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15
novembre 2007
fino al 30.XI.2007 Corpicrudi Torino, Marena Rooms
torino
Algide vedove bianche. Donne mannequin come nature morte contemporanee che detengono una sensualità finemente percepibile. Oggetti argentei, teschi e candelabri che incarnano il concetto di caducità. La prima personale torinese di Corpicrudi...
Per la prima personale torinese, Corpicrudi (Samantha Stella, Genova, 1971 e Sergio Frazzingaro, Genova, 1966) realizza un progetto in collaborazione con il fashion designer Alessandro De Benedetti (Genova, 1970). Gli ambienti creati dallo stilista sono impregnati da una sottile vena dark. Del resto, la passione per Russ Meyer e Jodorovski, per Joan Crawford e Siouxsie, nonché per la couture francese anni ’50 e lo streetwear si fondono in una miscela inconfondibile che aleggia in ogni sua creazione.
Il set composto dalle quindici fotografie e dal video inedito si ispira al brano Lux Aeterna, composto da Clint Mansell per la colonna sonora di Requiem for a Dream (2000). Una musica che diventa l’elemento ideale nel quale immergere la lirica della caducità espressa da Corpicrudi: note in grado di carpire l’osservatore e di gettarlo in queste immagini surreali. Grazie a una lastra in plexiglas che si integra perfettamente alla stampa, le fotografie sono infatti caratterizzate da una irreale traslucidità.
Le “algide vedove bianche” dello stilista -collezione primavera/estate 2008- si immedesimano completamente nel ruolo di mannequin. Negli scatti che ritraggono i corpi senza testa non si tratta di una mutilazione dissacrante, bensì di una poetica che, attraverso la castità delle vesti, fa emergere una femminilità sensuale, seppur appena sussurrata.
Le trasparenze degli abiti permettono infatti di intravedere le forme dei seni e imprimono una raffinatezza capace di sciogliere un mutismo apparentemente glaciale. Questa estetica della bellezza compare in tutta la sua sensualità nell’immagine che raffigura il particolare del volto. In questi scatti il soggetto non è mai centrale, occupa una posizione defilata, sulla destra. Il vuoto diviene un contorno armonico, una luce capace di rivitalizzare l’espressione della figura, il cui sguardo si trasforma in un sentimento di femminilità, puro, estasiante, penetrante. Vi è altresì una ricerca di simmetria che si evince dalle foto che ritraggono le due donne insieme; una specularità dove tutto è studiato con accuratezza fin nei minimi particolari.
Infine, la suggestiva installazione dei lightbox, che ripropone in un’altra chiave di lettura alcune fotografie, trasforma la sala in un ambiente etereo. In tutti i lavori, la bellezza si carica di una velata malinconia. È la caducità della vita, che emerge nel particolare del teschio, nonostante l’argento sfavillante. Ma ancor più nel fiore reciso: elemento vitale, delicato, temporale.
Il set composto dalle quindici fotografie e dal video inedito si ispira al brano Lux Aeterna, composto da Clint Mansell per la colonna sonora di Requiem for a Dream (2000). Una musica che diventa l’elemento ideale nel quale immergere la lirica della caducità espressa da Corpicrudi: note in grado di carpire l’osservatore e di gettarlo in queste immagini surreali. Grazie a una lastra in plexiglas che si integra perfettamente alla stampa, le fotografie sono infatti caratterizzate da una irreale traslucidità.
Le “algide vedove bianche” dello stilista -collezione primavera/estate 2008- si immedesimano completamente nel ruolo di mannequin. Negli scatti che ritraggono i corpi senza testa non si tratta di una mutilazione dissacrante, bensì di una poetica che, attraverso la castità delle vesti, fa emergere una femminilità sensuale, seppur appena sussurrata.
Le trasparenze degli abiti permettono infatti di intravedere le forme dei seni e imprimono una raffinatezza capace di sciogliere un mutismo apparentemente glaciale. Questa estetica della bellezza compare in tutta la sua sensualità nell’immagine che raffigura il particolare del volto. In questi scatti il soggetto non è mai centrale, occupa una posizione defilata, sulla destra. Il vuoto diviene un contorno armonico, una luce capace di rivitalizzare l’espressione della figura, il cui sguardo si trasforma in un sentimento di femminilità, puro, estasiante, penetrante. Vi è altresì una ricerca di simmetria che si evince dalle foto che ritraggono le due donne insieme; una specularità dove tutto è studiato con accuratezza fin nei minimi particolari.
Infine, la suggestiva installazione dei lightbox, che ripropone in un’altra chiave di lettura alcune fotografie, trasforma la sala in un ambiente etereo. In tutti i lavori, la bellezza si carica di una velata malinconia. È la caducità della vita, che emerge nel particolare del teschio, nonostante l’argento sfavillante. Ma ancor più nel fiore reciso: elemento vitale, delicato, temporale.
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dal 18 ottobre al 30 novembre 2007
Corpicrudi – Lux Aeterna
a cura di Luca Beatrice
Marena Rooms Gallery
Via dei Mille, 38 (Borgo Nuovo) – 10123 Torino
Orario: da martedì a venerdì ore 16.30-19.30
Ingresso libero
Catalogo disponibile, € 20
Info: tel./fax: +39 0118128101; info@marenaroomsgallery.com; www.marenaroomsgallery.com
[exibart]
anche qui molto di ” valentina glorioso”.