04 ottobre 2024

Teatro delle Briciole, nuove mappe emotive per la programmazione 2024/2025

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Parte la stagione teatrale 2024/2025 di Solares Fondazione delle Arti - Teatro delle Briciole: oltre 50 artisti e quattro percorsi tematici, per esplorare il nostro tempo

Con l’avvio della stagione teatrale 2024 – 2025, Solares Fondazione delle Arti – Teatro delle Briciole propone un viaggio attraverso nuove “mappe emotive”. Diretta da Alessandro Gallo e promossa con il sostegno del Comune di Parma, della Regione Emilia-Romagna e del Ministero della Cultura, la programmazione abbraccia un’idea di teatro civico e civile, luogo di riflessione critica sul nostro tempo, con oltre 50 artisti coinvolti e quattro distinti percorsi tematici. L’attività di Solares Fondazione delle Arti, istituita nel 2007 dalla fusione tra il Teatro delle Briciole e il Cinema Edison, si estende anche alle arti performative e visive, con una particolare attenzione all’innovazione estetica e tematica, attraverso progetti che trovano sede in tre spazi nel monumentale Parco Ducale di Parma – l’Arena, il Teatro al Parco e il Teatro delle Briciole -, ma non solo, come nel caso dell’installazione The Square del regista e artista svedese Ruben Ostlund, presentata a Torino.

VIAZÄR è il titolo della programmazione 2025 che coinvolgerà il Teatro al Parco, «Un viaggio nel nostro tempo presente: contradditorio, buio, rancoroso, folle ma anche ironico, sarcastico, provocatorio e politicamente scorretto». A partire dal 19 ottobre 2024, il cartellone offrirà una varietà di spettacoli capaci di interrogare, provocare e, talvolta, far sorridere amaramente il pubblico. Tra gli appuntamenti di spicco, Lady Gray di Will Eno, con Alice Giroldini, ci condurrà nel teatro beckettiano contemporaneo, mentre il patriarcato verrà smontato con ironia tagliente nello spettacolo Stai Zitta, diretto da Marta dalla Via e tratto dall’omonimo libro di Michela Murgia.

Nel solco del teatro d’indagine, Giuliana Musso esplorerà la dolorosa realtà della violenza domestica con Dentro. Una storia vera, se volete, in scena l’8 novembre. Le ferite interiori e la lotta per la sopravvivenza attraversano anche Una relazione per un’accademia, con Tommaso Ragno che ci accompagnerà in quel che è stato per Kafka il rapporto tra uomo e animale, e Faccia di cucchiaio di Lee Hall, con Caroline Baglioni, che debutterà il 30 novembre.

La nuova stagione si distinguerà anche per una rinnovata attenzione alle nuove drammaturgie e alle arti per l’infanzia: proprio questo approccio a guidare le rassegne dedicate ai più piccoli. Terra, il Pianeta delle Emozioni, una delle tre linee della programmazione per famiglie e scuole, esplorerà l’universo emotivo dei più giovani, mentre Oggettivo, nuova rassegna di Teatro di Figura, si estenderà fino all’inverno inoltrato.

La stagione si concluderà il 24 aprile con Matteotti (anatomia di un fascismo) di Stefano Massini, con Ottavia Piccolo e l’Orchestra Multietnica di Arezzo, in un potente atto teatrale che intreccia passato e presente.

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