La galleria Franco Noero presenta la quarta mostra personale di Andrew Dadson. Solo in apparenza leggera e variegata, “Painting (Islands)” si rivela una mostra composita (e complicata) in cui confluiscono due serie di dipinti, un filmato in 16mm e una serie fotografica in progress.
Nei sette dipinti a grandi dimensioni, intitolati Spiral, Painting Card, Painting Island, Over Painting, Painting Hammer, Half Turn, Extension, emerge la tensione creatrice che conduce l’artista dalla temporalità dilatata della stesura di diversi strati pittorici alla sua energica interruzione, definita dal trascinamento della pasta pittorica verso le estremità della tela. Nell’azione che genera un denso accumulo si compie il superamento del limite della cornice concettuale e materiale del quadro, e la pittura, senza alcuna riserva, acquisisce una profonda tridimensionalità invadendo lo spazio circostante. Sulla superficie pittorica rimangono superstiti le tracce di una gestualità che descrive la lotta protratta con la dinamica temporale e materiale dell’esecuzione di un’opera. L’accumulazione di materia è presente anche nella serie di dipinti R/Y/G/B/V/ White Re-stretch esposti in alternanza alla serie dei grandi dipinti, cui si uniscono nella comune portata concettuale. Questi ultimi appartengono ad una metodologia consueta per Dadson e sono realizzati secondo un procedimento estremo che prevede il reinserimento di una nuova porzione di tela per sostenere la massa pittorica trascinata fuori dal dipinto iniziale.
La ricerca dei segni del mondo rivela un rapporto con l’arte da sempre filtrato attraverso diversi media. Iniziato nel 2013 e ancora attivo, il progetto di archiviazione fotografica Cuneiform (161-295) presenta una serie di ritratti delle tracce lasciate dai collanti utilizzati per affiggere manifesti che, persa la loro destinazione d’uso, si rivelano all’occhio umano nella loro essere portatori dell’eterogeneità del gesto umano.
Il motore ideale dell’esposizione è Sunrise / Sunset 2015, un filmato su pellicola 16mm riprodotto da due proiettori d’epoca legati da un’unica bobina, che  proiettano su due pareti opposte le immagini del tramonto girate dall’artista ad Ohanu, in un lavoro che ricorda From sunrise to sunset di Dan Graham. Il gioco di specularità esalta la narrazione della rotazione dell’astro solare e l’eterno ritorno del tempo e della vita.
Alessandra Franetovich
mostra visitata il 22 settembre 2015
Andrew Dadson, Painting (Islands)
Galleria Franco Noero, via Mottalciata 10/b, Torino
Orario: lunedì e sabato: 15:00 – 19: 00;
 dal martedì al venerdì: 11:00 – 19:00
Info: info@franconoero.com  www.franconoero.com