In Scena è la rubrica dedicata agli spettacoli dal vivo in programmazione sui palchi di tutta Italia: ecco la nostra selezione della settimana, dal 14 al 20 agosto.
Il festival (dal 17 al 20 agosto) dedicato ai linguaggi del contemporaneo e agli artisti emergenti, si declina in tre segmenti di danza, teatro e musica, ospitando le proposte più innovative della scena contemporanea nazionale e internazionale, risultati di collaborazioni, ricerche e relazioni sviluppatesi durante tutto l’anno. Il programma quest’anno dialoga con il concetto di repertorio alternando prime assolute a creazioni dal repertorio di coreografi emergenti o ancora non noti al pubblico del festival. Riprendono il repertorio del balletto, e ne estraggono istanze politiche contemporanee, ad esempio, Olga Dukhovnaya (selezione Aerowaves 2023) in Swan lake solo e Lara Barsaq in Fruit Tree. È invece un dissidio interiore trasformato in danza, To cut loose, della francese Leila Ka. Recuperano tutorial da vecchie VHS e dall’immenso archivio di internet, invece, le artiste di Parini Secondo in SPEEED, mentre è la club-culture a ispirare Salvo Lombardo in Outdoor dancefloor. Il legame tra danza e musica viene portato sul palcoscenico da Ioanna Paraskevopoulou in MOS, e dal musicista Emanuele Maniscalco e la coreografa e danzatrice Camilla Monga in Sull’attimo, mentre sono immersi nel silenzio i corpi in lenta rinascita di Zoe di Luna Cenere. Con il silenzio gioca anche Ayelin Parolin in Simple. E ancora: Aurelio di Virgilio, Andrea Costanzo Martini, Collettivo Cinetico, e il nuovo lavoro per i Dance Well dancers bassanesi, commissionato quest’anno alla norvegese Mia Habib che esplora come nasce una comunità attraverso la danza.
Arriva al Teatro Antico di Taormina, il 17 agosto, per festival Taormina Arte, Jacopo Tissi – primo ballerino al Teatro Bolshoi di Mosca prima del conflitto russo in Ucraina, ora ospite al Teatro alla Scala di Milano e al Teatro dell’Opera di Roma – con il suo nuovo progetto, Past Forward. “Tra passato e futuro – spiega Tissi – la danza si evolve, emoziona con la bellezza e la purezza della sua forma più classica e il cambiamento verso nuovi orizzonti contemporanei. Past Forward parla di questo. Ma parla anche di me e del mio percorso personale, della ricchezza della danza, della forza di quest’arte nel comunicare e muovere sentimenti nelle persone. Del mio ricominciare da capo dopo aver abbandonato Mosca all’inizio della guerra”. Il programma della serata, che conta sulla presenza in scena di star mondiali quali Polina Semionova, Alina Cojocaru, Ksenia Ovsyanick, David Motta Soares, Alejandro Virelles e lo stesso Tissi, è un viaggio a più tappe nella storia della danza, ma è anche la drammaturgia di un percorso di crescita interiore fatto di sentimenti, scoperte, aspettative, ricordi e desideri che, insieme, costituiscono una sorta di mappa artistica a cui sente di appartenere. Tra le coreografie in programma Tissi interpreterà per la prima volta un assolo di Yuri Possokhov – coreografo internazionale del Bolshoi Ballet e del San Francisco Ballet, già ballerino del Royal Danish Ballet – sulla musica di Ennio Morricone tratta dal celebre film di Giuseppe Tornatore, Nuovo Cinema Paradiso. Prima assoluta anche per il passo a due Sospiri, tratto dal balletto Orlando di Christian Spuck, su musica di Edward Elgar, riadattato per l’occasione, in cui Tissi danzerà in coppia con la star del teatro dell’opera di Berlino, Polina Semionova.
La seconda edizione di “Fra Mito e Sogno” del Segesta Teatro Festival giunge al giro di boa con in scena, al Teatro Antico, il 15 e 16 agosto, Prometeo, rilettura contemporanea da Eschilo firmata dal regista e drammaturgo piemontese Gabriele Vacis. Uno dei più potenti miti della cultura greca, archetipo di conoscenza e ribellione, ritrova la sua universalità grazie a una regia che tiene in perfetto equilibrio la parola recitata, il gesto performativo, il canto e la musica. Lo spettacolo ha debuttato con grande successo al Teatro Olimpico di Vicenza, nell’ambito del 75° Ciclo di Spettacoli Classici, dove ha catalizzato l’attenzione e l’entusiasmo del pubblico più giovane. Il Prometeo di Vacis trova infatti la sua forza anche nell’interpretazione di un gruppo di giovani e già straordinari attori, diplomati alla Scuola del Teatro Stabile di Torino e riuniti nel gruppo teatrale PEM Potenziali Evocati Multimediali. Il 17 al Teatro Antico Michela Lucenti, fondatrice e anima del Balletto Civile presenta Nothing, nel nome del padre, del figlio e della libertà. Tratto da Re Lear di William Shakespeare, nelle mani del collettivo l’opera si trasforma in una drammaturgia coreografica ficcante, spigolosa, capace di inserirsi come un cuneo nelle pieghe della realtà, un duello fisico fra corpo e parola, movimento e spazio scenico.
Arriva a Viterbo, il 18 e 19 agosto, direzioniAltre, il festival multidisciplinare a cura di TWAIN Centro Produzione Danza, con la direzione artistica di Loredana Parrella, articolato in spettacoli per tutte le età di danza, teatro, musica e circo. Le due giornate nella città dei Papi, intitolate “direzioniAltre_leStradedellaTuscia”, animeranno Piazza del Plebiscito e il cortile del Palazzo dei Priori con spettacoli gratuiti dalle ore 19 alle 21: il talentuoso giocoliere Elia Bartoli; il nuovo lavoro di Anonima Teatri “Bus Stop; il confronto musicale sul tema delle quattro stagioni di Vivaldi ad opera del quartetto d’archi composto da Ichikawa/Cianfoni/Sabiu/Pecorella e due tra gli spettacoli più apprezzati di Twain physical dance theatre in site-specific, Juliette on the Road e Romanza, le jardìn. Con la coreografia di Loredana Parrella e le musiche Bach, Pergolesi e altre rielaborate, Romanza, le jardin è un piccolo viaggio attraverso la bellezza della vita con tutte le sue contraddizioni. Dai giardini verdi dell’infanzia alle stanze vuote e buie dell’esistenza umana in un’esplosione ipnotica ed emotiva per lo sguardo si esprimono i mondi interiori del femminile e del maschile. Un gioco di simbiosi e minimalismo fatto di ripetizioni dove la scrittura coreografica si imprime su corpi che si attraggono e si respingono, incarnando le leggi stesse delle relazioni umane in un codice comportamentale istintivo ed imprevedibile.
Il Cilento è un territorio pregno d’arte, di storia, di cultura. A Elea (divenuta poi Velia con gli antichi romani) nel VI secolo Senofane fondò la Scuola Eleatica, un mix tra scuola filosofica e medica che ancora oggi ispira gli studenti di tutto il mondo. Nei luoghi del Cilento Vittorio Stasi, art manager di origini cilentane, ha deciso di ideare un festival multidisciplinare che promuovesse le arti performative in una cornice bucolica come quella dei comuni dell’entroterra e delle coste Cilentane. Cilentart Fest, dal 17 al 27 agosto, con più di 20 spettacoli, 50 artisti in più di 20 location differenti, si pone come obiettivo quello di far scoprire attraverso l’arte e lo spettacolo dal vivo un territorio che offre squarci di bellezza da non lasciare indifferenti. Giunto alla sua terza edizione, quest’anno la rassegna si arricchisce ancora di nuove tappe, con i comuni di Capaccio Paestum, Agropoli, Gioi, Perito, Moio della CivitellaLustra, Prignano Cilento, Omignano e San Giovanni a Piro. In programma: il coreografo e danzatore Piergiorgio Milano con Vague, uno spettacolo site-specific di circo e danza contemporanea sulla spiaggia, Compagnia Rezza Mastrella in Pitecus, il coreografo e danzatore Carlo Massari con A peso morto, Massimiliano Gallo in Stasera, punto e a capo!, Matthias Martelli in Mistero Buffo di Dario Fo, Compagnia Scimone Sframeli con Il cortile, e ancora, Rocco Papaleo, Marco Baliani, la Compagnia Virgilio Sieni, Paola Minaccioni, Nicola Piovani, Munedaiko in concerto con The art of Taiko. Programma completo www.cilentartfest.it
A L’Aquila terza edizione del Gala Internazionale di Danza L’Aquila si veste di Stelle, spettacolo inserito nel programma artistico della 729° edizione della Perdonanza Celestiniana. Sul palco ai piedi della scalinata di San Berardino, il 24 agosto si esibiranno stelle di prima grandezza a partire dalla madrina dell’evento, Eleonora Abbagnato, che regalerà al pubblico la sua interpretazione di due cammei coreografici. In coppia con Michele Satriano, primo ballerino del Teatro dell’Opera di Roma, aprirà il Gala interpretando Rouge et Noir, uno struggente passo a due sulle punte del coreografo Uwe Scholz. Sempre Abbagnato chiuderà la serata in coppia con Alessio Rezza, étoile del Teatro dell’Opera di Roma, danzando Cheek to Cheek, celebre duo dal sapore hollywoodiano creato nel 1977 da Roland Petit sulla brillante musica di Irving Berlin. Per la prima volta a L’Aquila: Mayara Magri e Matthew Ball, entrambi étoile del Royal Ballet di Londra, Tatyjana Melnyik, étoile del Hungarian National Ballet di Budapest, in coppia con Michal Krcmar, étoile del Finnish National Ballet di Helsinki, gli italiani Alessandra Tognoloni e Francesco Mariottini, entrambi étoile de La Compagnie des Ballets de Monte-Carlo del Principato di Monaco, l’italiana Elisabetta Formento e il cubano Yanier Gómez Noda, stelle della Compañía Nacional de Danza de España di Madrid, e i fratelli Elvis e Martin Nudo entrambi in forze al Finnish National Ballet. Ricco il programma che racconta i sentimenti umani e le varie sfumature dell’amore attraverso la danza classica, alternando assoli e pas de deux virtuosistici tratti dai capolavori del repertorio ballettistico dell’Ottocento e del Novecento. Il Gala ha la direzione artistica di Ornella Cerroni del Centro Danza Art Nouveau de L’Aquila e la consulenza della giornalista e critico di danza Francesca Bernabini.
Un progetto installativo pensato su Castel Sant’Angelo, a Roma, per la terza edizione di sotto l’Angelo di Castello, rassegna di danza, musica e spettacolo a cura di Anna Selvi, quello firmato dalla Compagnia Enzo Cosimi Take me up, take me higher che non solo costruisce un itinerario all’interno degli spazi del Museo ma ripercorre le vicende di alcuni personaggi iconografici a questo legati (il 23 e 24 agosto con 3 repliche giornaliere per 20 spettatori). Take me up, take me higher è un progetto site-specific, visivo e coreografico su quattro figure iconiche dell’oscurità romana e delle sue prigioni: Beatrice Cenci, Cagliostro, l’Arcangelo Michele e Tosca. Da sempre legato alla Capitale e ai suoi mille volti, con questo lavoro Cosimi racconta di una Roma passata, misteriosa, legata a leggende, visioni, inganni, passioni violente e amori mortali. Cosimi attraverso un’evocazione visionaria e mistica delle figure storiche, le traghetta in un universo contemporaneo, volto a cogliere l’anima e l’essenza di personaggi che hanno segnato la storia di Roma.
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