Categorie: torino

fino al 15.V.2005 | Enrico Robusti – Il calcinculo che tutto move | Torino, Pinxit arte contemporanea

di - 8 Aprile 2005

Un senso di vertigine. Questa è la sensazione che si prova di fronte alle opere di Enrico Robusti (Parma, 1956). Insieme a confusione e smarrimento. Nei suoi quadri personaggi deformati si affollano o troneggiano nella superficie della tela, che spesso porta con sé numerose citazioni. Citazioni della storia, quella dell’arte o del costume. Della storia dell’arte con riferimenti ai fiamminghi, a Callot, a Boldini. Della storia del costume per i rimandi alle feste o alle usanze paesane. Tutto tradotto attraverso una costruzione vorticosa. Anche la prospettiva adottata è deformante e allucinata, con un continuo gioco di avvicinamento e allontanamento, di visione a volo d’uccello e visione frontale, di approssimazione e maniacale particolarismo. I colori sono caldi, piacevoli, ammiccanti. La scelta di soggetti che esprimono angoscia, inadeguatezza, paura, ha fatto sì che l’artista venisse invitato in una mostra di più ampio respiro curata da Vittorio Sgarbi, dall’emblematico titolo Il male.
Spiazzamento è dunque la parola chiave per la lettura dei lavori di Robusti. Spiazzamento provocato dal titolo, che non è mai in diretto contatto con il soggetto. O dalla rappresentazione stessa, che è sempre un episodio della vita quotidiana narrato in chiave alta. Come ne “Il minestrone”: in primo piano la scodella con la zuppa, l’uomo mesto intento a mangiare e la moglie-strega che gli urla addosso, continuando a pettinare capelli che finiscono nel piatto.

In controtendenza rispetto a gran parte dei suoi contemporanei, Robusti si allontana da una pittura il cui punto di partenza è la fotografia, strumento unico di conoscenza.
Approssimativo nelle ambientazioni, ma profondamente descrittivo nel racconto, l’artista parmense propone tele che sembrano costruirsi da sé, senza un progetto iniziale, se non quello di un pensiero che viene sciolto direttamente sul quadro. Il pennello, come una biro, traduce immediatamente la parola in immagine. “C’è prima la figura” descrive Robusti, “poi il pavimento, poi l’ambientazione, poi il titolo, nel quale sono dati dei timidi indizi per la lettura dell’opera”. Non c’è più neanche la tradizionale preparazione della tela, perché dall’artista è sentita come una sottrazione d’immediatezza al racconto, un rischio di cristallizzazione della creatività. Come bloccare il libero flusso delle parole.
Titolo, costruzione, prospettiva, soggetti, quotidianità: sono tutti elementi utilizzati per indagare un unico tema: l’inadeguatezza dell’uomo, che non riesce a far fronte all’ordinario vivere, e le sue piccole tragedie. Mentalmente registrati i vizi, i costumi, le situazioni della piccola provincia padana -simbolo di quella italiana- vengono poi elaborati, estrapolati dal contesto e resi soggetto e fatto assoluto.

daniela trincia
mostra visitata il 2 aprile 2005



Enrico Robusti – Il calcinculo che tutto move – GALLERIA PINXIT – Via Della Rocca 28/h (10133) (borgo nuovo) +39 0118178559 (info) / galleriapinxit@fastwebnet.it – orario: dal martedì al sabato 10,30-12,30 e 15,30-19,30 – biglietti: ingresso libero – durata: 2 aprile – 16 maggio 2005

[exibart]

Articoli recenti

  • Arte contemporanea

Luogo Pensiero – Luce. Alfredo Pirri a Pescara

Fino al prossimo 10 agosto il Museolaboratorio d’Arte Contemporanea di Città Sant’Angelo ospita il progetto "Alfredo Pirri. Luogo Pensiero Luce",…

23 Luglio 2024 0:02
  • Arte contemporanea

Arte della resistenza femminile: Mònica de Miranda al Mattatoio di Roma

Tra documentario e sogno, alla Pelanda del Mattatoio di Roma va in scena la video installazione di Mònica de Miranda,…

22 Luglio 2024 19:02
  • Mostre

Olimpiadi 2024: le mostre a tema sport da vedere a Parigi

In occasione della 33ma edizione dei Giochi delle Olimpiadi e della Paralimpiadi, Parigi si riempie d’arte, ancora più del solito:…

22 Luglio 2024 18:35
  • Cinema

Dal Mago di Oz a Matrix: l’Academy Museum di Los Angeles celebra il cinema con due grandi mostre

L’Academy Museum of Motion Pictures di Los Angeles presenta due nuove mostre che celebrano la grande storia del cinema, con…

22 Luglio 2024 17:02
  • Mercato

Bonhams mette in vendita la collezione di arte e design di Jim Carrey

Star del cinema, ma anche appassionato collezionista. Questa settimana, Jim Carrey offre all'asta a Los Angeles parte della sua raccolta,…

22 Luglio 2024 13:07
  • Musica

What you Mean: Plethor X, suoni e visioni della nostra eredità coloniale

Un progetto tra musica e arte, immagine e suono, memoria e oblio, per portare alla luce l’eredità coloniale dell’Occidente e…

22 Luglio 2024 11:10