27 febbraio 2002

Fino al 10.III. 2002 Sottolio Livorno, Bottini dell’Olio

 
Dalla percezione con i sensi, all’interpretazione con l’intelletto, al mutamento con l’agire le esperienze di quattordici artisti contemporanei si coniugano con il rigore degli ampi spazi dei Bottini dell’Olio secondo un malizioso gioco di accordi e disaccordi...

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A Livorno sotto il soffitto a volte sostenute da pilastri toscani dei Bottini dell’Olio la rassegna d’arte contemporanea SOTTOLIO, promossa dal Comune e dalle Associazioni culturali Studio Etra e Arteelibertà, immerge in un bagno di luce artificiale trenta sculture, sessanta dipinti e due installazioni creando uno scenario affascinate, che nella riunione di tendenze artistiche diverse favorisce suggestivi e inattesi dialoghi. Sottolio, Ghiaia rossa, Manlio Allegri Da un lato, infatti, il trittico La Gioia, L’Ansia, La Paura di Sirio Bandini, tra le trame di un cromatismo sontuoso e la creazione di forme magnificenti, lascia la traccia di una denuncia sociale, nel sottinteso leit–motiv del verbo “comunicare” pensato quale anello mancante della quotidiana attualità. Altrove le eleganti sculture di Giancarlo Manganaro individuano un interessante rapporto tra la varietà dei materiali e l’ideazione “in progress”. Sull’egida dell’inserimento d’ambiente, quindi, le opere pittoriche di Giuliano Caporali, Cinzio Cavallarin, Sergio De Carli, Raffaello Gori, Alex Pergher, Reinhold Tappeiner e Giuseppe Zoppi manifestano contrasti o delicate sintonie con le realizzazioni scultoree di Franco Mauro Franchi e Renzo Ricciardi fino a condurre alla sezione conclusiva.Racconti di acqua Yoshin Ogata Qui le pitture materiche di Manlio Allegri, sorta di “e – motion pictures” nate dall’incontro delle sue radici mediterranee con la cultura tedesca, introducono i Racconti d’Acqua di Yoshin Ogata e i Totem di Paolo Netto. Una pioggia di gocce ambrate in vetroresina rimangono sospese su un bizzarro fazzoletto di sabbia in marmo di Carrara “macinato” laddove una serie di cerchi concentrici richiamano l’idea dell’acqua. Seguendo lo stesso movimento di sospensione Paolo Netto con i suoi piccoli totem adagiati su quadrati trasperenti in vetroresina scopre nell’elemento fermo in moto dinamico continuo una singolare simbiosi tra la propria componente occidentale e quella orientale dell’installazione dell’artista giapponese e flirtando con questa concordanza di elementi opposti, complementari chiude la mostra con un finale aperto. Opportunamente integrati su una parete portante degli ex magazzini per le derrate dell’olio i suoi totem s’ingigantiscono sul muro opposto generando un forte contrasto dal sapore quasi kitsch, con la speranza di scorgere ancora, in mezzo ai frammenti di un ciclo spezzato, quella possibile continuità tra passato e presente atta a conservare un’atavica testimonianza.

Silvia Fierabracci


SOTTOLIO – Rassegna d’Arte Contemporanea
Bottini dell’Olio, Viale Caprera (Quartiere La Venezia) – Livorno
Periodo: dal 9 febbraio al 10 Marzo 2002
Orario: Tutti i giorni dalle 10.00 /13.00 – 16.00/19.00 escluso il lunedì
Ingresso gratuito.


[exibart]

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