Another World, Gola Hundun, Canto d'Antro 2020, ASL Via Dina Galli 8. Foto Moreno Pisegna
La Street Art continua a spopolare nelle periferie di Roma. Questa volta, protagonista è un murales dell’artista Gola Hundun, comparso tra le case-torri adiacenti alle storiche borgate del Tufello e di Val Melaina, presentato alla cittadinanza il 3 dicembre scorso dall’Associazione Eco dell’Arte, con i rappresentanti del III Municipio e della ASL Roma 1. L’intervento, da scoprire all’interno del porticato in cemento al civico 8 di via Dina Galli, inaugura il progetto Another World. Arte in città per immaginare il futuro, patrocinato dalla ASL in collaborazione con Ater Roma e ideato e curato da Elena Paloscia, presidente dell’Associazione, per la riqualificazione del quartiere di Vigne Nuove, in particolare dell’area antistante l’ingresso del TSMREE – Servizio Tutela Salute Mentale e Riabilitazione Età Evolutiva. La struttura, infatti, accoglie minori con difficoltà o disturbi comportamentali, neurologici e psichiatrici, ed è inserita in un complesso architettonico che presenta non poche criticità urbanistiche e sociali, dall’abbandono manutentivo al vandalismo diffuso.
Another World raccoglie il desiderio di rigenerazione urbana di medici, operatori e famiglie del posto puntando sulla street art, ancora una volta ritenuta il mezzo privilegiato per attivare un cambiamento sociale e una presa in carico di situazioni che altrimenti rimangono ai margini. All’intervento artistico, infatti, sono già seguite operazioni di pulizia e tinteggiatura e seguiranno ancora una serie di ristrutturazioni e consolidamenti strutturale dell’area, per restituirla gradualmente agli abitanti e ai pazienti nella sua piena vivibilità .
Sono previste ulteriori partecipazioni artistiche – SOLO e Lucamaleonte i prossimi street artist coinvolti – che opereranno in continuità con Gola Hundun, raccontando temi come quelli del ritorno della natura in un paesaggio dominato dal cemento, dell’incontro con i propri eroi e le proprie emozioni, l’identificazione terapeutica nella favola e nelle sue metafore. L’intento è quello di creare un ambiente ospitale e fantastico dove i piccoli pazienti possano riconoscersi e sentirsi accolti.
Una call per giovani artisti darà l’opportunità di operare a fianco degli street artists più noti, mentre dei mosaicisti saranno coinvolti nel rivestimento di alcune parti degradate. Le attività artistiche saranno infine completate da laboratori e azioni partecipate, rivolte ai giovani utenti della ASL e a tutti gli abitanti della zona. Il progetto, ambizioso e importante, si appoggia a un crowdfunding sulla piattaforma Produzioni dal Basso, che si può reperire al seguente link, giusto in tempo per Natale.
Sono inoltre sostenitori: ANSVI Accademia di Neurologia dello sviluppo, Laboratorio apprendimento e collaborano le Associazioni A.I.F.A. Lazio – odv – AIFA Lazio odv – Associazione Italiana Famiglie Adhd, CSV Centro di servizi per il Volontariato.
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