Categorie: torino

fino al 31.X.2008 | Sophy Rickett | Torino, Alberto Peola

di - 24 Ottobre 2008
Il teatro può essere il luogo della finzione aristotelica, quindi della mimesi e della catarsi, oppure può divenire il veicolo della conoscenza, dell’impegno etico e politico. Che si ami la tradizione classica o la versione epica di Bertolt Brecht, difficilmente lo spettatore riesce a illudersi di osservare la realtà quando sprofonda in una poltroncina della platea o della galleria. Nel più ovattato dei mondi possibili, in cui il rito si affianca all’austerità, la storia del teatro all’evoluzione della tecnica, amiamo assentarci dal quotidiano per poi tornare e sentirci migliori. Quando le luci vacillano e si ottiene il silenzio, quando si abbassano e si trattiene il respiro, si avverte che sono molti gli spiriti concentrati su un incipit orchestrato con precisione e maestosità.
Il teatro è un edificio complesso da progettare. Se ne osserviamo una sezione, comprendiamo che lo spazio dove si svolge la scena è una piccola percentuale di quello necessario al fine di poterne fruire correttamente. Sophy Rickett (Londra, 1970), per la sua terza mostra da Peola, ha scelto di scandagliare le direttrici che consentono a tutto l’auditorium di poter oltrepassare il limite del boccascena, dopo aver percorso il proscenio e sovrastato la buca dell’orchestra, e così continuare l’accurata esplorazione del Teatro dell’Opera di Glyndebourne.
La fotografa londinese, abile a ricomporre orizzonti interrotti, si cimenta ora nell’impresa di rivelare le parti oscure di un progetto composito, dai macchinari del sottopalco alle funi che alimentano le quinte e i sipari, in un crescendo d’inquadrature che scoprono l’innalzarsi dei ballatoi e la presenza di rigorose geometrie create dalla linearità degli elementi alternati a fasci di luce.

Le immagini sono racchiuse in due video che vengono proposti accostati. L’atmosfera è resa solenne dalle note di una composizione lirica appositamente creata: incita lo spirito a oltrepassare i piani sfalsati che scorrono lentamente in un’ascensione di moti sopiti. Mentre osserviamo la discesa verso i macchinari del sottopalco o la salita all’apertura della cupola, abbiamo la sensazione che nulla nella creazione di un atto possa essere lasciato al caso. Ogni movimento, ogni fune che scorre o ingranaggio che si alterna risponde a un richiamo preciso, a una sequenza studiata di impulsi, alla mano invisibile della presenza umana; non un impersonale deus ex machina, bensì l’essenza stessa della verità nascosta.
La rivelazione dei meccanismi alla base della scenotecnica, la potenza del codice luminoso, l’apparire stesso degli elementi non sono frutto dell’energia di coloro che osservano, ma di un demiurgo che raccoglie e fonde sinergicamente le risorse alla base del complesso sistema.

E poi si ritorna al vuoto, all’assenza, ai palchi deserti, in cui la presenza dell’uomo annulla il mistero. Ma in ogni anfratto e in ogni cunicolo sappiamo che aleggia uno spirito, un sospiro che richiama i versi dell’ultima opera rappresentata.

articoli correlati
Sophy Rickett alla Galleria Civica di Modena

barbara reale
mostra visitata il 25 settembre 2008


dal 25 settembre al 31 ottobre 2008
Sophy Rickett – Auditorium
Alberto Peola Arte Contemporanea
Via della Rocca, 29 (Borgo Nuovo) – 10123 Torino
Orario: da martedì a sabato ore 15.30-19.30; mattino su appuntamento
Ingresso libero
Info: tel. +39 0118124460; fax +39 01119791942; info@albertopeola.com; www.albertopeola.com

[exibart]

Articoli recenti

  • Attualità

Il Qatar dona 50 milioni a Venezia e potrebbe avere un suo Padiglione ai Giardini

Il Qatar ha donato 50 milioni di euro a Venezia, per supportare la salvaguardia del patrimonio culturale della città: lo…

26 Luglio 2024 17:03
  • Mercato

Sotheby’s inaugura un nuovo flagship a Hong Kong

Un piano dedicato alle mostre e alle preview, un altro destinato alla vendita di collectibles di ogni genere, dai dipinti…

26 Luglio 2024 16:50
  • Personaggi

Olimpiadi 2024: intervista alla curatrice di Casa Italia, che mette al centro il tema della fratellanza

Con l’apertura dei Giochi Olimpici si è inaugurata ufficialmente anche la sede in cui l’Italia espone le proprie eccellenze creative:…

26 Luglio 2024 16:48
  • Arte contemporanea

Attesa in autunno alla Bourse de Commerce di Parigi una grande mostra sull’Arte Povera

Alla Bourse de Commerce Pinault Collection di Parigi, una mostra dedicata all’Arte Povera: dai maestri storici del movimento fino agli…

26 Luglio 2024 15:57
  • Premi

Sensing Beyond Human: il Premio Lydia 2024 va alla ricerca di Giulia Deval

Promosso dalla Fondazione Lazzaretto di Milano, il Premio Lydia 2024 è stato vinto da Giulia Deval, per la sua ricerca…

26 Luglio 2024 14:35
  • Progetti e iniziative

Caloma Festival porta l’arte contemporanea in un borgo del Salento

Partendo dalla tradizione della tessitura, il festival Caloma rilegge il territorio di Casamassella e del Salento attraverso i linguaggi della…

26 Luglio 2024 11:25