Dopo l’ampia personale dedicata a Gianfranco Zappettini, la Galleria Mazzoleni di Torino propone una vasta rassegna che indaga le vicende di uno dei più ferventi fenomeni artistici italiani degli anni Settanta, e le recenti risonanze nel panorama contemporaneo. Curata da Alberto Fiz, “Pittura analitica: ieri e oggi” è una mostra che, già dal titolo, prefigura un’interessante riflessione critica, un confronto tra due momenti fondamentali: la produzione artistica degli anni Settanta e l’evoluzione, nell’ultimo decennio, dei linguaggi personali- frutto di una ricerca assolutamente individuale- dei più noti interpreti di questo fenomeno.
Tra le sale dello storico Palazzo Panizza, sede torinese della Galleria, riflessioni individuali e confronti reciproci prendono forma dalle opere di Carlo Battaglia, Enzo Cacciola, Vincenzo Cecchini, Paolo Cotani, Marco Gastini, Giorgio Griffa, Riccardo Guarnieri, Elio Marchegiani, Paolo Masi, Carmengloria Morales, Claudio Olivieri, Pino Pinelli, Claudio Verna e Gianfranco Zappettini. La mostra si configura, quindi, come un percorso dal taglio storico e museale che restituisce, attraverso un ricco corpus di opere, i caratteri salienti e peculiari della poetica di ciascuno dei quattordici artisti in mostra e, allo stesso tempo, propone una nuova lettura critica della Pittura Analitica oggetto di una recente riscoperta da parte dei galleristi e dei collezionisti; attenzione confermata contestualmente dalla presenza alla 57ma Biennale di Venezia di due tra i più noti esponenti, Giorgio Griffa e Riccardo Guarnieri.
E se la Pittura Analitica di ieri ha introdotto un rinnovamento della ricerca, in costante dialogo con le tendenze internazionali, frutto di un’esigenza di carattere linguistico e dell’urgenza di affermare attraverso il rigore metodologico l’autonomia della pittura affrancata da ogni possibile significato, la Pittura Analitica di oggi si ricollega ai contenuti e agli stilemi del passato inaugurando una nuova fase caratterizzata da un rinnovato slancio creativo improntato alla sperimentazione di nuovi materiali e tecniche e da una grammatica più frammentaria rispetto agli esordi del gruppo perché frutto di esperienze autonome nelle quali intervengono nuovi fattori individuali.
Permane il rigore metodologico di fondo- condiviso dal gruppo di artisti- in cui lo spazio pittorico diviene il campo di tensione e di riflessione sulla pittura, sugli elementi costitutivi del supporto, della superficie, del colore, della forma, dei materiali e del processo. La sintassi originaria, tuttavia, si complica e si arricchisce ulteriormente con l’introduzione di nuovi fattori che sembrano allontanare dall’originaria operazione di azzeramento, rivelando un certo compiacimento, una certa ricercatezza, e accenni alla componente emozionale della pittura. Il confronto è particolarmente eloquente nelle opere di artisti quali Carmengloria Morales, tra il Dittico R 75-12-1 (1975) e Dittico S 12-09-1 (2012-2014), in cui la riflessione sulla pittura si rinnova mediante l’impiego di nuovi materiali e tecniche e attraverso la restituzione di una superficie più mossa che risente di un’espressività più accentuata dal gesto pittorico e dagli inserti cromatici.
Il rigore geometrico della composizione rimane inalterato anche nelle opere di Gianfranco Zappettini come si evince anche dai titoli delle opere Una luce verticale n° 41 (1973), e La trama e l’ordito, n. 100 (2016), ma oltre ad introdurre nuovi materiali come il wallnet tradisce questo stesso rigore dando adito ad accenni pittorici indefiniti e incerti.
Il percorso condiviso negli anni Settanta da un gruppo di artisti trova un rinnovato slancio espresso dalla ricerca individuale e autonoma cui questa mostra contribuisce a fornire un’adeguata lettura critica, rispondendo efficacemente all’esigenza di definire l’identità odierna della Pittura Analitica.
Manuela Santoro
Mostra visitata il 30 marzo
Dal 17 marzo all’11 giugno 2017
Pittura Analitica: ieri e oggi, a cura di Alberto Fiz
Galleria Mazzoleni
Piazza Solferino 2, Torino
Orari: martedì-sabato 10.30-13.00, 16.00-19.30. Domenica e lunedì chiuso.
Info: www.mazzoleniart.com