Categorie: torino

fino al 29.X.2008 | Tom Burr | Torino, Franco Noero

di - 13 Ottobre 2008
Riflessioni sul senso e sul linguaggio della scultura caratterizzano la ricerca di Tom Burr (New Haven, 1963; vive a New York), i cui lavori minimali palesano un equilibrio frutto di contaminazioni stilistiche, alla luce di una rilettura personale dei rapporti fra simmetrie e materiali.
La mostra Descending, ideata e realizzata, come sempre avviene per l’artista, con un progetto site specific, pone in evidenza già nel titolo le motivazioni del lavoro. La galleria occupa gli spazi della “fetta di polenta”, un edificio progettato da Alessandro Antonelli come sfida a qualsiasi regola architettonica, sette piani fuori terra e due interrati, collegati da una scala di non facile agibilità, un equilibrio che suggerisce un senso di provvisorietà disorientante. Burr inverte l’ordine del normale percorso. Lo spettatore deve infatti salire all’ultimo piano e poi confrontarsi con le opere discendendo: in tal modo si modificano le relazioni fra sopra e sotto, esterno e interno. La scala funge non solo da raccordo, ma da vero e proprio elemento strutturante la mostra.
Traendo spunto da una riflessione sulle sculture a tema sessuale di Marcel Duchamp, Burr elabora una messinscena nella quale l’uso del neon stabilisce una relazione forte con l’esterno e, al contempo, crea rimandi allusivi da un piano all’altro, attraverso frammenti di scrittura che, talora, appaiono ambigui e in contrasto tra loro.

The Red Dress
è il punto d’avvio del percorso, una struttura modulare – elemento caratterizzante l’intera mostra e, più in generale, ricorrente nella ricerca di Burr – ricoperta di lino grezzo, sollevato da un lato; sulla parete, dietro a essa, uno specchio è appeso in modo tale da creare difficoltà alla visione, costringendo lo spettatore a cercare di confrontarsi.
Il modulo di The Green Box, al piano sottostante, è ricoperto di stoffa verde militare e dialoga con due palme, elemento di natura, contrapposto alla civilizzazione. Al quinto piano, da un modulo a terra fuoriesce la scritta al neon whore, titolo del lavoro, mentre un secondo neon, alla parete, invita a “smettere di fissare e a chiudere la porta”, acuendo in questo modo la curiosità dello spettatore.
Stripped bare, al quarto piano, rivestito di flanella grigia, contrasta con la seconda scritta, partially clothed. Chiude l’installazione, al primo piano, Blank & Blind, due moduli disposti in modo che sia possibile gettare sguardi furtivi negli interstizi: la cecità e il vuoto del titolo si pongono in relazione con Double bind, che, nel linguaggio psichiatrico, indica una situazione al limite.

Nel nuovo Project Space di Noero sono esposti alcuni Bullettin Boards, pannelli in legno dipinti, nei quali puntine da disegno, specchi, ritagli di giornale e copertine di vecchi dischi compongono un collage che evidenzia costellazioni esistenziali.

articoli correlati
Tom Burr in collettiva da Francesca Kaufmann a Milano

tiziana conti
mostra visitata il 30 settembre 2008


dal 25 settembre al 29 ottobre 2008
Tom Burr – Descending
Galleria Franco Noero
Via Giulia di Barolo, 16/d (zona corso San Maurizio) – 10124 Torino
Orario: da giovedì a sabato ore 15-19 solo su prenotazione
Ingresso libero
Info: tel. +39 011882208; info@franconoero.com; www.franconoero.com

[exibart]

Articoli recenti

  • Fotografia

Geografia dell’energia: Davide Monteleone vince il Photo Grant Deloitte 2024

Davide Monteleone si aggiudica il Photo Grant 2024 promosso da Deloitte con uno progetto fotografico che esplora i territori delle…

16 Luglio 2024 18:02
  • Musei

Firenze: il Museo della Moda riapre a Palazzo Pitti con un nuovo allestimento

Dopo oltre quattro anni di stop, il Museo della Moda di Palazzo Pitti riapre integralmente con un nuovo allestimento, che…

16 Luglio 2024 15:48
  • Arte contemporanea

Un’antica moneta trafugata al British Museum. Ma è una performance

Il giovane artista brasiliano IlĂŞ Sartuzi ha sottratto un’antica moneta d’argento da una teca del British Museum, per restituirla nella…

16 Luglio 2024 13:10
  • Mostre

Un’arte del riscatto: il progetto di Michele Bellini a Casa Vuota, Roma

Persone senza fissa dimora diventano protagoniste di una mostra grazie alla forza della pittura: il progetto di Michele Bellini fa…

16 Luglio 2024 11:53
  • Musei

Palazzo Reale di Napoli, nuove aperture dal Museo al Belvedere

Una nuova esposizione permanente per raccontare la lunga storia di Palazzo Reale di Napoli che, con il Belvedere riaperto e…

16 Luglio 2024 10:11
  • Arti performative

L’estate dei festival: arriva Nextones, performance nelle cave della Val d’Ossola

Arriva l’estate e tornano anche i festival: oggi vi presentiamo Nextones, il festival multidisciplinare che porta la sperimentazione artistica nelle…

16 Luglio 2024 9:01