Categorie: torino

fino al 28.II.2009 | Robert Kusmirowski | Torino, Guido Costa

di - 15 Dicembre 2008
Robert Kusmirowski (Lodz, 1973; vive a Lublino) si è formato in un Paese ricco di cultura e storia, carico di forti tensioni politiche e sociali. Nodo tematico della sua ricerca è il tempo, il suo svolgersi tra passato, presente e futuro. I nessi tra queste diverse dimensioni s’intersecano, senza mai cadere nella stigmatizzazione omologata, così da determinare la costruzione di molteplici universi, nei quali appare impossibile distinguere tra verità e falsificazione.
Questa è la chiave di volta del lavoro: l’esperienza può confutare in ogni momento quel che appare contrassegnato come vero. Nel tempo si possono operare congetture, anticipazioni, oppure rileggere quel che già è avvenuto sotto una luce altra. Privilegiare le asimmetrie piuttosto che le simmetrie significa dare un senso alla possibilità.
In questo percorso risulta opportuno rammentare l’installazione DATAmatic 880, realizzata a Berlino: un protocomputer attraverso il quale l’artista fa l’esperienza di un viaggio a ritroso nel tempo, fino a tornare a quando, non ancora famoso, all’età di 25 anni realizzò la sua prima mostra nelle sale dell’università, disponendovi disegni di oggetti, l’etichetta di una confezione di formaggio, un pacchetto di sigarette. Nella ricostruzione del passato, all’elemento scientifico si associa quello puramente “fittivo”, che mette alla prova il potere della mente, la tendenza ad andare oltre i limiti.
Per manipolare e padroneggiare il tempo e gli oggetti, Kusmirowski costruisce “macchine”. Nella mostra UHER.C (nome di uno studioso della fisica del suono) lo spazio della galleria, immerso nel buio, sfocia in uno studio di registrazione, ricostruito con precisione assoluta: macchine che dialogano tra loro, simili a un “organismo vivo” fatto di tastiere, oscillatori, cavi, microfoni, suoni, luci, voci, svariati oggetti.
Lo spettatore è posto a confronto con il luogo di tutte le possibilità, ma anche di tutte le ambiguità, un labirinto di circuiti, di tecnologie sofisticate. Una perfezione che poggia sul paradosso, se è vero che nessuna apparecchiatura è utilizzabile nella funzione che ci si aspetterebbe. Se poi ci si accosta al vetro, attraverso il quale la sala è visibile, ecco al suo interno un’altra porta, chiusa e impenetrabile, e un’altra finestra, dalla quale si scorge una seconda Wunderkammer.

Il buio che esalta suoni e voci fa capire allo spettatore che è entrato in una storia mai conclusa: le macchine contagiano, la stanza coinvolge così tanto che si prova il desiderio di “abitarla”.

articoli correlati
La recensione della T2
video correlati
La videorecensione della T2

tiziana conti
mostra visitata il 12 novembre 2008


dall’otto novembre 2008 al 28 febbraio 2009
Robert Kusmirowski – Uher.C
Guido Costa Projects
Via Mazzini, 24 (Borgo Nuovo) – 10123 Torino
Orario: da lunedì a sabato ore 11-13 e 15-19
Ingresso libero
Info: tel. +39 0118154113; fax +39 0118158004; info@guidocostaprojects.com; www.guidocostaprojects.com

[exibart]

Articoli recenti

  • Teatro

Cose che so essere vere, la tragicommedia famigliare per Valerio Binasco

In prima al Teatro Carignano di Torino, Valerio Binasco porta in scena lo spettacolo di Andrew Bovell, un ritratto toccante,…

5 Novembre 2024 8:48
  • exibart.prize

exibart prize incontra Francesco Biondo

Più che gli stati d’animo e le emozioni, credo che siano i concetti e le idee a stimolarmi maggiormente.

5 Novembre 2024 8:12
  • Mostre

Le donne nell’arte: a Brescia BPER Banca organizza una mostra tutta al femminile

La Galleria BPER Banca propone un percorso multisensoriale che intende coinvolgere il pubblico in una riflessione collettiva sulla necessità di…

5 Novembre 2024 0:02
  • Arte contemporanea

L’arte globale alla Bangkok Biennale 2024: le fotografie delle mostre

76 artisti internazionali, tra cui anche tre italiani, invitati alla quarta edizione della Bangkok Biennale: le fotografie delle mostre diffuse…

4 Novembre 2024 19:14
  • Opening

1968-2024: dal primo viaggio di Maria Lai in America a “Maria Lai. A Journey to America”

In programma dal 15 novembre 2024 al 28 luglio 2025, "Maria Lai. A Journey to America" è la prima retrospettiva…

4 Novembre 2024 19:13
  • Arte contemporanea

Bergamo, l’ex Chiesa di San Rocco riapre con l’arte di Wilfredo Prieto

SpazioVolta presenta il nuovo spazio espositivo nella ex chiesa cinquecentesca di San Rocco, a Bergamo, con un suggestivo progetto site…

4 Novembre 2024 18:04