05 maggio 2012

fino al 22.V.2012 Polina Kanis Torino, Galleria Glance

 
Contraddizioni sociali, ruolo femminile, confronto generazionale. Una giovanissima performer russa, con mezzi limitatissimi, riesce a toccare profondamente il pubblico con messaggi universali -

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Tradizionalmente legata alla pittura, la Galleria Glance esplora per la prima volta il mondo della video arte presentando i tre lavori più recenti di Polina Kanis (Leningrado, 1985), vincitrice del Premio Kandinsky nella categoria “Miglior giovane artista” del 2011.
La prima personale italiana dell’artista è presentata dalla galleria in collaborazione con il “Centro Videoinsight”, che ha integrato il suo Museo di Immagini e la sezione di “Insight Terapeutico” con queste opere dotate – secondo la collezionista, psicologa e psicoterapeuta Rebecca Russo – di «significativo contenuto psicologico e di elevata potenzialità psicodiagnostica e psicoterapeutica». 
Nel primo video Eggs, l’artista si trova, sola, sul tetto di un edificio moscovita a raccogliere utilizzando la propria gonna come paniere, delle uova che cadono continuamente dall’alto verso di lei. Spaesata e portatrice di un senso di estrema instabilità, la giovane donna si muove impacciata tra la poggia di uova, che man mano riesce a gestire con più sicurezza. Queste uova possono simboleggiare vari elementi tra cui la fertilità, la maternità, la sessualità, la precarietà dell’esistenza. Alcune cadono a terra o si rompono nell’impatto con la gonna, altre rimangono integre e vengono depositate in un cesto posto accanto a lei. 
Un opera di Polina Kanis

La gonna-contenitore che si solleva in continuazione richiama il rapporto alla sessualità, al ruolo femminile in una società che muta.  Elemento ripreso anche nel video Workout, in cui la performer dirige una sessione di ginnastica in un parco della capitale russa. Vestita di bianco, con un completino succinto e con movenze sensuali, Polina incita un gruppo di persone più anziane a muoversi e a svolgere gli esercizi. Il rapporto generazionale è qui messo in luce, per poi affievolirsi e annullarsi, quando l’artista-istruttrice ripropone i movimenti tipici della marcia militare. Scompaiono le differenze d’età, d’espressione e qualsiasi movimento ad allusione sessuale, rimane solo l’omologazione e la memoria del periodo del totalitarismo sovietico. 

Il rapporto uomo-donna è esasperato in Purification. In questo video l’unica diversità presente è la figura femminile. In un contorno cupo, la donna compie il rito della lavanda dei piedi ad alcuni uomini, azione che rimanda al Vangelo di Giovanni e che era storicamente riservata ai servi o agli schiavi. La componente di sottomissione e umiliazione femminile è forte, ma come Gesù attraverso questo gesto purificatorio verso i suoi discepoli, dimostra l’amore di Dio per gli uomini, questa donna-madre-terra non vorrebbe forse farci riflettere sulla necessità di ripulire le disuguaglianze sociali tra i sessi, e probabilmente non solo quelle, attraverso un concetto universale di rispetto verso l’umanità e la vita?
sara de paoli
mostra visitata il 19 aprile 2012 
dal 16 aprile al 22 maggio 2012
Polina Kanis
Asymmetrie
Galleria Glance
Via San Masimo 45 (10123) Torino
Orario : martedì – sabato 15:30 – 19:30 o su appuntamento
Info: tel. 345.336.4193  – info@galleriaglance.com –  www.galleriaglance.com

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