Categorie: torino

fino al 21.X.2007 | Luce, controluce, iridescenze | Volpedo (al), Studio di Pellizza

di - 1 Ottobre 2007
Giuseppe Pellizza (Volpedo, 1868-1907), meglio noto come Pellizza da Volpedo, aggiunse presto il locativo alla firma, alla maniera degli amati artisti fiorentini del Quattrocento. Un gesto che sottolinea lo stretto legame col borgo in cui nacque e sempre visse, e che dipinse ripetutamente. Ogni biennio, Volpedo celebra l’artista con eventi che quest’anno sono ancora più ricchi, in occasione del centenario della morte.
È così possibile accedere allo studio dove si consumò la tragedia del suicidio del pittore a soli 39 anni, indotta dalla perdita del terzogenito e della moglie, sua modella prediletta. La stanza, sul retro dell’edificio, è di grandi dimensioni; le pareti sono color terra di Siena bruna, com’era consuetudine negli studi ottocenteschi. Vi si trovano un decoro architettonico, dipinto dallo stesso Pellizza, ampie finestre e un lucernaio zenitale. Quest’ultimo ovviamente fondamentale per il padre del Divisionismo. La mostra nell’atelier racconta il rapporto di Pellizza con gli amici divisionisti e ne permette un paragone diretto, tramite una sola opera per autore, scelta dalla curatrice sulla base del tema del colore e della luce. Scorrono così un pastoso ritratto di Giovanni Segantini, un fiabesco Ritorno dal Corpus Domini (1906 circa) di Edoardo Berta, tele di Gaetano Previati e del sardo Antonio Ballero.
Il fulcro è però costituito dal celebre Idillio Primaverile (1896-1901). Un capolavoro assoluto che costò a Pellizza anni di lavoro, perché attendeva il fiorire degli alberi, disdegnando l’impiego del supporto fotografico, a suo parere dotato di una luce non adeguata. L’esposizione della tela costituisce un evento eccezionale, poiché se n’erano perse le tracce dopo la vendita a un mercante olandese e solo nel 1980 il quadro è stato rinvenuto. L’attuale proprietario ha munificamente deciso di cedere la tela al comune di Volpedo, dopo averne negato il prestito a prestigiose istituzioni museali. Pellizza fu a tal punto addolorato per la separazione dall’Idillio che decise di dipingere un’opera assai simile, basandosi sulla velina. Si tratta de Il Girotondo (1906-1908), anch’esso esposto nello studio, cosicché è possibile un eccezionale raffronto. L’ultima tela è incompiuta e fu terminata da un allievo, Angelo Barabino, che si limitò a colorare delicatamente le zone bianche. L’albero (1901), bozzetto dell’Idillio, permette di stabilire che Pellizza ambientò la scena nei giardini della Pieve di Volpedo, di cui è dipinto il campanile. La chiesa è tuttora visitabile, così com’è possibile recarsi alla piazza Quarto Stato, celeberrima per l’omonimo capolavoro.
A Tortona è invece presentato un riallestimento della collezione permanente della Cassa di Risparmio, arricchita da altri quadri di Pellizza. Denso di avvenimenti è infine il programma di spettacoli e conferenze che si snoda tra Volpedo e Tortona, per ricordare un maestro dell’arte che mise l’uomo e la natura al centro della propria ricerca.

articoli correlati
I divisionisti piemontesi ad Aosta
Il Quarto Stato alla Gnam

vera agosti
mostre visitate il 16 settembre 2007


dal 2 settembre al 21 ottobre 2007
Luce, controluce, iridescenze. Pellizza e gli amici divisionisti
a cura di Aurora Scotti
Studio Pellizza
Via Rosano 3 – 15059 Volpedo
Fondazione CRT
Corso Leoniero 6 – 15057 Tortona
Orario: da martedì a domenica ore 9.30–12.30 e 14.30-19.00
Info: Associazione Pellizza Da Volpedo, tel./fax +39 013180318; info@pellizza.it; www.pellizza.it

[exibart]

Articoli recenti

  • Mostre

Qualcosa che toglie il peso è in mostra alla Fondazione Merz di Torino

La Fondazione Merz inaugura la seconda parte della mostra "Qualcosa che toglie il peso che mantiene l’assurdità e la leggerezza…

17 Novembre 2024 10:30
  • Arte contemporanea

Gli schermi sono diventati le nostre barricate: Enjoy the Collapse a Bari

La mostra del Colectivo Democracia ospitata dallo Spazio Murat, per la decima edizione del Bari International Gender Festival, è un…

17 Novembre 2024 8:10
  • Mostre

L’occhio del secolo di Henri Cartier-Bresson a Rovigo

Palazzo Roverella espone fino al 26 gennaio 2025 “Henri Cartier-Bresson e l’Italia”, la più completa monografia incentrata sul rapporto tra…

17 Novembre 2024 0:02
  • Mercato

All’asta il capolavoro in scultura di Leonora Carrington

Un’opera che dà vita alle visioni ultraterrene dell'artista, in scala umana. "La Grande Dame" andrà in vendita da Sotheby’s, a…

16 Novembre 2024 20:14
  • Arte moderna

Ecco com’è la grande mostra su Matisse e il viaggio, in corso alla Fondation Beyeler di Basilea

Dalla Costa Azzurra alla “luce morbida” delle città del Marocco: la fondazione elvetica mette in mostra la produzione del pittore…

16 Novembre 2024 19:31
  • Arte contemporanea

Venezia, Milano, Firenze, Roma: le città ridisegnate da Jacopo Ascari sono labirinti fittissimi di dettagli

L’artista ha realizzato per il gruppo di boutique hotel LDC una serie di otto lavori che ritrae le principali città…

16 Novembre 2024 16:53