Categorie: torino

fino al 30.IV.2010 | Ethan Acres | Torino, Guido Costa

di - 5 Aprile 2010
Ethan Acres (Alabama, 1970; vive in Tennessee) è un predicatore
evangelico da ben tre generazioni. E anche in quest’occasione non ha
risparmiato nulla di sé: ha denudato la sua anima e il suo corpo e, nel giro di
un’ora, ha stupito e coinvolto tutti gli spettatori presenti in un rito
eseguito col fango. L’evento si è concluso con una benedizione in “nome
dell’ippopotamo
”.
E c’è da credere che i presenti, in fila composta, ricevendo il segno del fango
sulla fronte ne abbiano compreso il profondo significato.
Il reverendo ha un suo particolare metodo per trasmettere
i contenuti biblici, e con le più disparate forme artistiche contribuisce a
finanziare la sua chiesetta/camper con cui diffonde il suo credo. Da Guido
Costa esordisce con frasi spezzate e voce tonante, declamando un sermone
composto, strutturato in due livelli. Nel primo dichiara di aver trascorso tutti
i suoi trentanove anni ad amare Dio. “Non è stato facile amarlo, fratelli”, ripete più volte, con enfasi.
Descrivendo i pretendenti ben vestiti e potenti che chiedono la sua vicinanza, pronti
a suggerire ciò che proprio Dio pretende. Esplicito il riferimento alle grandi
religioni: cattolicesimo, ebraismo, islam.
Nel secondo passaggio, il sermone continua aulico ma con
chiare analogie. E Acres narra di aver trascorso sei mesi ad amare una donna
molto più grande, Marylin. Descrive questo amore, vissuto nella più totale
purezza all’alba della sua vita, quando l’artista aveva solo sedici anni, e
della straordinaria bellezza di lei ricoperta di fango (era una vasaia). Poi
descrive i suoi pretendenti vanagloriosi, con splendide automobili: “Voi
sapete a chi mi riferisco
”, ripete Ethan Acres, e anche loro pensavano di sapere cosa potesse
desiderare lei realmente.
Ma Marilyn, malata di cancro, sceglie di vivere i suoi
ultimi sei mesi con Ethan, producendo arte e bevendo birra, passeggiando sotto
le stelle… “Fino all’unico bacio che lui gli diede sulla fronte, mentre
scivolava nell’eternità
.
E a questo punto il reverendo indossa la maschera dell’ippopotamo
e si immerge nelle piscina di plastica presente in galleria, proprio quelle che
usano i bimbi per giocare, e si ricopre il corpo nudo di fango, ed esorta con
forza tutti i presenti a fare come l’ippopotamo: sguazzare nel fango della vita,
assaporando ogni istante e ogni autentico sentimento. Non lasciando che alcun
“potente” detti le regole per poterla vivere.

L’ippopotamo è lo stesso descritto nella poesia di Eliot: “È
solido ma fatto di carne e sangue, e quindi fragile, / caccia di notte / e non
potrà raggiungere i frutti del melograno, mentre la Vera Chiesa non potrà mai
cadere perché si regge sopra una roccia, / e non deve scomodarsi per
raccogliere i suoi dividendi
”. Ma l’ippopotamo conquisterà il cielo e i suoi angeli.
Eliot si allinea perfettamente col predicatore, e può darsi
che si salvino molte altre anime perse in questa corsa del mondo moderno alla
prestazione migliore, corredata da set di ansiolitici e psicofarmaci.

articoli correlati
La
personale da Guido Costa nel 2003
Acres
nell’Officina America a Bologna
Il
reverendo alla Biennale d’Arte Sacra in Abruzzo

barbara reale
mostra visitata il 4 marzo 2010


dal 4 marzo al 30 aprile 2010
Reverend
Ethan Acres – Blessing of the Hippopotamus
Guido Costa Projects
Via Mazzini, 24 (Borgo Nuovo) – 10123 Torino
Orario: da lunedì a sabato ore 15-19
Ingresso libero
Info: tel. +39 0118154113; fax +39 0118158004; info@guidocostaprojects.com; www.guidocostaprojects.com

[exibart]


Visualizza commenti

  • Veramente una performance fuori dai soliti schemi. Grazie per la precisione e la sensibilità della vostra giornalista.
    Un lettore fedele

Articoli recenti

  • Mostre

“La Caduta degli angeli ribelli. Francesco Bertos” in mostra a Vicenza

Alle Gallerie d'Italia di Vicenza, in mostra la scultura del Settecento di Francesco Bertos in dialogo con il capolavoro "Caduta…

23 Dicembre 2024 0:02
  • Architettura

«L’umano al centro dell’architettura». La prossima edizione della Biennale di Seoul raccontata dal suo direttore

La capitale coreana si prepara alla quinta edizione della Seoul Biennale of Architecture and Urbanism. In che modo questa manifestazione…

22 Dicembre 2024 19:15
  • Libri ed editoria

Quel che piace a me. Francesca Alinovi raccontata da Giulia Cavaliere in un nuovo libro

Giulia Cavaliere ricostruisce la storia di Francesca Alinovi attraverso un breve viaggio che parte e finisce nella sua abitazione bolognese,…

22 Dicembre 2024 17:00
  • Cinema

Napoli-New York: il sogno americano secondo Gabriele Salvatores

Due "scugnizzi" si imbarcano per l'America per sfuggire alla povertà. La recensione del nuovo (e particolarmente riuscito) film di Salvatores,…

22 Dicembre 2024 9:00
  • Arte contemporanea

Sguardi privati su una collezione di bellezza: intervista a Francesco Galvagno

Il collezionista Francesco Galvagno ci racconta come nasce e si sviluppa una raccolta d’arte, a margine di un’ampia mostra di…

22 Dicembre 2024 8:20
  • Mostre

Dicembre veneziano: quattro mostre per immergersi nel dialogo culturale della laguna

La Galleria Alberta Pane, 193 Gallery, Spazio Penini e Galleria 10 & zero uno sono quattro delle voci che animano…

22 Dicembre 2024 0:02