Categorie: torino

fino al 24.VIII.2003 | Arata Isozaki – Labirinto elettrico | Rivoli (to),Castello di Rivoli

di - 7 Maggio 2003

Labirinto elettrico è un’opera aperta che si completa al passaggio del visitatore. Mette in scena un percorso mutevole di immagini e di musica che colpisce per la pregnante attualità, nonostante si tratti di un’opera presentata per la prima volta nel 1968, alla XIV Triennale di Milano.
Durante la conferenza stampa telefonica la voce del giapponese Arata Isozaki ricostruisce la memoria dimenticata dell’inaugurazione dell’evento milanese, caratterizzato da una sorta di amnesia: il lavoro venne distrutto durante l’occupazione studentesca il giorno stesso dell’inaugurazione, e ora è stato ricostruito grazie al supporto delle istituzioni Castello di Rivoli, ZKM di Karlsruhe (dove è stata esposta lo scorso anno nella mostra Iconoclash) e Fundaçao Serralves di Porto, su iniziativa del curatore svizzero Hans Ulrich Obrist.
L’opera intreccia suoni, proiezioni, immagini in una collaborazione interdisciplinare tra musica, arti visive, architettura. Vi interagiscono il fotografo Shomei Tomatzu, il compositore Toshi Itchiyanagi (allievo di Jhon Cage), il grafico Koe Siyura. La confluenza di energie e discipline diverse dà vita a un environment in perenne movimento, in cui ci aggiriamo come fantasmi. Attraversando un fascio di infrarossi, il visitatore mette inconsapevolmente in moto questo complicato insieme di dispositivi tecnologici. Il labirinto è formato da pannelli specchianti, semicurvi, che ruotando su se stessi svelano immagini di forte impatto. I pannelli appaiono come specchi deformanti della realtà, luna park allucinato popolato da immagini archetipe, tratte da un medioevo fantastico, e da foto della tragedia di Hiroshima e Nagasaki.
Le immagini acquistano una particolare forza espressiva grazie alla loro collocazione: applicate sui pannelli ci appaiono all’improvviso al loro lento ruotare, per cui ci si ritrova faccia a faccia non solo con teschi, corpi martirizzati e macerie, ma anche con la propria immagine riflessa sulla superficie, stravolta come in un urlo munchiano di rara intensità, entrata a far parte di questo triste universo simbolico che non ha più nulla di umano di fronte alla barbarie della guerra. Si cambia direzione in questo errare onirico e l’immagine che ci compare davanti è quella di un corpo (o ciò che ne resta) carbonizzato dalla deflagrazione della bomba atomica del ’45, ma che potrebbe ugualmente essere l’”effetto collaterale” di un bombardamento angloamericano in Iraq , o in Afghanistan.
All’uscita del labirinto una grande foto sulla parete, flash in b/n di ciò che restava di una Hiroshima ridotta a macerie, che si innalza a icona universale di tutte le città del mondo distrutte nei conflitti. La sensazione che ci lascia è quella di un ritratto di una società ormai entrata in corto circuito, anche se sulle sue rovine, Isozaki proietta progetti e ricostruzioni di una Hiroshima in divenire, un collage futuribile di nuove possibilità di ricostruzione e di rinascita.

articoli correlati
Firenze. La grande architettura è di scena
ArcheoBiennale, molti architetti alla Biennale d’arte del 2003

karin gavassa
mostra visitata il 15 aprile 2003


Arata Isozaki
Labirinto elettrico
Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea
Piazza Mafalda di Savoia
10098 Rivoli (Torino)
tel. 011.9565222
www.castellodirivoli.org
info@castellodirivoli.org
da martedì a giovedì: 10-17
da venerdì a domenica: 10-22
24 e 31 dicembre: 10-17
lunedì chiuso, aperto il lunedì di Pasqua, chiuso il 1° gennaio, il 25 aprile, il 1° maggio, il 2 giugno e il 25 dicembre.
Biglietto d’ingresso: 6,20 EU
Ridotto per ragazzi 11-14 anni, pensionati, insegnanti, studenti, mutilati, invalidi, militari, associazioni culturali ed enti convenzionati.
Gratuito per i minori di 11 anni


[exibart]

Visualizza commenti

  • CHISSA' SE QUESTA MOSTRA L'ANDRANNO A VEDERE ANCHE QUELLE CARIATIDI DI ZEFFIRELLI E DELLA FALLACI. I FIORENTINI PIU' "APERTI" NE SANNO QUALCOSA!

Articoli recenti

  • Arte contemporanea

40 progetti per il PAC 2024: 3,5 milioni di Euro per l’arte contemporanea

Annunciati i vincitori del PAC 2024, il Piano per l’Arte Contemporanea per incrementare le collezioni pubbliche italiane: ecco i 40…

26 Luglio 2024 9:29
  • Danza

We Humans: la Biennale Danza di Venezia, tra corpi e tecnologie

Tra corpi sofferenti o ironici, fantasmatici o immersi nella realtà, entra in gioco la nuova dimensione della tecnologia: reportage da…

26 Luglio 2024 9:01
  • Mostre

Love Dart: l’universo sensuale di Wang Haiyang inaugura a Venezia

Love Dart, la mostra personale di Wang Haiyang aperta fino all'8 settembre, fa parte di una serie di tre personali…

26 Luglio 2024 0:03
  • Musei

La casa di Pasolini in via Tagliere a Roma diventerà un museo pubblico

Donata allo Stato la casa di Roma in cui Pier Paolo Pasolini visse tra il 1951 e il 1954: qui…

25 Luglio 2024 18:59
  • Personaggi

Addio a Sergio Ragalzi, morto a 73 anni l’artista del Gotico Industriale

Si è spento a 73 anni Sergio Ragalzi, uno dei protagonisti della scena artistica torinese e non solo: dagli anni…

25 Luglio 2024 18:13
  • Arte contemporanea

Non chiamatelo artista pop! Il Guggenheim di Bilbao omaggia la carriera di Yoshitomo Nara

Dagli esordi “Superflat” con Takashi Murakami all’attivismo dopo l'incidente nucleare di Fukushima: l’ampia retrospettiva è un viaggio evocativo attraverso quattro…

25 Luglio 2024 16:04