Da qualche mese Madeinfilandia, progetto nato a Pieve a Presciano in Toscana nel 2010 da un’idea di Luca Pancrazzi, Claudio Maccari, Elena El Asmar e Loris Cecchini, si è costituito in associazione. Alcuni artisti si sono parzialmente trasferiti in questo angolo incontaminato della Toscana per dare continuità al progetto, giocandosi una scommessa non solo verso l’arte, ma di vita. Luca Pancrazzi, Elena El Asmar, Alessio de Girolamo, Loredana Longo, Serena Fineschi, Egle Prati, Michela Eremita, Pietro Gaglianò, insieme ai senesi Eugenia Vanni e Francesco Carone, costituiscono il nuovo nucleo dell’associazione, del quale vogliamo ricordare Isabella Musolino, scomparsa pochi giorni fa, e attiva sostenitrice di questa bella storia fin dalla prima ora, con il suo impegno personale e attraverso la casa editrice Gli Ori che aveva co-fondato molti anni prima.
Madeinfilandia è un nome di fantasia, un gioco di parole che nasce da La Filanda, luogo incredibile, esempio di archeologia industriale del XIX secolo: una ex fabbrica di filatura, articolato ora in spazi destinati alle residenze e altri ad attività espositiva e di incontro. Inizia così un nuovo ciclo in cui Madeinfinlandia non è più solamente luogo di scambio relazionale e di produzione a sostegno degli artisti, ma anche una fucina di eventi collaterali con una precisa programmazione che prevede progetti educational, concerti ed incontri culturali.
La stagione si è aperta in Aprile con la mostra “iNNatural”, un progetto dell’artista Alessio de Girolamo, che ha visto la partecipazione di Paolo Angelosanto, Leonora Bisagno/Bruno Baltzer, Mirko Canesi, Elisabetta Di Maggio, Bruna Esposito/Federico Fusi, Christiane Löhr, Filippo Leonardi, Sonia Marcacci, Francesco Simeti, Maria Francesca Tassi, Chiara Zocchi, su un tema particolarmente significativo per gli artisti delle ultime generazioni: una riflessione sul rapporto con la Natura inteso come connubio tra naturale/artificiale che introduce alcuni elementi di conflitto oltre che di identificazione. Una riflessione a tutto campo, talvolta messa in scena con libere associazioni, sul bisogno di preservare una relazione intima e profonda con la Natura, anzitutto osservandola e rendendola “opera in sé” e, al contempo, la coazione a governarla, addomesticarla, replicarla fino a sna-turarla mettendo in campo scienza, tecnologia e economia, con esiti talvolta visionari, talvolta conturbanti e distruttivi.
Gli artisti, invitati per la peculiare consanguineità con il tema della mostra e con visioni complementari tra loro, sono entrati nello spirito del luogo: alcuni hanno realizzato l’opera sul posto, altri hanno presentato le loro performances create per l’occasione, confermando la vocazione di Madeinfilandia come anche luogo di produzione artistica.
Alessio De GIrolamo presentando il suo progetto, racconta: «iNNatural è stata un’idea che ho ritenuto indispensabile perché connaturata al luogo stesso e alla primavera-rinascita con la sua metafora carica di vita. Io non sono un curatore, ma la Filanda è un luogo di libertà dove i ruoli e le etichette lasciano spazio alla bellezza. È una mostra di “apertura” che ho gestito senza stress, in completa armonia e dialogo con gli artisti, che si sono sentiti e sono stati davvero gli autori della manifestazione».
Per Maria Francesca Tassi «sono state le opere stesse a voler partecipare a “iNNatural”: da molto tempo aspettavano questa mostra. Le sculture si sono insediate così bene alla Filanda, che mi sembra siano cresciute tra le sue crepe».
Dal 27 giugno al 5 luglio si terrà la sesta edizione: Madeinfilandia2015. Un gruppo di artisti in residenza produrrà come esito una mostra aperta al pubblico nei giorni 3-4-5- luglio: Sergia Avveduti, Giovanni Blanco, Renata Boero, Alice Cattaneo, Fabrizio Corneli, Raffaele Di Vaia, Emilia Faro, Joao Freitas, Franco Menicagli, Maria Morganti, Marco Neri, Alfredo Pirri, Andrew Smaldone, Giuseppe Stampone, Serena Vestrucci/ Francesco Maluta e quattro artisti indiani. Progetto speciale che si affianca sarà il laboratorio bambini con Cristina Pancini.
Madeinfilanda riesce anche a creare una costellazione di scambi, relazioni che mettono in rete pensieri e poetiche diversi, come il prossimo appuntamento, “Walking on the planet” – progetto di Casa Masaccio, Centro per l’arte contemporanea San Giovanni Valdarno e MK Search art – curato da Pietro Gaglianò, con Vincenzo Cabiati, Pierluigi Calignano, Gaetano Cunsolo, Fabio Cresci, Giovanni De Lazzari, Orietta Fineo, Francesco Lauretta, Concetta Modica e Sophie Usunier, Pantani-Surace e con la partecipazione di quattro artisti indiani.
Insomma, non prevalgono solo logiche commerciali dettate dal mercato, l’urgenza di pensiero preme e alcuni artisti cercano di liberarla. Madeinfilandia ne è la prova, qui dove tutto è rigorosamente autofinanziato e frutto dell’impegno e della passione personali.
Blanche Mere
MADEINFILANDIA
via Migliari, Loc.Filanda
Pieve a Presciano
520120 Pergine Valdarno (AR)