Categorie: torino

fino all’8.I.2010 | Frank Horvat | Torino, Ersel

di - 2 Dicembre 2009
Molti
mi conoscono come fotografo di moda. Ma, quando vedono le fotografie di alberi,
il libro sulle sculture di Degas e le immagini digitali, si stupiscono
”. È Frank Horvat (Abazia,
1928; vive a Parigi) a parlare, evidenziando in questo modo l’ampiezza
del suo repertorio fotografico.
Reportage
e documenti d’epoca si alternano a libri realizzati assecondando esclusivamente
l’estro e le motivazioni personali, quali Photo-diary (1999), il diario fotografico
dell’ultimo anno del millennio, o La Véronique (2002-03), immagini della Provenza
scattate dall’interno della sua casa e dal paesaggio circostante.
Il suo
è uno sguardo “agganciatore”, che scava nel vissuto, indagando la realtà
direttamente e trasversalmente.
La formazione
di Horvat è avvenuta in contesti culturali differenti: Italia, Francia,
Svizzera, Usa, Gran Bretagna, Pakistan, India. Ne è derivata la sedimentazione
di una forte esperienza formativa: per lui i viaggi rappresentano una sorta di
pre-testo. La memoria si condensa nell’intensità delle immagini, costruite in
modo rigoroso dal punto di vista formale, risultato di una percezione che non
abbandona mai l’aderenza alle cose, la fisicità dell’osservare.
La
mostra propone un’ampia selezione di lavori in bianco e nero, esteticamente
raffinati, che abbracciano gli anni ’50 e ’60, periodo dal dopoguerra al “boom”
economico, e che consegnano allo spettatore un testimone attento del secolo
scorso. L’allestimento, molto coinvolgente, è costruito su una sequenza d’immagini
che palesano come Horvat sappia spogliare il soggetto di qualsiasi
sovrastruttura, evidenziando nella fotografia la risultante di un processo
mentale che “può avvenire in pochi minuti o, invece, richiedere anni”.
Le
fotografie si offrono a diversi piani di lettura. Il più immediato, percettivo,
consente di focalizzare situazioni e personaggi, siano essi noti o, invece, tratti
dalla vita quotidiana. A un’osservazione più approfondita si rivela un nitido
ritratto di ambienti, che pone in primo piano dettagli atti a ricostruire un
contesto storico-sociale.
Sfilano
dunque davanti agli occhi dello spettatore, fra le tante immagini, una coppia
di danzatori, un londinese con bombetta, giornale e ombrello, che corre per
strada, raffinati personaggi femminili dell’alta moda, una sequenza di cappelli
di Givenchy. Ma anche la folla che pare emergere dalle brume, alla Gare Saint-Lazare,
gente nella metropolitana, l’interno di un celebre locale parigino.

L’insieme
è costruito nel segno di quell’“ordine” che per Horvat rappresenta il leitmotiv della
ricerca. Prescindendo dal quale non è possibile trasmettere alcun messaggio.

articoli correlati
Horvat a Firenze

tiziana conti
mostra visitata l’11 novembre 2009


dall’undici novembre 2009 all’otto gennaio
2010

Frank
Horvat – Gli anni del bianco e nero
a cura di Viviana Rossi
Ersel
Piazza Solferino, 11 (zona Piazza Castello) – 10121
Torino
Orario: da lunedì a venerdì ore 10-18
Ingresso libero
Info: tel. +39 0115520111; fax +39 0115520241;
info@ersel.it;
www.ersel.it

[exibart]


Articoli recenti

  • Mostre

Un’arte del riscatto: il progetto di Michele Bellini a Casa Vuota, Roma

Persone senza fissa dimora diventano protagoniste di una mostra grazie alla forza della pittura: il progetto di Michele Bellini fa…

16 Luglio 2024 11:53
  • Musei

Palazzo Reale di Napoli, nuove aperture dal Museo al Belvedere

Una nuova esposizione permanente per raccontare la lunga storia di Palazzo Reale di Napoli che, con il Belvedere riaperto e…

16 Luglio 2024 10:11
  • Arti performative

L’estate dei festival: arriva Nextones, performance nelle cave della Val d’Ossola

Arriva l’estate e tornano anche i festival: oggi vi presentiamo Nextones, il festival multidisciplinare che porta la sperimentazione artistica nelle…

16 Luglio 2024 9:01
  • Mercato

Marian Goodman apre a ottobre la nuova maxi sede newyorkese

Ben cinque piani nel cuore di Tribeca e una mostra che mette in dialogo gli artisti (sono quasi 50 nomi)…

16 Luglio 2024 6:00
  • Mostre

Le urla nere di Mario Consiglio da Spazio Rivoluzione

Si può ancora urlare l’angoscia con l’arte. A Palermo, fino al 15 settembre, la mostra personale di Mario Consiglio fa…

16 Luglio 2024 0:02
  • Bandi e concorsi

Arte Laguna Prize: la mostra dei finalisti all’Arsenale Nord di Venezia

Aprirà a novembre, negli spazi dell’Arsenale Nord di Venezia, la doppia mostra delle ultime due edizioni di Arte Laguna Prize:…

15 Luglio 2024 19:17