Categorie: torino

Fino al 2.XI.2001 | Pinot Gallizio et l’Internationale Situationniste | Torino, Centre Culturel Français

di - 24 Ottobre 2001

Il Centre Culturel Français di Torino presenta fino a inizio novembre una mostra dedicata alla vicenda artistica di Pinot Gallizio. La mostra propone alcuni lavori dell’artista ed è completata da una documentazione piuttosto varia del percorso che condusse Gallizio dal Bauhaus Immaginista alla fondazione dell’Internationale Situationniste, fino al 1960, anno in cui l’artista si separò dal movimento. Tra le opere esposte figura inoltre un lavoro inedito del 1958.
La mostra indaga soprattutto la partecipazione di Gallizio al Movimento Situazionista e acquista significato soprattutto se si prende in considerazione la consistente ripresa, da parte di vari movimenti artistici e non, delle teorie che animavano l’IS, avvenuta in modo particolare a partire dagli anni novanta.
Nato ad Alba nel 1902, Gallizio è riconosciuto come uno dei protagonisti delle avanguardie europee degli anni cinquanta e sessanta. Chimico e farmacista, approfondì lo studio dell’archeologia, dell’etnologia e della geologia. Dal punto di vista artistico fu determinante per lui l’incontro con l’artista danese Asger Jorn e con il teorico Guy Debord, con i quali diede vita all’IS negli anni cinquanta. L’Internationale Situationniste nacque infatti come gruppo organizzato da teorici e artisti mossi soprattutto da una forte spinta ideale di rinnovamento della società e interessati a sperimentare nuove possibilità e metodologie espressive in ambito artistico.
La “pittura industriale” di Gallizio, insieme con le “peintures modifiées” di Asger Jorn, si proponeva il superamento dell’oggetto artistico tradizionalmente inteso, prospettando la possibilità di una maggiore libertà di ricerca, in grado di travalicare le necessità imposte dal mercato e dall’assetto sociale borghese. Con l’intento di realizzare “il superamento e la distruzione dell’oggetto pittorico” e di provocare l’azzeramento del valore di scambio, l’IS si concentrò sulla sperimentazione di nuove vie di espressione artistica, ricorrendo a tecniche inedite o non ortodosse e all’impiego di materiali inconsueti. Auspicando una “rivoluzione permanente della vita quotidiana”, il movimento situazionista fu inoltre storicamente all’origine della rivolta studentesca del 1968 in Francia.
Nel tentativo di destrutturare con i mezzi artistici, ma anche politici e sociali, le forme convenzionali della vita borghese, i situazionisti ambivano a provocare il risveglio dell’individuo rispetto alla vita politica e sociale e il definitivo superamento della produzione artistica personale a favore della realizzazione collettiva dell’opera d’arte. Ispirandosi soprattutto alle teorie di Guy Debord, il movimento si fondava sulla critica del mondo contemporaneo “spettacolarizzato”.
La mostra è organizzata dall’Archivio Gallizio in collaborazione con il Centre Culturel Francais di Torino, con il sostegno della Fondazione Ferrero, e prelude a una serata di discussione prevista nella sede del Centre Culturel per la fine di ottobre.

Articoli correlati
Torinesi in Galleria
Link Correlati
Fondazione Ferrero


Maria Cristina Strati
Mostra visitata il 17 ottobre 2001


Via Pomba 23, tel. 011 562 29 83 / 011 5157511, E-mail:ccfturin
Dall’11 ottobre 2001 al 2 novembre 2001
Da lunedì a venerdì ore 13-20 – Sabato ore 11-13
Catalogo: no


[exibart]

Visualizza commenti

Articoli recenti

  • Mostre

La “natura che cura”, al MUSE tra scienza e arte

Fino al 17 novembre 2024 è visitabile The Mountain Touch, una mostra curata da Andrea Lerda e nata da un…

30 Luglio 2024 0:02
  • Mostre

La prima mostra di Aldo Sergio da Tommaso Calabro a Milano

Dopo la personale di Flaminia Veronesi, Aldo Sergio è il secondo artista contemporaneo presentato dalla galleria milanese: la sua mostra…

29 Luglio 2024 18:24
  • Arte contemporanea

Come rinasce una cultura: il progetto di Inuuteq Storch al Padiglione Danimarca

Per il Padiglione Danimarca alla 60ma Biennale di Venezia, Inuuteq Storch apre uno spiraglio sulla cultura kalaallit e sull’occupazione coloniale…

29 Luglio 2024 18:10
  • Mercato

Gli artisti e designer Bugatti sono protagonisti della vendita di Bonhams

Ottimi risultati per la Peter Mullin Collection di Bonhams, a Los Angeles. A partire dai lavori di Carlo, Rembrandt e…

29 Luglio 2024 17:44
  • Beni culturali

Roma, nuove aperture al Vittoriano con il Sommoportico e i Propilei

Dopo gli interventi di ripristino, tornano fruibili al pubblico nuovi spazi del Vittoriano, restituendo l’idea del progetto architettonico originario e…

29 Luglio 2024 17:00
  • Archeologia

Capri, alla Certosa di San Giacomo apre il nuovo Museo Archeologico

Già sede di diverse mostre e progetti di arte contemporanea, la Certosa di San Giacomo, a Capri, ospita il nuovo…

29 Luglio 2024 11:10