A Milano lo conosciamo come gallerista, ma Federico Luger, venezuelano, nasce come artista. Ha studiato disegno alla scuola d’arte “Armando Reveron” e poi anche nella nostra Brera. Dopo aver girato l’Europa raggiunge Milano con un percorso che definisce “montagnoso e solare”, dal 2005 cambia 6 differenti location. Penultima Lambrate, adesso la galleria è in Via Circo 1, in pieno centro.
La prossima mostra sarà a gennaio con i lavori Giovanni Rizzoli ma fino ad allora troverete esposti “i Luger”.
«Non vedevo i miei lavori in galleria da tanto tempo e devo dire che è una bella emozione!» dice il Luger artista. (In questa vicenda, così descritta, c’è qualcosa che ricorda vagamente la storia di Dr. Jekyll e Mr. Hyde, ma non voletecene per questo!)
Ma di cosa trattano questi lavori? Ad esempio In the Round with Cube o White Circle c’è in comune un pallino bianco, il quale funziona da «guida che ti aiuta a ricordare che ci sono dei momenti di ispirazione ed idee valide che devi sapere come riconoscere e seguire». Uno strumento, o meglio dire metafora, non da poco e che servirebbe un po’ a tutti in un periodo di difficoltà come questo. Allora non resta che andarlo a trovare, ma non dal 5 al 9 dicembre! È a Miami, per “Untitled”, che l’artista si ritrasforma in gallerista.
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