Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
11
giugno 2009
fino al 30.VI.2009 Nathan Sinai Rayman Torino, Marena Rooms
torino
Opere poliedriche, realizzate con tecniche e linguaggi differenti. Ci sono i collage, ricchi di materiali che si stratificano, materializzandosi nello spazio. Ma pure una ruota di bicicletta, e stoffe soprapposte alla tela dipinta...
Dai piccoli disegni a penna, in cui alberano macchie di colore, alle grandi tele, dipinte con cromatismi sgargianti. L’arte di Nathan Sinai Rayman (Los Angeles, 1981) è in grado di suscitare immaginifiche suggestioni. I disegni monocromi si dispiegano in raffigurazioni minuziose, in cui si evincono soggetti onirici e fantastici, che implicano un’accurata interpretazione. Le opere dalle imponenti dimensioni sono abitate da colori variopinti, che sottendono all’ironia.
Tecniche e linguaggi espressivi diversi coesistono in modo armonico. La tela si sovrappone alla tela, il colore lambisce gli spazi al di fuori dei contorni, mentre le macchie si susseguono a colate di pigmenti e a incursioni di materiali. In Untitled (bike accident), pennelli di varie dimensioni sono gettati sul supporto, a evidenziare l’atto del gesto artistico appena compiuto. Una sagoma umana rossa si stempera su tinte acide, mentre una ruota di bicicletta è incastonata nell’opera.
Untiled (wall) è un collage in cui una figura femminile caricaturale e distesa occupa la porzione centrale della tela, e dove frammenti di fogli, appunti, biglietti di eventi artistici e immagini emergono come tracce indelebili del vissuto. In lavori come Untiled (vibrant accident), i contrasti delle forme e delle tinte diventano vibranti.
Sono raffigurazioni in grado di penetrare l’inconscio, come viscere nel corpo. Figure aperte a interpretazioni molteplici, quasi squarci ideali nella tela, forme perturbanti che anelano a un mistero profondo. Il carattere d’indefinitezza e incompiutezza è incarnato in Untitled (accidentally finished). Si tratta d’un pannello grezzo in masonite su cui è steso un drappo di tela vergine. Alcuni faretti illuminano l’opera e, a terra, è posata una graffettatrice. Il supporto, vuoto solo in apparenza, è in realtà campito dalle immagini mentali dei fruitori.
Nathan Sinai Rayman esordisce con questa prima personale alla Galleria Marena Room Gallery, concependo per l’occasione un percorso site specific e pervenendo a un’elaborata poliedricità estetica. La sinergia di tecniche e linguaggi espressivi non può che essere la chiave di volta del suo modus operandi.
Il fruitore è chiamato a esser non soltanto l’interprete, ma anche l’ospite del quadro. Ed è in quest’incontro che ogni creazione dell’artista si realizza: nel moto dinamico e mai uguale del fluire emotivo.
Tecniche e linguaggi espressivi diversi coesistono in modo armonico. La tela si sovrappone alla tela, il colore lambisce gli spazi al di fuori dei contorni, mentre le macchie si susseguono a colate di pigmenti e a incursioni di materiali. In Untitled (bike accident), pennelli di varie dimensioni sono gettati sul supporto, a evidenziare l’atto del gesto artistico appena compiuto. Una sagoma umana rossa si stempera su tinte acide, mentre una ruota di bicicletta è incastonata nell’opera.
Untiled (wall) è un collage in cui una figura femminile caricaturale e distesa occupa la porzione centrale della tela, e dove frammenti di fogli, appunti, biglietti di eventi artistici e immagini emergono come tracce indelebili del vissuto. In lavori come Untiled (vibrant accident), i contrasti delle forme e delle tinte diventano vibranti.
Sono raffigurazioni in grado di penetrare l’inconscio, come viscere nel corpo. Figure aperte a interpretazioni molteplici, quasi squarci ideali nella tela, forme perturbanti che anelano a un mistero profondo. Il carattere d’indefinitezza e incompiutezza è incarnato in Untitled (accidentally finished). Si tratta d’un pannello grezzo in masonite su cui è steso un drappo di tela vergine. Alcuni faretti illuminano l’opera e, a terra, è posata una graffettatrice. Il supporto, vuoto solo in apparenza, è in realtà campito dalle immagini mentali dei fruitori.
Nathan Sinai Rayman esordisce con questa prima personale alla Galleria Marena Room Gallery, concependo per l’occasione un percorso site specific e pervenendo a un’elaborata poliedricità estetica. La sinergia di tecniche e linguaggi espressivi non può che essere la chiave di volta del suo modus operandi.
Il fruitore è chiamato a esser non soltanto l’interprete, ma anche l’ospite del quadro. Ed è in quest’incontro che ogni creazione dell’artista si realizza: nel moto dinamico e mai uguale del fluire emotivo.
paola simona tesio
mostra visitata il 28 maggio 2009
dal 15 maggio al 30 giugno 2009
Nathan Sinai Rayman – Happy accidents
a cura di Monica Trigona
Marena Rooms Gallery
Via dei Mille, 38 (Borgo Nuovo) – 10123 Torino
Orario: da martedì a venerdì ore 15.30-19.30; sabato ore 10-13 e 14.30-19-30
Ingresso libero
Info: tel. +39 0118128101; fax +39 01119503904; info@marenaroomsgallery.com; www.marenaroomsgallery.com
[exibart]