», si legge in un altro commento. Inizialmente, sembrava che il riferimento di Banksy potesse essere la causa ambientale, un tema particolarmente sentito dallo street artist ma la catena delle “rivelazioni” potrebbe rendere più complesso il significato.

Peraltro non è la prima volta che Banksy dà il via a progetti di bombing a tappeto. Nell’ottobre 2013, lo street artist annunciò che avrebbe realizzato e svelato un’opera al giorno per tutto il mese, divulgando man mano gli indizi per scoprirle lungo le vie di New York, diventata per qualche giorno un enorme piano di gioco, scatenando una vera caccia al tesoro, tra i social e il mondo reale. Per il momento, a Londra, da lunedì, sono comparse quattro opere e rigorosamente in ordine: uno stambecco, due elefanti, tre scimmie e un lupo.  Tutti, a questo punto, si chiedono chi saranno i protagonisti della quinta opera.

 

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