07 aprile 2005

fino al 15.V.2005 Floria Sigismondi – Immacolate Conception Torino, Galleria In Arco

 
Il mondo videofotografico dell’artista italo-canadese. Un universo che spazia dall’ambiente musicale alle gallerie, con scatti e sculture. Un immaginario dark e trasformista che tradisce l’eredità di due genitori cantanti lirici. Dall’Anti-Cristo Manson a gravide devote in scialle nero...

di

Nota principalmente per la sua attività di videomaker, l’italo-canadese Floria Sigismondi (Pescara, 1965. Vive a Toronto e New York) utilizza il medium del video e della fotografia con uno stile originale e affascinante. Sono noti anche al grande pubblico almeno alcuni dei videoclip girati per popstar trasgressive ed eccentriche come Marilyn Manson, David Bowie e Björk. Personaggi accomunati non certo dallo stile musicale, ma dall’indagine sul corpo e sull’identità. Spesso si è trattato di operazioni dal taglio prettamente commerciale, ma che hanno avuto il pregio di scardinare i pregiudizi relativi agli orientamenti sessuali, alla caratterizzazione di genere e alla stessa funzione del “video musicale”, come si chiamava un tempo. In questo senso, il lavoro di Sigismondi si colloca in una di quelle fratture grazie alle quali si può offrire ad un pubblico quantitativamente notevole prodotti di videoarte che rimarrebbero altrimenti confinati in gallerie d’arte e musei. Un discorso che in questo senso la imparenta con i memorabili clip di Chris Cunningham, che non a caso ha lavorato, tra gli altri, con Aphex Twin, musicista coinvolto ancora una volta nel discorso sull’identità.
Floria Sigismondi
Basti pensare ai volti sempre uguali dell’artista elettronico ripetuti su corpi infantili (Come to Daddy) e alla voluta confusione col proprio fratello maggiore deceduto, Richard D. James.
È dunque l’indagine sulla persona, che perde i suoi aspetti agostiniani e coscienziali, ad essere ripresa nei lavori fotografici di Sigismondi. Dove l’attenzione è rivolta ai confini fra bambino e adulto, uomo e donna, sacro e profano, vita e morte. Che in maniera perturbante tendono non tanto a confondersi, ma a giustapporsi in miscelazioni bellmeriane, cioè disarticolate, o meglio iper-articolate. Se poi si tiene conto anche del setting, preparato con maniacale precisione e cura; dell’attenzione compulsiva per le luci, i “costumi”, le espressioni dei volti, l’atmosfera dark imperante, allora il fattore unheimlich si fa preponderante. In una mescolanza di elementi che fa tornare alla mente un mix inquieto di Matthew Barney, David Lynch e il citato Hans Bellmer. Una selezione d’una ventina di questi scatti è visibile nella galleria torinese, in una personale che potrà essere approfFloria Sigismondi ondita grazie al volume Redemption (1988) pubblicato da Die Gestalten. Testo in cui si sostanzia la recente dichiarazione dell’artista: “I sogni zuccherosi vengono facilmente dimenticati. Io ricordo gli incubi”. Dichiarazione che si avvera nella video collection proposta dai curatori e alla cui scelta ha collaborato l’artista stessa, dove emerge con forza l’elemento biografico fondante la sua estetica: il fatto che i genitori fossero entrambi cantanti lirici. Un’Opera che Sigismondi ha arricchito di elementi disturbanti, preservando però la qualità trasformista e magnificente della ribalta operistica.

articoli correlati
Sigismondi a Invideo 2004
The best of onedotzero 2003 a Roma
Tutto Cunningham in un cd

link correlati
Il sito di Floria Sigismondi
Il video integrale per Sigur Ros

marco enrico giacomelli
mostra visitata il 22 marzo 2005


Floria Sigismondi – Immacolate Conception. Photos and Videos – A cura di Luca Beatrice e Fabiola Naldi
Galleria In Arco – Piazza Vittorio Veneto 3 – 10124 Torino – Orario: da martedì a sabato 10-12,30 e 16-19,30
Ingresso libero – Info: tel. +39 0118122927; fax +39 0118122927; info@in-arco.com; www.in-arco.com – Catalogo The Bookmakers, Torino


[exibart]

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui