Uno sguardo privo di pudore che mira al superamento della rigida morale nipponica, eppure sempre delicato e mai dimentico della dimensione umana e della tenerezza che risiede entro la ricerca della propria dimensione sessuale. Nobuyoshi Araki, maestro della fotografia contemporanea, descrive il senso di un’epoca condizionata dalla massa, dai traumi privati e dal veloce mutare del suo paese. Un Giappone vicino a quello descritto da Yukio Mishima nei suoi racconti, in cui le tensioni dell’epoca escono delicatamente dalle storie del singolo. Il Giappone dei kimono e del kabuki abbandonati, del cinema di massa e della nuova mitologia delle star è trasfigurato nei corpi nudi e legati, negli sguardi spenti e non così erotici. Le icone dello star system rivivono in Yasumasa Morimura che ne estende e moltiplica il potere seduttivo. In mostra l’intensa fotografia che lo ritrae nelle vesti di Marilyn, parte della serie Actress, in cui egli appare tanto simile quanto diverso dal modello. Gli stessi trucchi di Marilyn non nascondono i diversi lineamenti e la maschera della diva inizia ad appartenere ad un’altra nazione. L’occhio a mandorla segnato dall’eyeliner americano marca il passaggio del cambio di personalità e traduce il senso della rincorsa giapponese verso l’occidentalizzazione.
Lo sguardo mira al pubblico ed è di Marilyn, di Morimura e dell’intero Giappone, delicato quanto la diva di fronte allo scorrere del tempo. La fotografia di Hiroshi Sugimoto indaga le possibilità della riproduzione dell’immagine nella sua facoltà di trasformare il regno del reale in immagine mentale. La macchina è lo strumento tramite cui creare l’immaginato ed il controllo del mezzo e della tecnica sono fondamentali momenti per la sua concretizzazione. Il flusso del tempo, nelle immagini di Sugimoto, è interrotto. Si susseguono le fotografie di teatri e cinema d’epoca come Robidoux drive-in, nella serie Theatre, di architetture moderniste in Architectures, delle onde marine in Seascape, e di ritratti dei musei delle cere, immortali Portaits.
Alessandra Franetovich
mostra visitata il 13 gennaio
Dal 13 gennaio al 18 aprile 2015
Il Kabuki dei tre samurai
Araki, Morimura, Sugimoto
Galleria In Arco
Piazza Vittorio Veneto, 3, 10124 Torino