S’inserisce nella moltitudine di eventi legati a Torino World Capital Design 2008 e si distingue per l’altissimo livello dei progetti esposti e per l’unicità dello spazio che li accoglie: dopo la tappa a Tokio, la mostra
Space Morphing. Migliore + Servetto Temporary Architecture si concede allo sguardo di visitatori attenti all’interno della Pinacoteca Albertina, nella preziosa sala dei cartoni cinquecenteschi del pittore
Gaudenzio Ferrari e della sua scuola, sottoposti a un attento restauro e a rigorose procedure di conservazione.
Crea un notevole contrasto immergersi nel buio assoluto dell’allestimento hi tech dei sedici progetti internazionali che si alternano all’ingresso sul grande schermo a parete, e scoprirne poi i dettagli sui monitor all’interno di teche/valige itineranti, allineate sotto lo sguardo austero e silenzioso dei classici soggetti alle pareti.
Migliore + Servetto è uno studio che crea soluzioni innovative e allestimenti dal design surreale e tecnologicamente avanzato in ambiti molto diversi, sfruttando le infinite potenzialità della luce e la volontà di definire suggestivi
paesaggi artificiali, che rispondono al doppio intento di fornire un’ambientazione ideale per la presentazione del prodotto e di comunicare la forte idea progettuale e intellettuale che sta alla base.
A
Ico Migliore e
Mara Servetto, architetti laureati a Torino e poi emigrati a Milano, dove attualmente insegnano Allestimento al Politecnico, formatisi accanto al celebre
Achille Castiglioni e con all’attivo diversi riconoscimenti internazionali, è stato assegnato l’ambito Compasso d’Oro XXI Edizione per il
Look of the City realizzato, insieme a
Italo Lupi, in occasione delle Olimpiadi invernali di Torino nel 2006. Hanno meritato inoltre un’ulteriore segnalazione Compasso d’Oro per l’allestimento
Wallpaper*Express, ideato durante il Salone del Mobile 2005 di Milano per il magazine di design “Wallpaper* UK”.
Quest’ultimo progetto ridefinisce il tema del viaggio attraverso la presentazione del treno
Bombardier ad alta velocità per il collegamento Shanghai-Pechino. Consiste nella ricostruzione in scala al vero del volume della motrice, seguita da diversi pannelli di sezioni del treno in cui si può entrare e osservare disegni, modelli e proiezioni, per un totale coinvolgimento sensoriale.
La variazione del concetto di scala, insieme al sapiente utilizzo di luci elettroluminescenti, contraddistingue diversi allestimenti. Ed ecco apparire reali motociclette trasformate in modellini all’interno di giganti librerie oppure grandi pagine di un libro sovradimensionato e smembrato con le splendide fotografie di
Gilles Bensimon per l’elegante soluzione proposta alla Triennale di Milano del 2004.
Ci si sente immersi in una dimensione altra, virtuale e sospesa, come quella ricreata in
Urban addition, in cui grandi fessure luminose nel pavimento si trasformano in misteriose teche, in cui la materia sottratta al suolo si riflette in obliqui quadri specchianti che alimentano la visione verso l’alto. E, ancora, volumi in sospensione per Krizia, corpi in movimento che scendono a racchiudere gli abiti e li valorizzano in una sincronia di punti-luce attraverso la multiproiezione di testi.
Nei progetti di Migliore + Servetto possiamo definire diverse prospettive di lettura nello stratificarsi di paesaggi senza un orizzonte definito; tra luce e ombra, racconto e tecnologia.