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25
luglio 2012
fino al 30.IX.2012 Sguardi sull’Italia Asti, Fondo Piras
torino
Dalle documentazioni storiche alla narrativa. Un percorso che si snoda tra forma e contenuti, fino a sfociare in cromatismi, nell'astrazione e in certe testimonianze dal sapore bressoniano -
di Ivan Fassio
Acquistare un casolare nei pressi della sua abitazione a Roncocesi era uno dei progetti che Luigi Ghirri avrebbe voluto realizzare. La sua intenzione era di adibire lo spazio a “casa delle stagioni”, una sorta di laboratorio visivo in cui legare intimamente natura e arte nella contemplazione del passaggio del tempo.
Il proposito di Flavio Piras, curatore della collettiva Sguardi sull’Italia, sembra partire da una stessa riflessione temporale, applicata però allo stretto legame tra storiografia e acquisizione, da parte della fotografia, della consapevolezza del proprio valore artistico. Naturalismo, formalismo, neorealismo e astrazione sembrano rappresentare, in questo senso, le stagioni attraverso le quali dare testimonianza della vita sociale e culturale del nostro paese. Il fatto quotidiano, elevato a istante privilegiato, penetrante nelle radici di arcaici regionalismi, restituisce, nella maggior parte delle opere esposte, una poesia visiva tanto silente quanto robusta.
Dalle documentazioni storiche dei Fratelli Alinari, alla struttura narrativa di Federico Patellani, sconfinando nei contrasti tematici e stilistici di Mario Giacomelli, il percorso si snoda in un gioco dialettico tra forma e contenuti, fino a sfociare nei cromatismi di Franco Fontana, nell’astrazione di Luigi Veronesi e nelle testimonianze dal sapore bressoniano di Ferdinando Scianna, Enzo Sellerio e Gianni Berengo Gardin. L’intensa riflessione antropologica di Franco Pinna è presentata in dense e pittoresche immagini rurali, mentre la tentazione dell’affresco storico si insinua nei lavori di Nino Migliori.
A suggello dell’ottimo impianto curatoriale, l’opera site-specific di Tamara Repetto e Roberto Pugliese intesse un dialogo tra ambiente della fondazione, suoni preregistrati nella città di Asti e fruitori. Cinquanta sfere di vetro prodotte artigianalmente sono sospese al soffitto e riproducono i rumori della città. Un microfono posto nell’ambiente capta i suoni dell’attività antropica e, in base ad essi, regola il flusso dei file audio. La custodia e il recupero del suono rappresentano un modo per riflettere sulla vitalità della cultura: intreccio di relazioni sociali e continuo tentativo di protezione dell’esistenza dallo scorrere del tempo, dal susseguirsi delle stagioni.
ivan fassio
mostra visitata il 21 giugno 2012
dal 5 maggio al 30 settembre 2012
Sguardi sull’Italia. Dall’immagine al suono contemporaneo
Associazione Fondo Giov-Anna Piras
Via Brofferio 80, Asti
Orario: 09,00 – 19,00. Lunedì chiuso.
Ingresso libero
Informazioni: tel. 0141 352111 – www.fondopiras.com – info@fondopiras.com