Categorie: torino

fino al 16.VI.2007 | Pablo Vargas Lugo | Torino, Maze

di - 23 Maggio 2007

L’interesse per i fenomeni astrali era già stato al centro della prima personale di Pablo Vargas Lugo (Mexico City, 1968) da Maze nel 2002. E questa volta ritorna in un progetto articolato che punta a risolvere, attraverso l’osservazione e l’analisi della materia, l’aspirazione di ciò che è terreno a ricongiungersi alla grande costellazione dei misteri universali. Immaginando i desideri degli esseri umani come creature nascoste negli anfratti rocciosi della terra, possiamo avvicinarci alle tele di Lugo lasciandoci trasportare da un flusso che va dalla materia all’energia cosmica degli astri. In quest’ottica di superamento della forma e di ricerca “oltre la materia”, anche i crateri ombrosi della luna diventano custodi di fantasie e sogni. Come quando si fanno testimoni di quel gioco, che forse tutti hanno fatto una volta nella vita, di vedere disegnato, nelle notti di plenilunio, un pallido volto umano sulla superficie lunare.
Le opere in mostra a Torino presentano una varietà di approcci all’osservazione dei fenomeni naturali e astrali. Lugo propone un passaggio tra la realtà fisica della galleria e l’esplorazione un po’ fantastica e un po’ mistica di luoghi che sono -almeno ai più- sconosciuti. Ad aprire il percorso troviamo le tele sull’indagine della materia, un esperimento di ricerca paesaggistica che fa oscillare l’immaginazione tra una minuziosa resa naturalistica di massicci alpini sospesi nell’azzurro sordo dello sfondo, quasi a simulare una ripresa satellitare, e uno sguardo più ampio, che bruscamente stacca dal particolare e ci fa intuire la forma. Quest’ultima diventa contenitore, funge da espediente, crea ambiguità (figure astratte, antropomorfe). Lo stesso principio, questa volta però assecondato dalla tridimensionalità, domina la serie Sombras para cràteres, una riproduzione di ombre proiettate dai crateri lunari che oggettivizza un fenomeno d’osservazione scientifica fino a ridurre i pannelli di feltro su cui poggiano le lastre di metallo nere che simulano il mantello lunare, a oggetti decorativi.
A sottolineare la stratificazione dei livelli di lettura di questa ricerca c’è un ulteriore oggetto, l’elemento che spezza il ritmo oscillatorio di proiezione dentro e fuori che domina il percorso. Una lavatrice blu si proietta fino al soffitto, in corrispondenza dello spazio vetrato che buca la continuità del tetto, metafora anche sonora, dettata dal ritmo incessante dell’oblò in funzione, che scandisce il tempo meccanico, terreno, e poi va oltre, fondendosi con l’eterno equilibrio astrale.
Il viaggio al centro della Terra non può concludersi se non nel cuore della galleria. Il mandala di sabbia, polvere modellata dal vento, è una morbida interpretazione sospesa tra scienza e ricerca spirituale del luogo dove un cuore palpita. Nel cratere di un vulcano come nella incessante ricerca di ricongiunzione col tutto.

elena ientile
mostra visitata il 2 maggio 2007


dal 19 aprile al 16 giugno 2007 – Pablo Vargas Lugo – Peaks, craters, dust
Galleria Maze, via Mazzini, 40 Torino – orari: dal martedì al sabato 15.30-19.30
ingresso gratuito. Per informazioni: tel. 011.8154145 – www.galleriamaze.it mail@galleriamaze.it


[exibart]

Articoli recenti

  • Attualità

Il Qatar dona 50 milioni a Venezia e potrebbe avere un suo Padiglione ai Giardini

Il Qatar ha donato 50 milioni di euro a Venezia, per supportare la salvaguardia del patrimonio culturale della città: lo…

26 Luglio 2024 17:03
  • Mercato

Sotheby’s inaugura un nuovo flagship a Hong Kong

Un piano dedicato alle mostre e alle preview, un altro destinato alla vendita di collectibles di ogni genere, dai dipinti…

26 Luglio 2024 16:50
  • Personaggi

Olimpiadi 2024: intervista alla curatrice di Casa Italia, che mette al centro il tema della fratellanza

Con l’apertura dei Giochi Olimpici si è inaugurata ufficialmente anche la sede in cui l’Italia espone le proprie eccellenze creative:…

26 Luglio 2024 16:48
  • Arte contemporanea

Attesa in autunno alla Bourse de Commerce di Parigi una grande mostra sull’Arte Povera

Alla Bourse de Commerce Pinault Collection di Parigi, una mostra dedicata all’Arte Povera: dai maestri storici del movimento fino agli…

26 Luglio 2024 15:57
  • Premi

Sensing Beyond Human: il Premio Lydia 2024 va alla ricerca di Giulia Deval

Promosso dalla Fondazione Lazzaretto di Milano, il Premio Lydia 2024 è stato vinto da Giulia Deval, per la sua ricerca…

26 Luglio 2024 14:35
  • Progetti e iniziative

Caloma Festival porta l’arte contemporanea in un borgo del Salento

Partendo dalla tradizione della tessitura, il festival Caloma rilegge il territorio di Casamassella e del Salento attraverso i linguaggi della…

26 Luglio 2024 11:25