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fino al 12.V.2007 Patrizia Guerresi Maimouna Torino, Photo & Contemporary
torino
Le figure femminili di Patrizia Guerresi Maimouna palesano armonia interiore. E sono simboliche: il colore bianco indica purezza e trasparenza. Il nero, per contrasto, suggerisce la cifra dell’enigma…
La sacralità, il femminino, il mondo islamico: i tre elementi si combinano nella ricerca di Patrizia Guerresi Maimouna, che si esprime mediante il linguaggio della scultura, della fotografia e del video. Il comun denominatore dei lavori è la volontà di recuperare un punto di riferimento, divenuto necessario data la perdita di una dimensione assiologia che caratterizza il mondo contemporaneo. Guerresi si rifugia nello spazio interiore, dove è possibile trovare una sacralità autentica: le sue figure femminili palesano equilibrio e armonia, paiono rispondere ad una domanda originaria, sono simboliche, richiamano una purezza ascetica. Il mondo islamico è assolutamente privo di connotazione politica; piuttosto rappresenta una cultura originaria ideale: il colore bianco è indizio di trasparenza e luce, il nero è la cifra dell’enigma.
Sul contrasto tra i due colori, che caratterizza il lavoro di Guerresi, è impostata anche la mostra Mystic Body: l’elemento mistico suggella la perfezione cosmica, fuori della razionalità, nel segno dell’ineffabile. Il corpo trascende la sua realtà materiale e diventa esso stesso il tramite tra l’uomo e l’universo. In una sala della galleria sono concentrati due gruppi di opere scultoree, White Kunta e Black Kunta: due figure femminili, avvolte da abiti bianchi, appoggiate sul pavimen to, dialogano con tre figure nere, poste a una certa distanza; lo stato di raccoglimento evoca un equilibrio perfetto. Su una parete le mani scure dell’immagine fotografica Constellation, le cui unghie chiare spiccano come astri, paiono indicare un percorso ideale. La seconda sala introduce lo spettatore nella sacralità della moschea: Wall è costituita da due scaffalature bianche sui ripiani delle quali sono allineate scarpe bianche, metafora del viaggio e del rispetto sacrale. Le si deve aggirare per poter “contemplare” il video La via del latte, che suggella idealmente la mostra: due mani si protendono verso una vasca colma di latte, elemento vitale se è vero che il bambino si nutre e cresce grazie ad esso; vi attingono senza tuttavia mai consumarlo. L’eterno femminino diventa la sublimazione del mistero della vita.
tiziana conti
mostra visitata il 29 marzo 2007
Dal 29 marzo al 12 maggio 2007
Patrizia Guerresi Maimouna – Mystic Body
Photo & Contemporary, Via dei Mille 36 10123 Torino
zona centrale raggiungibile con tram n.18, bus n.61
tel. 011889884 – e-mail: photoco@libero.it
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