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Tonsfeldt
al Premio Terna
Tonsfeldt
in veste di curatore
claudio cravero
mostra visitata
il 3 marzo 2010
dal 18 febbraio al primo maggio 2010
Josh
Tonsfeldt – 4: Cat-Cos
Franco Soffiantino Arte Contemporanea
Via Rossini, 23 (zona Palazzo Nuovo) – 10124 Torino
Orario: da martedì a sabato ore 11-19
Ingresso libero
Info: tel. +39 011837743; fax +39 0118134490; fsoffi@tin.it;
www.francosoffiantino.it
[exibart]
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E' stupefacente vedere come si riesca sempre di più a definire un pensiero unico, declinato di volta in volta con modalità formali e concettuali differenti. Si tratta ancora di smart relavism (relativismo colto) che trova due punti saldi nella ricerca del quotidiano e in interventi minimali. Cosa dire? Le soluzioni sono intelligenti. Come criticare questo giovane e la sua mostra? Peccato che il giovane discenda da un esercito di giovani artisti omologhi. Il dato centrale, in questi ultimi anni, è la nascita di questo esercito. (anche a causa di una positiva estensione dell'aflabetizzazione dell'arte contemporanea).
La riproposizione sistematica di queste urgenze provoca la definizione di un artigianato dell'arte contemporanea. Dopo un po' questa pratica provoca l'inefficacia di certe intuizioni.
Evidentemente però il mercato e la critica non riescono ancora a leggere la situazione. Il mercato perchè è ditratto e arriva sempre dopo. Una parte della critica rileva la situazione, una seconda parte (più vicina alla curatela) sembra non accorgersi di nulla. Questo esercito di artisti standard rappresentano una tavolozza di colori, mentre il critico-curatore appare sempre di più come artista-filosofo. Le mostre sono grandi installazioni che usano tante sfumature/colori. E quindi non c'è interesse a mortificare l'esercito dei giovani artisti, dal momento che questo esercito rappresenta una fonte di sfumature imprescindibile.
No parlerei di complotto, quanto di tendenza fisiologica, e spesso inconsapevole.
Personalmente ho amato molto l'intervento del piano terra, questa leggiadra struttura, che riprende in scala lo spazio sospesa sui ramoscielli mi è parsa una metafora molto ironica del fare arte oggi
L'ironia sembra una delle poche soluzioni...pochi giorni fa anche jerry slatz se lo chiedeva su facebook. Anche questa mi sembra una via comunque limitata, e soprattutto abusata.
Mi trovo in difficoltà, ammetto, nell'interpretare il
lungo commento di Luca Rossi.
Non capisco in realtà se si riferisca al sistema in generale o all'artista nello specifico; e in quest'ultimo caso, se sia un'apologia o il contrario.
Siccome mi pare una tesi articolata, non mi dispiacerebbe un chiarimento (anche a proposito del successivo cenno all'ironia).
Thanks