La Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli ospita negli spazi del suo ‘scrigno’ una mostra che rende omaggio ad una delle personalità più poliedriche del panorama artistico contemporaneo, e lo fa adottando una prospettiva originale. “Omaggio a Gae Aulenti” – titolo della mostra- è un vero e proprio percorso intimistico che apre al visitatore una breccia, significativa e intensa, nella vita privata e professionale di uno dei più importanti architetti e designer internazionali del nostro tempo. A meno di quattro anni dalla sua scomparsa (Milano, 31 ottobre 2012), la Pinacoteca Agnelli propone un percorso organizzato per sale tematiche, ciascuna delle quali racchiude un piccolo saggio della sua vita privata e della sua carriera, entrambe strettamente interconnesse e nutrite da una inesauribile curiosità e cultura.
Curata da Nina Artioli, nipote dell’architetto italiano, la mostra prende le mosse dalla ‘casa-studio’ di Milano, attualmente sede dell’Archivio Gae Aulenti- come luogo simbolo della sua attività e del suo pensiero. Progetti architettonici, modelli in scala, oggetti di design, studi di allestimenti, si alternano a fotografie di viaggio, a immagini che la ritraggono in momenti spensierati con la famiglia, oppure con gli amici, con gli artisti, con i collaboratori e i committenti; oggetti che insieme evocano un po’ l’atmosfera della casa-studio e, al tempo stesso, creano una sottile rete di rimandi attraverso i quali è possibile cogliere sempre qualcosa in più del carattere e delle qualità umane della donna, e i motivi ispiratori dell’architetto designer.
La mostra, quindi, è un vero e proprio invito a conoscere Gae Aulenti, non solo per i grandi capolavori che l’hanno resa celebre in tutto il mondo come, per fare qualche esempio, l’intervento di riqualificazione della Gare d’Orsay di Parigi (1980-1986) e del Museo Nazionale d’Arte della Catalogna di Barcellona (1997).
Lo sguardo deve necessariamente soffermarsi sul video presente in mostra, che restituisce un saggio del modo di essere di Gae Aulenti, deve indugiare su fotografie di vita quotidiana che la ritraggono con gli affetti più cari, e sulle immagini nelle quali è possibile cogliere sia fattori ispiratori delle sue opere, sia gli oggetti esposti anche in mostra, come le lampade site specific Pipistrello (1966) e King Sun (1967), entrambe progettate per gli showrooms di Olivetti come prodotti dell’industrial design costitutivi dell’architettura stessa, e gli oggetti realizzati per Fontana Arte, Kartell e Artemide. Immagini degli interni della casa milanese detta ‘del collezionista’ (1969) realizzati per Gianni Agnelli e gli showrooms per la Fiat siglano l’inizio di una lunga collaborazione e amicizia con la famiglia Agnelli; un legame d’affetto confermato dalla volontà da parte della Pinacoteca di renderle omaggio e, al tempo stesso, di ricordare l’impronta che ha lasciato nella città di Torino con l’intervento di riqualificazione della struttura olimpica del Palavela (2005), caratterizzato da superfici di colore rosso, sigla ricorrente in altri edifici progettati da Gae Aulenti. Dal design all’architettura, dalle opere di riqualificazione urbana- come l’intervento in Piazzale Cadorna a Milano (2000) in stretto dialogo con l’opera Ago Filo e Nodo di Claes Oldenburg – fino alla passione per il teatro che si traduce con la progettazione di numerose scenografie per le quali, a partire dal 1975, avvia un’intensa collaborazione con Luca Ronconi, l’opera di Gae Aulenti rivela una volontà di creare interazioni tra le arti e, soprattutto, tra opera e contesto, stabilendo così relazioni indissolubili che rendono unici i suoi lavori. L’omaggio a Gae Aulenti si configura così come un complesso e intenso percorso privo di toni troppo magniloquenti e pregno di stima e affetto.
Manuela Santoro
mostra visitata l’8 giugno 2016
Dal 16 maggio al 28 agosto 2016
Omaggio a Gae Aulenti, a cura di Nina Artioli
Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli
Via Nizza 230/103, Torino
Orari: martedì-domenica 10.00-19.00. Lunedì chiuso.
Info: www.pinacoteca-agnelli.it