Torino, 20 novembre 1942. Uno spezzone incendiario distrugge il Padiglione Calderini della Galleria di Arte Moderna che dal 1891 ospita opere di arte contemporanea nazionale e internazionale. 30 ottobre 1959, la Città, dopo essersi lentamente rialzata dal dramma della guerra, apre le porte al boom economico nonché alla ripresa socio culturale, inaugurando la nuova sede della GAM. Il 14 dicembre 2016, oltre cinquant’anni dopo, è allestita la mostra “Dalle bombe al Museo: 1942-1959” ripercorrendo così attraverso fotografie d’epoca, tavole e disegni d’architettura, lettere e documenti originali e oltre sessanta opere, tutte le tappe che, dal bando di concorso pubblicato dal Comune di Torino per la ricostruzione della Galleria di Arte Moderna di Torino, condussero alla sua effettiva messa in opera nel 1954.
Realizzata su progetto degli architetti Carlo Bassi e Goffredo Boschetti, sotto la supervisione dell’allora direttore Vittorio Viale, la nuova Gam prende forma anticipando quei canoni moderni tipici della bio architettura. Circondata dal verde e inserita secondo l’asse eliotermico, la Galleria presenta già quelle pareti mobili che le consentiranno negli anni di cambiare aspetto a seconda delle mostre temporanee organizzate ed è strutturata in modo da catturare il più possibile la luce naturale, creando così un ambiente più che mai confortevole per i futuri visitatori.
Percorrendo le sale della mostra, troviamo capolavori salvati da Viale durante il conflitto, accanto alle acquisizioni fatte in seguito dalla Gam, sempre al centro della scena artistica del secolo scorso, soprattutto per quanto riguarda la nascita dell’Informale. In esposizione, opere che hanno fatto la storia dell’avanguardistico museo come quelle di Ettore Spalletti, Carol Rama, Enrico Castellani, Jean Arp, Lucio Fontana. Insieme, hanno contribuito a rendere le sale della Gam una vetrina completa sull’arte moderna e contemporanea che ha ospitato mostre di grande respiro e una collezione permanente di grande qualità. Una realtà preziosa per la cultura e l’arte dell’intera Città di Torino, ma che con questa iniziativa intende far riflettere sulle conseguenze della guerra sui patrimoni storico artistici culturali dell’umanità, con particolare riferimento a questi tempi di grandi tensioni e conflitti internazionali.
Chiara Gallo
mostra visitata il 22 dicembre 2016
Dal 13 dicembre al 14 maggio 2017
Dalle bombe al museo: 1942-1959
Galleria di Arte Moderna e Contemporanea (GAM) di Torino
Via Magenta 31, Torino
Orari: Da martedì a domenica dalle ore 10.00 alle 18.00
Info: 011 4429518; http://www.gamtorino.it/it/eventi-e-mostre/dalle-bombe-al-museo-1942-1959