-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
fino al 7.XI.2002 Una Henry – The space between us Torino, Luigi Franco Arte Contemporanea
torino
Sensualità, amore, intimità, rapporti omosessuali tra due donne. In pieno stile nordico (è irlandese) l'artista ci propone le sue visioni private. In silenzio...
La sensazione di intimità nell’osservare un momento privato è ciò che lo spettatore può provare di fronte alla eterogenea produzione artistica di Una Henry artista nativa di Derry, città dell’Irlanda del Nord, ma che vive e lavora ad Amsterdam ormai da lungo tempo. The space beetween us è titolo della mostra e di una delle due video installazioni presenti in questa personale; due donne riprese a distanza ravvicinata, in una lunghissima soggettiva, compiono movimenti appena accennati, intrisi di grande tenerezza. La musica segue lo svolgersi di questa narrazione, e contribuisce a creare una dimensione introspettiva intorno al sentimento dell’amore e della sua impossibilità ad esprimersi quando giunge all’estremo. Portatrici di una sensualità evanescente, le due donne, dal ruolo indefinito di amiche o amanti, si sfiorano senza mai toccarsi. L’elemento che impedisce l’unione è una tenda, un velo reale e simbolico, che copre l’intera figura di una delle due donne rendendola quasi una presenza fantasmagorica ed eterea. L’indagine di Una Henry parte dalla rappresentazione di stati coscienza nella totale assenza di parole . The space beetween us diventa il fulcro intorno al quale ruotano altre figure femminili, come nella successiva video installazione intitolata Restrain, Costrizione in cui una donna guida e forza i movimenti dell’altra ed una frase ripetuta in modo ossessivo In everything I have no feeling, in order that I can feel scandisce il ritmo circolare di una azione che si apre e si richiude sempre su se stessa, esasperata dal senso di costrizione dato dall’atto di forza perpetuato alle spalle da un soggetto sull’altro. La ricerca di Una Henry è assimilabile a quella di alcune artiste nordiche come la finlandese Eija-Liisa Athila che indaga sullo stato di percezione alterato generato da precisi stati d’animo, avvalendosi di un linguaggio-codice che si sviluppa in assenza di dialoghi, frasi ripetute da una voce off, senza una particolare intonazione, fortemente evocative e funzionali alle immagini e caratterizzate spesso da un senso di inquietudine. Una Henry si avvale dello story-boards in modo strumentale e in Wild Syrens, una serie di piccole fotografie, forma segmenti di storie in cui non esiste una sequenza temporale ma le immagini si susseguono secondo un flusso emozionale, scaturite dalle vibrazioni delle immagini ritratte, come nelle video installazioni, dove il tempo trascorso non è percepibile ma frammentario e circolare. Il curriculum artistico di Una Henry è fitto di partecipazioni a collettive in varie capitali europee, e nel 2001 un’importante personale a New York presso la 20 Gallery Sometimes Not Always; in questo recente lavoro l’artista riflette sul tema del paesaggio vissuto come una visione privata da dalle piccole finestre, visione che improvvisamente cambia prospettiva a causa di un incendio, permettendo alla protagonista di uscire dal proprio isolamento mentale e fisico.
articoli correlati
Marianne Heier, Torino, L.F.A.C.
Letizia Cariello – Horto, Torino, L.F.A.C.
Marzia Migliora – The Flicker, Torino, L.F.A.C.
donatella galasso
mostra visitata il 26 settebre 2002
Una Henry – The space between us
Luigi Franco Arte Contemporanea, Via S. Agostino 23q 10122, Torino
Tel. 01152.11336. e-mail: galleria@lfac.it
orario: martedì-sabato, h. 15.30-19.30
[exibart]
quante seghe mentali questa Una Henry…