Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
09
giugno 2013
2-9 Giugno 2013 Mariana Calò e Francisco Queimadela, “Gradations of Time over a Plane”. Ovvero, alla ricerca del Tempo
That's contemporary
Mariana Calò e Francisco Queimadela, "Gradations of Time over a Plane". Ovvero, alla ricerca del Tempo
Una riflessione sulla temporalità da O', attraverso i più disparati materiali dell'arte
di Caterina Failla
Una riflessione sulla temporalità da O', attraverso i più disparati materiali dell'arte
di Caterina Failla
di redazione
Nota della settimana appena passata è stata la toccata e fuga milanese dei due giovanissimi artisti portoghesi che hanno presentato la loro prima personale meneghina presso gli spazi di O’. In mostra diversi video contenenti alcuni dei capitoli estrapolati dal loro grande progetto (ancora in corso) Gradations of Time over a Plane, in cui prendono largo riflessioni sulla nozione di Tempo; Tempo come concezione astratta che precede una materialità ma anche Tempo come simbolo di una dimensione reale legata al vivere dell’uomo e perciò molto personale ed intima. Cominciata nel Marzo 2011 in vari contesti europei (dal loro Portogallo, a Berlino e in Inghilterra), la ricerca di Mariana e Francisco è un lavoro di documentazione e raccolta di situazioni ed esperienze accomunate dalla loro percezione del Tempo. Successivamente rielaborato in diversi format (come i video, Super 8mm, photo-collages, disegni, installazioni e chi più ne ha più ne metta) il materiale raccolto viene diviso in singoli capitoli, ognuno indipendente dall’altro ma strettamente collegato, volto a creare un insieme, un continuum narrativo. A ri-comporre il tutto, mappando i diversi capitoli, c’è anche un nuovo (strano) alfabeto creato da simboli e segni che costituiscono un linguaggio condiviso all’interno del progetto.
(Tutte le foto: Caterina Failla)
——–
that’s contemporary mappa l’arte contemporanea a Milano dal 2011.
that’s contemporary è un progetto curatoriale in forma di agenzia di produzione.
that’s contemporary commissiona, produce e cura progetti a metà strada tra la pratica artistica e un uso creativo delle tecnologie e dei meccanismi della comunicazione.