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Continua la preziosa sinergia fra il Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci e la Scuola Normale Superiore di Pisa, con l’intento di valorizzare alcune fra le opere più significative della raccolta museale all’interno dello storico Palazzo della Carovana, riprogettato nel Cinquecento da Giorgio Vasari e recentemente ristrutturato e rinnovato. L’esposizione delle opere di quindici artisti di rilievo nazionale e internazionale mette in luce il dialogo fra le due istituzioni: la vocazione storico-artistica e quella di ricerca si uniscono al fine di creare un percorso espositivo in grado di abbracciare passato e presente, storia e contemporaneità, in un connubio dall’alto valore culturale.
Al secondo piano, nella Sala Azzurra, l’Archivio Salviati e le opere in forma di libro di Svetlana Kopystiansky (Senza titolo, 1989) e di Mauro Staccioli (Libroscultura, 1994) dialogano con la verbo-visualità di Eugenio Miccini (Sic erat in fatis?, 1972. Donazione Carlo Palli), mentre nella Sala del Gran Priore prevale il luogo metafisico dell’immagine contemporanea con la scultura di Mimmo Paladino (Senza titolo, 1992. Deposito degli Amici del Museo Pecci) e il particolare architettonico fotografato da Alessandro Alimonti (VR-146956, Roma, 1995). Sempre al secondo piano, nel corridoio d’ingresso Emilio Isgrò (Weltanschauung, 2007) interpreta il linguaggio contemporaneo con le sue cancellature, simbolo della rinascita di nuovi significati e di un allontanamento dalla tradizione e dal canone, insieme alla ricerca fotografica sulle immagini del contemporaneo di Luca Andreoni e Antonio Fortugno (Tracce 2, 2000) che pongono agli occhi del fruitore la quotidianità periferica nella propria silente esistenza.
Lo scorrere del tempo è la tematica del Corridoio della Direzione con il diario dipinto di Anne e Patrick Poirier (Journal de terres et d’humeur, 1994), ove le campiture cromatiche s’intrecciano con le emozioni quotidiane e le vicende umane. Nelle Stanze della Direzione vi è il tema del frammento con i collage di Luciano Ori (Una sosta, 1997 e Tra passato e presente, 1999. Donazione Boccaccini) e la parafrasi fotografica di Richard Antohi (Tanto tempo, o Intreccio, 1975), insieme alle opere di Nicola Fabriani (Senza titolo, 1998) e di Paola Levi Montalcini (Collage di negativi su tela, 1964). Nel Salone Monumentale emergono le dinamiche gestuali di Hermann Nitsch (6/00, 2000. Donazione Carlo Palli) e di Hubert Scheibl (Outside the Circle, 1987). Nel Ballatoio del terzo piano è in mostra l’evoluzione fotografica di Nino Migliori (Ossidazioni, 1996), mentre nell’anticamera della Sala degli Stemmi si ripropone la poesia tecnologica di Luciano Ori (Collages, 1977-1998. Donazione Boccaccini).
Ciò che ci offre il Palazzo della Carovana è un confronto inedito, un dialogo culturale dalla valide aspettative, in cui emerge con forza una nuova tensione al rinnovamento, alla formazione e alla crescita di un territorio che ha ancora molto da donare.
Laura Monaldi
Dal 18 ottobre 2014 al 30 settembre 2016
Arte Contemporanea al Palazzo della Carovana
Palazzo della Carovana,
Piazza dei Cavalieri, 7, 56126
Pisa
Info: www.centropecci.it, www.sns.it