Categorie: torino

fino al 27.I.2007 | Daniela Monaci | Torino, Galleria Dieffe

di - 30 Novembre 2006

Il titolo della personale che la galleria Dieffe dedica a Daniela Monaci ( Fotopittura) porta in primo piano la tecnica che ormai da diversi anni accompagna la ricerca dell’artista. Si tratta di scatti fotografici rielaborati al computer per dare vita ad icone sospese in una dimensione le cui coordinate spaziali e temporali rimangono nell’incertezza. La forza di queste immagini deriva proprio dalla capacità della Monaci di trasfigurare pochi elementi quotidiani per scandagliarne il mistero e le potenzialità semantiche ancora inespresse. Sapere ascoltare il mondo che ci circonda e dare voce agli elementi che lo compongono testimonia una sensibilità, una vocazione che è propria soprattutto del poeta.
Si potrebbe pensare ad una facile forzatura nell’interpretare il lavoro in chiave biografica, poiché l’artista è nipote del recentemente scomparso Mario Luzi, probabilmente il più importante poeta italiano del secondo Novecento. Ma di fatto, al di là della tekné, dell’impiego -comunque sempre misurato- delle nuove tecnologie, l’elemento fondante di questi lavori sta nella capacità di plasmare immagini che esprimono eloquentemente il disagio e le speranze del nostro tempo, attingendo alla storia della pittura italiana senza mai cadere in uno sterile citazionismo. Così sono da intendersi l’esasperazione dei contrasti cromatici e chiaroscurali che richiamano la pittura caravaggesca o la metafisica contemporanea di un’immagine in cui ombre minacciose attorniano un anonimo personaggio della classe m edia lavoratrice. Come un pittore, la Monaci si confronta di volta in volta con diverse dominanti cromatiche. Molti dei lavori presenti in questa mostra hanno come protagonisti quasi assoluti il nero e il rosso, espressione dell’affermazione e della negazione assolute, del desiderio e dell’oblio, di una lotta tra energie vivificanti e pulsione di morte. Attraverso una figurazione e una narratività mai didascalica, l’artista ha cercato di tradurre in immagini la propria percezione di una realtà che oggi più che mai prende vita dal conflitto, tra popoli, culture, società, tradizioni.
“Di tutte le cose Polemos è il padre” affermava il filosofo Eraclito di Efeso. Daniela Monaci sembra essere d’accordo, e il suo stesso lavoro prende forma dal collimare e dal collidere di tempi, luoghi e tecniche differenti. Forse la realtà contemporanea ha origine davvero da una sorta di “incidente”, la cui portata epocale è ridimensionata, ma resa non meno drammatica nella figura della giovane tailandese che custodisce in grembo la sua stessa testa. Ma sembra esserci ancora spazio per la speranza. Come testimonia il placido abbandono di un neonato tra le braccia materne, gli occhi chiusi di fronte all’abisso…

luca vona
mostra visitata il 9 novembre 2006


Daniela Monaci – Fotopittura – fino al 13 gennaio 2007
Galleria Dieffe, Via Porta Palatina, 9 – 10122 Torino
+39 0114362372 (info) – info@galleriadieffe.comwww.galleriadieffe.com
Giovedì 30 Novembre, ore 18.30 apertura speciale: HAPPY HOUR BALCK AND RED. Dress Code: Red/Black. Electro Revival Music


[exibart]

Visualizza commenti

  • ho partecipato all'aperitivo in rosso e nero con degli amici: che bello! Tutto si intonava con le tue opere, raffinata la scenografia dell'insieme, calda l'accoglienza per non parlare delle bottiglie di vino con su l'etichetta del tuo giocoliere... ottimi anche gli stuzzichini....
    Complimenti per tutto quanto ma soprattutto per i tuoi lavori rossi e neri e per le ombre fra terra e pareti.
    Marcella

Articoli recenti

  • Mostre

“La Caduta degli angeli ribelli. Francesco Bertos” in mostra a Vicenza

Alle Gallerie d'Italia di Vicenza, in mostra la scultura del Settecento di Francesco Bertos in dialogo con il capolavoro "Caduta…

23 Dicembre 2024 0:02
  • Architettura

«L’umano al centro dell’architettura». La prossima edizione della Biennale di Seoul raccontata dal suo direttore

La capitale coreana si prepara alla quinta edizione della Seoul Biennale of Architecture and Urbanism. In che modo questa manifestazione…

22 Dicembre 2024 19:15
  • Libri ed editoria

Quel che piace a me. Francesca Alinovi raccontata da Giulia Cavaliere in un nuovo libro

Giulia Cavaliere ricostruisce la storia di Francesca Alinovi attraverso un breve viaggio che parte e finisce nella sua abitazione bolognese,…

22 Dicembre 2024 17:00
  • Cinema

Napoli-New York: il sogno americano secondo Gabriele Salvatores

Due "scugnizzi" si imbarcano per l'America per sfuggire alla povertà. La recensione del nuovo (e particolarmente riuscito) film di Salvatores,…

22 Dicembre 2024 9:00
  • Arte contemporanea

Sguardi privati su una collezione di bellezza: intervista a Francesco Galvagno

Il collezionista Francesco Galvagno ci racconta come nasce e si sviluppa una raccolta d’arte, a margine di un’ampia mostra di…

22 Dicembre 2024 8:20
  • Mostre

Dicembre veneziano: quattro mostre per immergersi nel dialogo culturale della laguna

La Galleria Alberta Pane, 193 Gallery, Spazio Penini e Galleria 10 & zero uno sono quattro delle voci che animano…

22 Dicembre 2024 0:02