16 maggio 2002

Fino al 15.VI.2002 Arnold Mario dall’O – Scene di caccia Firenze, Sergio Tossi Arte Contemporanea

 
...”Brillantemente il cacciatore cattura la sua selvaggina, attento a raccontare immagini senza tralasciare neanche un dettaglio”. (Vittoria Coen)…

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Il lavoro di Arnold Mario Dall’O dichiara con immediatezza i presupposti su cui si fonda – ironia, intelligenza, percezione globale della cultura delle immagini – e gli esiti verso i quali tende: narrazione icastica, provocazione e raffinate soluzioni formali, il tutto infarinato da un certo autocompiacimento.
Le opere di grandi dimensioni esposte da Sergio Tossi spaziano attraverso i più diversi temi della cultura contemporanea. Secondo sequenze rigorosamente randomizzate, Dall’O fa scorrere sulle pareti i fotogrammi catturati, metabolizzati e rielaborati, dalla sua immaginazione onnivora; i frammenti sottratti alla realtà, e assemblati senza alcuna sistematicità apparente, si sovrappongono in un dialogo fitto di parole e di ammiccamenti. Dall’O parla del proprio tempo, del mondo occidentale, dell’esubero di informazioni che siamo quotidianamente obbligati a incamerare e dello spreco di dettagli che questo processo comporta.
Nel suo lavoro l’artista suggerisce una bizzarra operazione di recupero: materiali e immagini vengono ripescati nelle periferie della realtà percetta e riproposti in combinazioni inaspettate. Sottratti ai loro contesti originari tutti questi elementi si trovano candidamente accostati sullo spazio ritagliato per loro; qui una nuova prossemica regola le mutue distanze, indifferente a qualsiasi proprietà logica o associativa. Ogni singolo particolare conserva gli indizi della propria specificità e li riutilizza nella definizione di nuovi significati scaturiti dalla composizione inventa (cioè, propriamente, trovata) dall’artista.
Dietro lo scrupoloso impegno con cui viene portato a termine questo lavoro si intravede la dedizione, un po’ maniacale, del collezionista appassionato e, secondo questa prospettiva, risulta quanto mai appropriato il titolo dato da Vittoria Coen al brillante testo che introduce il catalogo: “Collezionista di immagini”.
Dall’O si serve dei materiali più disparati e, strato dopo strato, utilizza liberamente il collage, la fotografia, la pittura o la serigrafia per illustrare gli “oggetti” della sua collezione.
Dallo sfondo di tappezzerie a motivi arborei avanzano corpi di uomini e di animali, oggetti di uso comune (una sedia, un peluche) e meno (un estintore), si arrestano appena prima della soglia del quadro per lasciare il primo piano ad altre figure, creaturine da fiaba o illustrazioni didascaliche sull’uso corretto del preservativo.
La redazione di ogni “episodio” ha tutta la naturalezza della scena inventata per gioco. Dall’O non sembra preoccuparsi che il suo lavoro sia leggibile istantaneamente: il suo lavoro ad una prima rapida occhiata destabilizza l’osservatore, lo lascia andare e si riserva di soggiogarlo, a un secondo passaggio, con segnali inaspettati e argomentazioni svelate.

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Pietro Gaglianò


Fino al 15.VI.2002
Arnold Mario dall’O – Scene di caccia
Sergio Tossi Arte Contemporanea, via Pindemonte, 63
Firenze
Mar_sab 15.30-19.30
055 2286163, tossiarte@katamail.com
Catalogo disponibile in galleria con testo di Vittoria Coen


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