Categorie: torino

fino al 10.VII.2005 | Bright Lights, Big Cities | Rivoli (to), Castello – Museo di Arte Contemporanea

di - 3 Maggio 2005

Il Castello di Rivoli arricchisce l’offerta espositiva dell’inizio del 2005, già rilevante con le personali dedicate a Mario Merz e a Candice Breitz, con “Volti nella folla”, che riunisce opere d’arte, film e installazioni video che raccontano la nascita della modernità, dall’Ottocento ai giorni nostri.
A corollario di questa esposizione, la rassegna cinematografica Bright Lights, Big Cities (il titolo è evidentemente ispirato al celebre romanzo del 1986 di Jay McInerney, tradotto in Italia come Le mille luci di New York, emblema della narrativa minimalista statunitense) approfondisce ulteriormente il tema, attraverso una serie di grandi film del passato. Pellicole che hanno analizzato il rapporto dei cittadini con le realtà urbane nelle quali vivevano.
Come afferma il curatore Francesco Bernardelli, “la rassegna è un’occasione per riconsiderare le modalità attraverso le quali il cinema ha rappresentato e saputo analizzare il rapporto fra il cittadino e la moderna metropoli”. La scelta delle pellicole, funzionale a questa idea, prevede infatti, tra gli altri, due classici del cinema muto come Berlino, sinfonia di una grande città (1927) di Walter Ruttmann e Metropolis (1931) di Fritz Lang, capisaldi di un cinema che sapeva non solo raccontare storie, ma anche costruire vere e proprie “architetture” che avrebbero poi influenzato la cultura dei decenni successivi.

Bright Lights, Big Cities, che presenta ogni fine settimana un film diverso, propone anche altri capolavori, tra i quali L’Age d’Or (1930), pellicola surrealista di Luis Buñuel, ma anche Diario di una donna perduta (1929) di Georg Wilhelm Pabst e Aurora (1927) di Friederich Wilhelm Murnau. Si tratta di film ormai entrati nella memoria collettiva, in grado di esercitare un fascino immediato e di costruire un percorso che conduca lo spettatore a riflettere sulle molteplici sfaccettature che sottostanno al tema della città. C’è spazio anche per il cinema italiano, con La notte (1961) di Michelangelo Antonioni e E io la conoscevo bene (1965) di Antonio Pietrangeli, regista del quale proprio le ultime stagioni critiche stanno rivalutando l’importanza nel cinema italiano degli anni Sessanta. La rassegna si concluderà, contestualmente alla mostra, nei giorni 9-10 luglio, con la proiezione di Stranger Than Paradise (1984), il film che ha rivelato al pubblico internazionale Jim Jarmusch, ed efficace esponente di quel minimalismo al quale il titolo stesso della rassegna fa riferimento.

articoli correlati
Luce + velocità + rumore. La città futurista di Gino Severini
La contemporaneità evocata

fabio tasso
mostra visitata il 20 aprile 2005


Bright Lights, Big Cities. Cittadini & metropoli – Rivoli, Castello di Rivoli, Museo d’Arte Contemporanea – Piazza Mafalda di Savoia – Tutti i sabati e le domeniche ore 19 – Ingresso libero. Info 011 9565222, fax 011 9565230
www.castellodirivoli.orginfo@castellodirivoli.org


[exibart]

Articoli recenti

  • Fotografia

Other Identity #140, altre forme di identità culturali e pubbliche: Rachele Gabrielli

Other Identity è la rubrica dedicata al racconto delle nuove identità visive e culturali e della loro rappresentazione nel terzo…

28 Dicembre 2024 10:20
  • Progetti e iniziative

A Hong Kong apre un centro per la millenaria cultura tessile cinese

Il Chinese Textile Centre è il nuovo centro culturale di Hong Kong che promuove la millenaria tradizione tessile cinese, con…

28 Dicembre 2024 8:20
  • Mostre

Vienna: le cinque mostre da vedere in città durante le vacanze

A Vienna sono numerosissime le esposizioni da visitare tra dicembre e gennaio. Ne abbiamo selezionate cinque da non perdere, tra…

28 Dicembre 2024 0:02
  • Design

Design: il futuro è dei nuovi alchimisti

Il 2024 ha rivelato che nel design i progetti più sorprendenti sono quelli in grado di rendere la creatività un…

27 Dicembre 2024 18:02
  • Arte contemporanea

Leda o dell’autodeterminazione: l’opera di Marianna Simnett per Pompeii Commitment

Una nuova Digital Fellowship del programma di arte contemporanea di Pompeii Commitment: Marianna Simnett reinterpreta il mito di Leda dalla…

27 Dicembre 2024 16:20
  • Mostre

MAXXI L’Aquila, il mondo non visto del disponibile quotidiano va in mostra

Manufatti della cultura materiale, opere d’arte, documenti fotografici e materiali editoriali, poesia, progetti di design e di architettura: il "disponibile…

27 Dicembre 2024 15:14