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«La metamorfosi della forma» è il titolo di un’esposizione in cui si proporrà il meglio della produzione che del maestro spagnolo raccoglie la Fondazione Maeght.
Cento opere di grafica, pittura, scultura, ed anche un arazzo dei tre che Mirò realizzo in vita.
Tutte le opere esposte rendono conto dell’ultima fase della parabola creativa ed esistenziale di Mirò, quella che trova il proprio fulcro tra la fine degli anni ’50 e gli ultimi anni ’60.
Anni in cui Mirò, nella casa studio di Palma de Maiorca appositamente per lui progettata da José Luis Sert, dà libero sfogo alla sua enorme ed estremamente feconda fantasia.
Al sole delle Baleari, Mirò riscopre la libertà espressiva; si libera di qualsiasi vincolo formale e lavora «come un giardiniere, o come un vigniaiolo», come lui stesso scrive.
Ed ecco il colore protagonista, la vivida fantasia, quella metamorfosi della forma che crea nuove visioni. L’estrema produttività di una fantasia sfrenata che trova nella combinazione cromatica il veicolo primo di espressione anche contenutistica.
Un arte solare, felicitante che «apre» al nuovo millennio.
Orario: tutti I giorni dalle 10.00 alle 19.00
Ingresso: intero £15.000, gruppi 12.000, scuole £8.000.
Per informazioni e prenotazione visite guidate: 055 2340742, fax 055 244145
Domenico Guarino
[Exibart]
Tante opere, anche se relative solo all’ultimo periodo artistico e un’ottimo allestimento.