Categorie: torino

Fino al 16.IV.2001 | Schiele e Klimt. | I maestri dell’arte moderna austriaca dalla Fondazione Leopold di Vienna | Aosta, Museo Archeologico Regionale

di - 18 Dicembre 2000

Nel 1994 Rudolf ed Elisabeth Leopold hanno deciso di rendere pubblica la loro collezione e di trovare una sede dove potesse essere conservata ed ammirata. Grazie agli sforzi congiunti di diversi enti nel Settembre del 2001 a Vienna apriranno i battenti del Leopold Museum. Opere di Klimt, Kokoscha, Gerstl, Kubin, l’artigianato artistico di Wagner, Loos, Hofmann… fra di esse spiccherà certamente la più importante collezione mondiale delle opere di Egon Schiele.
Vienna. Fine Ottocento. Le trasformazioni politiche ed urbanistiche vedono la città imperiale trasformarsi in capitale della Repubblica. La costruzione dei viali del Ring, le nuove architetture, la frizzante atmosfera di rinnovamento che si respira si manifesta in ogni interstizio della società. Siamo nella Vienna di Loos, Behrens, Wittgenstein, della Secessione Viennese di Gustav Klimt. Ed anche nella Vienna di Egon Schiele, nella città dove il destino dei due grandi pittori si incrocia fatalmente a segnare in modo indelebile i loro destini.

L’uno pittore della ricca borghesia europea – ricordiamo i mosaici di Klimt nella sala da pranzo di Palazzo Stoclet a Bruxelles – l’altro, Schiele, giovane allievo dalle forti pulsioni erotiche che emergono con prepotenza nelle sue opere. Due mondi opposti, due generazioni a confronto che hanno segnato il destino della storia dell’arte austriaca ed europea. Il mondo dorato, quasi neo-bizantino di Gustav Klimt, quello dei ritratti di donne nobili, si contrappone fortemente alle forme scarne ed alle tematiche più scabrose, intime e drammatiche degli acquerelli di Schiele. I volti eterei dell’uno si contrappongono ai corpi consumati dell’altro ed il confronto non ha vinti, né vincitori. Sono due mondi contrapposti che si scontrano e vicendevolmente si rafforzano. Al di là delle tematiche, vale la pena soffermarsi sulle abilità tecniche, sui segni della matita nei disegni preparatori di Klimt dove la figura femminile pare come una ninfa che simboleggia un ideale di erotismo molto discreto.

Egon Schiele, invece, sbatte in faccia in modo schietto un altro aspetto dell’intimità, più crudo, severo e passionale allo stesso tempo. La freddezza, la povertà che si traduce in pochezza di linee e forme si riferisce ad un mondo diverso, ben lontano da quello dorato dei caffè e dei salotti viennesi, quello della vita dei sobborghi al limite della città. Non dimentichiamo la Prima Guerra Mondiale, alla quale Schiele partecipò in modo abbastanza anomalo, ebbe la fortuna di trovare superiori sensibili alla sua vena artistica che gli permisero di lavorare e di realizzare opere particolarmente significative.
Lo spazio non permette di andare oltre nelle argomentazioni sebbene il desiderio sia forte. Vale ancora la pena ricordare che ad Aosta si ha l’opportunità di vedere una parte della produzione di questi due artisti, ma non vanno dimenticati anche altri interpreti dell’arte austriaca a cavallo fra il 1880 ed il 1930: O. Kokoschka, F. Andri, J. Dobrowsky, M. Oppenheimer, A. Kubin…
Infine una nota di rammarico. Nella cornice splendida di un museo con begli spazi espositivi ancora una volta si subisce un’illuminazione veramente terribile, tale da impedire una sufficiente visione dei disegni e degli acquerelli situati nelle vetrine. Non se ne può più di questi allestimenti poco curati!

Articoli Correlati:
Egon Schiele (2000)
Egon Schiele e l’espressionismo in Austria
I cinque volti dell’espressionismo austriaco
Klimt e le Donne


Michela Cavagna
Mostra visitata il 12.XII.2000



Schiele e Klimt. I maestri dell’arte moderna austriaca dalla Fondazione Leopold di Vienna.Aosta: Museo Archeologico Regionale, Piazza Roncas; orario: tutti i giorni dalle h. 9 alle h.19; ingresso: £. 12.000; accesso disabili: sì; servizi igienici: sì; book shop: sì; catalogo: sì; tempo di visita: 1 ora e 45 min.; Ufficio Stampa: 0165.273.290; e-mail: u-stampa@regione.vda.it ; sito internet: www.regione.vda.it/Valleed’Aoste2000


[exibart]


Visualizza commenti

  • Mi sapreste dire che opere ci sono del grandissimo Klimt...
    Vi prego rispondetemi..

  • Un'interessantissima mostra su Schiele, opere veremante notevoli per il loro spessore artistico e la loro vivacità cromatica. Interessanti le restanti opere della collezione Leopold di Vienna. Unico difetto la carente illuminazione. Il catalogo anche se rende piatta la cromia di molte opere è un documento importante del peso che sempre più sta acquisendo la Secessione e Schiele in Italia. Una mostra da vedere!

  • Per Gustav. le opere di Klimt esposte non sono molte, in tutto 16. i suoi famosi nudi fra i quali puoi vedere: donna sdraiata del 1912; ragazza con cappello e cappa 1897 (molto famoso); donna in piedi , sarebbe lo studio per il ritratto della sig.ra Wittgenstein, 4 oli: laghetto quieto 1899; il grande pioppo II stupendo!!!studio su testa di cieco; Attersee...non vedrai i famosi dipinti con sfondo oro...buona visita, vale proprio la pena vederla!

  • Caro Mirto...sono pienamente d'accordo con te su tutto, principalmente sulla critica all'illuminazione del museo...già mi era successo di vedere la mostra di Turner e dover criticare aspramente l'organizzazione per la pessima illuminazione che non faceva onore alle bellissime opere esposte, si è poi ripetuta l'esperienza con questa mostra...non so a cosa sia dovuto, se a motivi di conservazione delle opere o ad altri...comunque speriamo in meglio nelle prossime, anche perchè qui al M. Archeologico organizzano sempre delle belle mostre.

  • Critiche alla mostra:
    1) Titolo fuorviante: 4(quattro)dipinti e 12(dodici) schizzi a matita su foglio non giustificano la presenza di Klimt...più corretta:" Egon Schiele. I maestri dell'arte ecc."
    2) Iluminazione abominevole!
    3) Esposizione poco o punto curata.
    4) Book-shop inesistente (ci sono solo 2 stampe e i cataloghi delle mostre precedenti)
    5) ASSENZA ASSOLUTA DI DIDASCALIE CONCERNENTI LE OPERE...vi sono solo piccoli "budge" con autore, titolo, tecinica e data!

    Insomma...l'unica motivi per andare ad Aosta è la forte emozione nello vedere le opere di Schiele(superbe) e altri...PER QUANTO ANCORA GLI APPASSIONATI COME NOI DOVRANNO SUBIRE CERTE MOSTRE?

  • La redazione voleva esprimere congratulazioni ai lettori per l'utilissimo e stimolante dialogo informativo che si è venuto a creare alla fine di questo (e di altri) articolo.
    Ogni parere che esprimete è un servizio che date al lettore che viene dopo di voi. Bravi!

  • Caro Matteo, mi dispiace sentirti deluso per la mostra. in effetti hai ragione perchè come ho già notato (e scritto nelle recensioni) andando a vedere più mostre al Museo Archeologico l'illuminazione è veramente pessima. per quanto riguarda la mostra non posso essere pienamente d'accordo con te perchè devi capire che le opere esposte fanno parte della collezione Leopold di Vienna che presto aprirà i battenti...secondo me è stata una bella occasione per vedere opere che probabilmente non vedremo mai insieme. per quanto riguarda Klimt...accontentiamoci del poco che abbiamo visto in attesa di una mostra personale del grande pittore! comunque spero che a parte le critiche ti sia piaciuta. hai visto le altre due mostre?

  • Bel dibattito che ha suscitato questa mostra. Magari è il caso di andare a vederla !

  • Cara Michela, ho visto quella del Delleani...molto interessante! Per la "Schiele & Klimt" sottolineo che non ho criticato in alcun modo le opere esposte, bensì allestimento, curatela e organizzazione. Ciao, Matteo

  • beh, in effetti la mostra sulla collezione Leopold di Vienna è molto interessante, se non altro si ha la possibilità di vedere al fianco delle opere di Schiele e (alcune) di Klimt anche opere di artisti che sono meno conosciuti, per inquadrare al meglio un movimento è necessario porre a confronto anche le opere di minor fama per poter apprezzare appieno la grandezza dei maestri. la critica all'illuminazione pessima è più che lecita, è doverosa!

Articoli recenti

  • Mostre

II Bunker dell’Aeroporto Nicelli celebra Venezia con una esposizione

All’interno del Bunker dell’Aeroporto Nicelli di Venezia si terrà, fino al 29 settembre, una mostra che celebra l'aviazione e la…

29 Luglio 2024 0:03
  • Arte contemporanea

A Reggio Emilia il flusso continuo di parole su schermo: è il nuovo progetto di Francesco Jodice

Mi hanno rubato l'automobile, modestamente è il nuovo progetto dell’artista napoletano visibile sulle vetrine di Neutro che mette insieme un…

28 Luglio 2024 15:00
  • Mercato

Maradona: all’asta la maglia della semifinale dei mondiali 1986

Prosegue la corsa dei cimeli sportivi all’incanto. Da Sotheby’s, la maglia indossata a Città del Messico da Diego Armando Maradona…

28 Luglio 2024 10:57
  • Beni culturali

La Via Appia diventa Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco: è il 60mo sito in Italia

La Via Appia, regina Viarum, uno dei monumenti più durevoli della civiltà romana, è stata inscritta nella Lista del Patrimonio…

28 Luglio 2024 10:30
  • Arte contemporanea

Roma attraverso Expodemic Festival: tra Villa Borghese e via del Corso

In occasione della seconda edizione di Expodemic, il Festival diffuso delle Accademie e degli Istituti di Cultura stranieri a Roma,…

28 Luglio 2024 10:15
  • Opening

herman de vries: è suo il secondo appuntamento di Dep Art Out a Ceglie Messapica

Appuntamento questa sera, 28 luglio, con “be here now”, l’esposizione dei tre lavori inediti che l’artista olandese herman de vries…

28 Luglio 2024 0:02