In Scena è la rubrica dedicata agli spettacoli dal vivo in programmazione sui palchi di tutta Italia: ecco la nostra selezione della settimana, dal 4 al 10 luglio.
Futuro Festival a Roma
Seconda edizione del festival di danza e cultura contemporanea “Futuro Festival” diretto da Alessia Gatta Torna (a Roma, teatro Brancaccio, dal 2 al 17 luglio). Undici progetti artistici con due prime nazionali e una internazionale, una compagnia dalla Francia e una dalla Spagna, una danzautrice coreana e cinque coreografi di chiara fama – Kimberly Bartosik, Claudia La Vista, Patcharaporn Krüger-Distakul, Matthias Kass & Clément Bugnon.
Fino al 7 luglio alcune serate che ospitano i progetti vincitori di premi per la danza nel 21/22: “Fluire” di Greta Martucci, “Giannino e Greta” di Matteo Vignali e Noemi Dalla Vecchia, “Woman Made Project” di ArtGarage, Borderline, Adarte, Dance Gallery. Dal 9 al 17 Luglio spazio alle compagnie internazionali: Equilibrio Dinamico, Sine Qua Non Art, [Ritmi Sotterranei], Lali Ayguadé Company. In chiusura, il 16 e 17, la storica compagnia italiana Zappalà Danza con “Rifare Bach”: la naturale bellezza del corpo dei danzatori e della musica di Bach ha nella creazione un corollario di suoni della natura e del mondo animale, come delle mini overture che introducono le note bachiane.
Non mancano attività collaterali di formazione come il progetto #Unmetrocubo, workshop per danzatori tenuto da docenti, coreografi e artisti internazionali, in collaborazione con BrancaccioDanza e il progetto “Theatertelling” a cura di Theatron 2.0 e rivolto a studenti, scrittori, artisti, creativi digitali, fotografi, illustratori, youtubers, tiktokers, instagrammers, appassionati allo spettacolo dal vivo.
Narãnji Dance Festival
Un nuovo festival da salutare con il più caloroso benvenuto. Il Narãnji Dance Festival (dal 4 al 10 luglio) nasce da una “vision” che guarda alla cultura come “luogo del possibile”, individuando nella valorizzazione dei beni culturali, in questo specifico caso il Palazzo Beneventano di Lentini (Sr), la possibile “agorà” del Bene Comune, in cui partner pubblico e privato cooperano in sinergia per dare vita ad una relazione virtuosa tesa ad investire risorse sul patrimonio culturale. La direzione artistica del Festival è assegnata ai coreografi della Compagnia Petranuradanza (produzione Megakles Ballet) Salvatore Romania e Laura Odierna che hanno una precisa “mission” che incarna l’idea di cura dell’arte e dello spettacolo dal vivo nel territorio in cui essi si svolgono, focalizzando l’attenzione verso i linguaggi contemporanei, con un’idea a lunga gittata, attraverso scambi culturali con realtà professionali regionali, nazionali ed internazionali, guardando al futuro sostenibile delle arti performative.
Performance, spettacoli dal vivo, conferenze, mostre, videoinstallazioni, open door, site specific, workshop, dove il corpo diventi “luogo dell’anima” e “seme di rinascita”, riflettendo sul valore del “corpo devoto”, tema di questa prima edizione.
Tra gli spettacoli in cartellone, il 6 luglio il debutto di “Fisiognomica”, Compagnia Petranuradanza coreografie di Salvatore Romania e Laura Odierna, e “Music in between” della Compagnia Borderline, coreografia di Gjergi Prevazi. Il 7 luglio il Gala Rete Kortocircuito con la compagnia Gruppo E-motion in “63°N – Bach to dance”, coreografia Maria Elena Curzi; Compagnia Mandala in “Follow water” di Paola Sorressa; “Puzzle”, Compagnia ResExtensa, coreografia Elisa Barucchieri; “D.Visioni”, Compagnia Egribiancodanza, coreografia Raphael Bianco; “Agua”, Compagnia Petranuradanza. Tra le altre presenze i coreografi Giuseppe Muscarello, Matteo Bittante, Melissa Zuccalà, Michela Priuli.
Florence Dance Festival
Nella suggestiva cornice del Chiostro di Santa Maria Novella, una serata, “Twilight in the round”, dedicata a coreografi e compagnie emergenti europee, caratterizza uno degli appuntamenti del ricco cartellone del Florence Dance Festival (dal 22 giugno al 24 luglio) diretto da Marga Nativo e Keith Ferrone, dal titolo quest’anno “Indossare l’arte”, festival prestigioso che in trent’anni di attività ha ospitato grandi nomi della danza internazionale.
Il 5 luglio di alterneranno sul palcoscenico: Pablo Girolami, Compagnia Ivona, in Manbuhsa; gli sloveni Tjaša Bucik e Patricija Crnkovič in Vert; Chaos, Le Lokart, coreografia di Mehdi Berdai (Svizzera); Ode to Phanes, Alma Edelstein, coreografia di Alma Edelstein (Germania); Sinopia, TWAIN centro produzione danza, coreografia di Marco Pergallini e Maria Stella Pitarresi; 01001001, Tjaša Bucik, coreografia di Tjasa Bucik (Slovenia); Obscured, Chrysalis Company, coreografia di Shani Robison (Stati Uniti); Corpo Intuitivo, Balletto di Siena, coreografia di Fabiola Zecovin; Glass Doors, coreografia di Marcelina Liebner (Polonia/Germania); Kãohi, Evelyn Hutchings, coreografia di Evelyn Hutchings (Olanda); About my freedom, coreografia di Francesca Ginepro.
Intersezioni e incroci di arti performative
Prosegue a Parma e in alcuni comuni della provincia (Collecchio, Salsomaggiore, Medesano, Noceto, Fornovo), la terza edizione di “Intersezioni – Incroci di arti performative & Next Generation/Parma” rassegna di danza contemporanea ideata dalla Compagnia Artemis Danza, diretta da Monica Casadei (fino al 31 luglio).
Il 7 luglio al Cortile della Casa nel Parco di Parma, Fattoria Vittadini presenta “So close so far”, coreografia di Chiara Ameglio e Pieradolfo Ciulli, una performance sul significato della distanza e sul valore che acquista se accompagnata dal desiderio umano di annullarla; la compagnia torinese Zerogrammi, presenta “Momento”, coreografia di Stefano Mazzotta, primo capitolo di un progetto ispirato a “Il racconto dell’isola” di Josè Saramago; “Alfa (studio 1)” di Artemis Danza, coreografia di Jessica D’Angelo, un viaggio introspettivo in cui il corpo diventa strumento di proiezioni, memorie e visioni.
Il 9 luglio al Castello della Musica di Noceto saranno presenti Cornelia, giovane compagnia napoletana, con “Kurup” di Nicolas Grimaldi Capitello; la pugliese Altra Danza con “You”, coreografia di Simona Curtignelli e Mino Viesti; “dare con gli occhi, col volto, con la parola, col corpo, con l’anima, fino all’ultima particella di noi stessi, rispettando il nostro essere” è il messaggio di “Give” di Atzewi Dance Company, coreografia di Alex Atzewi. Seguirà l’esibizione di danza aerea a cura di NDC – New Dance Company.
Festival Shakespeariano
Progetto fondativo e anima primigenia dell’Estate Teatrale Veronese il Festival Shakespeariano torna ad abitare il Teatro Romano e altri spazi della città con una serie di spettacoli presentati in prima nazionale che seguono quattro linee d’indirizzo: tradizionale, popolare, contemporanea e internazionale. Dopo il debutto de “Il mercante di Venezia” interpretato da Franco Branciaroli, si prosegue il 7 e 8 luglio con Alessandro Preziosi, protagonista di un originale progetto teatral-musicale che attraverserà l’intero triennio, presentando ogni anno un eroe shakespeariano raccontato dal punto di vista di un personaggio secondario.
Dopo “Otello dalla parte di Cassio” in scena nel 2021, Preziosi proporrà Giulio Cesare visto con gli occhi di Marco Antonio in “Il mio cuore è per Cesare”. L’ultimo titolo in programma al Romano, “R+G”, è una riscrittura contemporanea della vicenda dei due innamorati in forma di doppio monologo diretto da Stefano Cordella. Una versione dirompente, che lascia la parola a due ragazzi di oggi, travolti da qualcosa di molto più grande di loro.
Il Teatro di paglia
Presso lo spazio agri-culturale Sementerie Artistiche (via Scagliarossa 1174) a Crevalcore (Bologna), si svolge la settima edizione de Le Notti delle Sementerie, festival di teatro contemporaneo sotto le stelle (dall’8 luglio al 7 agosto) ospitato in un insolito e originale Teatro di Paglia, organizzato dall’Associazione Sementerie Artistiche, con la direzione artistica di Manuela De Meo e Pietro Traldi.
Il festival ruota attorno a un singolare teatro di paglia, teatro effimero che ogni anno viene progettato in base alle caratteristiche degli spettacoli che dovrà accogliere, con tanto di quinte, fondale, sedute, e poi alla fine del festival torna ad essere paglia, scomparendo dal campo. Si inaugura l’8 luglio con lo spettacolo, filo conduttore di tutto il festival “Sogno di una notte di mezza estate” (replica il 16, 20 e 29), regia di Federico Grazzini della compagnia Sementerie Artistiche. Un’esperienza immersiva e itinerante che trasforma i luoghi dell’azienda agricola fondendoli con l’atmosfera magica del teatro. Seguirà il 9, lo spettacolo “#Pourparler” di Giovanna Donini, Annagaia Marchioro e Gabriele Scotti.
Tra gli altri spettacoli in cartellone, con artisti noti e giovani talentuosi del teatro contemporaneo, “Un bès” di Mario Perrotta (13 luglio); “Gli altri – Indagine sui nuovissimi mostri”, un’indagine teatrale di Kepler-452, drammaturgia e regia di Nicola Borghesi e Riccardo Tabilio (15 luglio); “La Cella di seta – Io e Marco Polo” di Marco Gnaccolini e Alberto Rizzi (22 luglio); “Lei Lear” di e con Chiara Fenizi e Julieta Marocco (23 luglio); “Istanbul beat” di e con Deniz Özdogan (27 luglio); “Wonderboom”, di Stefano Cenci (30 luglio); “La vita salva” di e con Silvia Frasson (3 agosto).
Hosting On The Road in Friuli
Il progetto speciale del Collettivo lunAzione, inaugurato l’1 luglio, attraverserà sei cittadine del territorio italiano per disegnare il ritratto dei centri urbani di provincia. Il progetto “Hosting On The Road” si basa sulla performance itinerante “Hosting” che la compagnia porta avanti dal 2020 e frutto di una raccolta di materiali audio. La drammaturgia sonora di cui il pubblico fruisce in cuffia resterà inoltre disponibile grazie alla creazione di QR Code, collocati negli spazi urbani e accessibili autonomamente tramite smartphone. La prima tappa è partita da Monfalcone (Go), per “Monfalcone Hosting”, una coproduzione Quarantasettezeroquattro nell’ambito di “Contaminazioni Digitali”, il festival urbano multimediale che prosegue le sue indagini sulle “Realtà aumentate”.
L’indagine del Collettivo si snoderà tra tre regioni e sei città totalmente diverse fra loro, ma allo stesso tempo accomunate dalle criticità che vivono i paesi delle aree interne, come il rischio di abbandono, la mancata trasmissione dei mestieri, l’oblio del passato.
Il teatro under 35 a Rubiera
Quarta edizione, il 9 e 10 luglio, di “Forever Young”, per la direzione artistica di Giulia Guerra, ideata e promossa da La Corte Ospitale di Rubiera, inserita all’interno del programma L’Emilia e una notte 2022, l’attesa rassegna che sostiene le compagnie teatrali italiane Under 35 e il ricambio generazionale. “Forever Young” porta a compimento quell’unione fra le due anime, residenziale e produttiva, che da sempre contraddistinguono la missione culturale della Corte Ospitale: le cinque compagnie finaliste hanno infatti avuto diritto a un periodo di residenza artistica presso i suoi spazi ed è qui che presenteranno al pubblico i loro spettacoli in forma di studio della durata di 30 minuti. In concorso Maragoni/Fettarappa/Vila, Putéca Celidònia, Corps Citoyen, Drogheria Rebelot, Compagnia Fiore/Rossi.
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